Erano le 18:15 quando partimmo per tornare a casa, in strada c'erano pochissime macchine.
Cercai di rimanere sveglia per fare compagnia a mia mamma, ma non ci riuscii.
Venni svegliata all'improvviso da un rumore, un rumore assordante. Vidi delle fiamme, un caldo terribile come se le fiamme fossero all'interno del mio corpo e non intorno a me, poi il nulla.
Mi risvegliai poco dopo, o almeno credevo, nell'ospedale della mia città, pensavo che tutto fosse solo un brutto sogno, invece era tutto la più crudele delle realtà.
Mi alzai dal lettino in cerca di qualcuno che mi potesse dire cosa fosse successo e soprattutto dove si trovasse mia madre in quel momento, ma, non trovai nessuno capace di rispondermi.
Nel tardo pomeriggio un dottore entrò nella mia stanza per vedere come stavo e ne approfittai per sapere di più su cosa fosse successo. Esitò molto a rispondere ma alla fine mi rispose:
«Tu e tua mamma siete state vittime di un incidente stradale, sei stata molto fortunata ad essere ancora qui con noi».
In quel momento nella mia testa c'era solo una domanda alla quale volevo una risposta:
«E mia mamma? Come sta?».
Mi guardò e rimase in silenzio a guardarmi, avevo già visto quello sguardo moltissime volte, era lo sguardo di qualcuno che deve darti una brutta notizia ma non riesce a farlo.
Mi rispose:
«Piccola, non so come dirtelo...ma tua mamma è in gravissime condizioni...».
Le lacrime iniziarono a rigarmi il viso,non potevo perdere la persona che mi aveva cresciuta e che mi aveva insegnato tutto ciò che sapevo sino a quel momento.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 05, 2018 ⏰

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