E si sono nata nell'opeca sbagliata,perché io sono quella ragazza che vuole ricevere delle lettere invece di messaggi kilometrici. Dovevo nascere quando se eri timido venivi accettato, quando c'erano le macchine da scrivere, il lavoro, i sorrisi veri, i "ti amo" non venivano venduti come i "ciao", non dovevo nascere quando c'erano i cellullari, i "ti amo" vengo venduti piú dei "ciao". Quando il ragazzo veniva sotto casa per dirti che "ti ama" e che gli "manchi" non con un semplice messaggio. Vorrei vivere l'adolescenza di una volta e poi qualla di oggi per notare le differenze. Quando per divertirsi bastava giocare a campana, con i gruppetti di amici di 20/30 persone, ora quando si esce di sta con in gruppo di 3/4 persone e si sta con il cellullare. Per me era meglio l'epoca di una volta di 20/30 anni fa.
