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Oggi all' entrata di scuola ho visto Davide con tutti i suoi amici ero talmente rassegnata che non mi degnai nemmeno di guardarlo in faccia.
La giornata proseguì con la solita monotonia: sveglia presto, interrogazioni, compiti in classe e le solite cose che fanno le liceali del primo anno.
All' uscita di scuola vidi Davide sempre circondato dal suo gruppo numeroso di amici ridere e scherzare, mi mancava il respiro.
A un certo punto vidi il ragazzo che avevo salutato la volta scorsa Gabriel, a cui io piaccio e che è amico di un amico di Davide.
Entrai svelta sull'autobus e c'erano tutti quanto Davide, Gabriel, l'amico di Gabriel e gli amici di Davide.
Ero vicinissima a Davide ma non lo degnai di uno sguardo fino a quando arrivai a destinazione e dovetti scendere così mi feci coraggio e gli dissi timidamente "ciao" sorridendogli, lui mi fece l'occhiolino e appena scesi si voltò del tutto per guardarmi fare il pezzo di strada che mi avrebbe condotta a casa.
Ero felice, attraversai la strada con una felicità che traspariva sempre di più sul mio volto ed ero entusiasta anche di quel piccolo gesto che per me era davvero importante.
Anche se nuovamente era dipeso da me questo saluto mi aveva reso la ragazza più felice del mondo.

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