capitolo 4

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Lo abbraccio.
G:"ehy,tutto okay?"
Giuseppe mi stringe a se.
F:"potrei chiederti lo stesso..."
Dico con tono basso.
G:"cosa?"
F:"n-niente"
Dico staccandomi da quell'abbraccio.
Giuseppe mi stringe la mano,e un brivido mi percorre il corpo.
G:"sicura che vada tutto bene?"
F:"io si,tu?"
G:"mai stato meglio"
Magari stesse dicendo la verità.
F:"Andiamo?"
Indico l'entrata della scuola.
G:"nooooo"
F:"hahaha,dai"
Entriamo giuse mi lascia sotto l'aula proprio come un padre, tanto la sua non era così lontana dalla mia.
Le solite cinque ore di lezione noiose come lo schifo.
Esco da scuola...da lontano vedo Francesca parlare con un ragazzo,altro ciuffo con le punte gialle,occhiali...mmmh.
Gli faccio una foto da lontano così se rompe i coglioni la minaccio...da brava persona che sono.
G:"ehy,ti va di venire da me?"
F:"certo,adesso o.."
G:"se vuoi puoi venire anche adesso"
F:"okay"
Giuseppe mi tiene la mano.
M:"ehy Amore"
Marco mi si mette davanti.
Quanto mi fa schifo.
Stringo la mano di Giuseppe,Marco lo vede.
M:"oh,non provare più a toccarla che ti uccido"
Marco spinge via Giuseppe.
F:"PUOI ANCHE SMETTERE DI FINGERE STRONZO,NON PROVARE PIÙ A PARLARMI O A PARLARE CON GIUSEPPE. NON MERITI NEANCHE CHE IO TI RIVOLGA LA PAROLA"
marco mi guarda sorpreso,Giuseppe soddisfatto.
M:"ma di cosa stai parlando?"
Prendo giuse e lo tiro via da lì.
Marco rimane lì non fa una mossa.
Io me ne vado con Giuseppe.
Dopo esserci allontanati un po' mi fermo.
F:"giuse.."
Giuseppe si ferma e mi guarda.
G:"dimmi"
F:"perché non me l'hai detto?"
G:"se hai ricambiato il bacio significa che ti piaceva quindi,perché farti soffrire?"
Giuseppe riprende a camminare.
F:"e perché devi soffrire tu e non io?"
Giuseppe si gira a guardarmi.
G:"non voglio che ti facciano del male"
Mi avvicino a lui.
F:"non sai quasi nulla di me"
G:"questo è ciò credi"
Mi alzo sulle punte in modo di essere più o meno alla sua altezza.
F:"e sentiamo un po' cosa sapresti di me?"
Dico con tono di voce basso.
Mi rendo conto solo dopo che i nostri visi sono a minima distanza.
F:"emh.."
Ripoggio i miei piedi per terra.
G:"non riesci a guardarmi negl'occhi?"
F:"magari fosse quello.."
G:"come?"
F:"il problema è che non riesco a resisterti"
Gli sorrido e riprendo a camminare.
Lui rimane lì.
Mi giro a guardarlo.
F:"allora vieni o no?io non so dov'è casa tua"
Giuseppe sorride e mi si affianca.
Dopo una decina di minuti arriviamo a casa sua.
G:"madame"
Giuseppe mi apre la porta.
F:"hahaha,grazie"
Dico entrando.
La casa di Giuseppe era fighissima.
F:" in tutto ciò tu non hai ancora visto casa mia"
G:"per un ovvio motivo"
F:"scusa non volevo farti venire in mente quel momento...ma in teoria dovresti fregartene..se non provi qualcosa per me"
G:"non voglio che tu soffra"
Dice andando in una stanza che presumo sia la cucina.
F:"certo.."
È come se ci fulminassimo,ci diamo dei segni ma nessuno dei due fa il primo passo...aspetta ma a me Giuseppe non piace..giusto?.
Vado in cucina.
Vedo Giuseppe davanti ai fornelli.
F:"giuse posso farti una domanda?però devi rispondere seriamente"
G:"dipende"
F:"sai davvero cucinare o vuoi fare l'uomo figo che sa cucinare ma alla fine incendia la cucina e ordiamo una pizza?
G:"a lei i fornelli"
F:"ecco...hahaha"
G:"non è colpa mia"
F:"noooo,e tu vuoi dirmi che vivi solo soletto?"
G:"si così nessuno può disturbarmi"
F:"sopravvivi mangiando pizza?"
G:"una specie"
F:"hahaha"
Inizio a cucinare,preparo una semplice pasta al pomodoro.
Ci sediamo a tavola.
G:"buona"
F:"modestamente"
G:"non piacciono le ragazze che se la tirano"
F:"perché io ti piaccio?"
Giuseppe riprende a mangiare.
F:"ecco,inchinati plebeo"
G:"sei in casa mia,potrei anche sbatterti fuori"
F:"ma non lo farai"
G:"e perché?"
F:"perché ti ho dato qualcosa di commestibile da mangiare"
G:"siamo pari"
F:"ecco.."
Una piccola risata mi scappa.
Finiamo di magiare.
F:"ma tu hai un computer?"
G:"molto più di un computer"
F:"cioè?"
G:"segreto"
F:"dai"
Dico facendo la finta offesa.
È dietro quella porta lì.
Giuseppe mi indica una porta,io ci vado davanti provo ad aprirla. È chiusa a chiave.
F:"pezzo di merda aprimi la porta"
G:"dovrai fare qualcosa in cambio"
F:"cosa?"
G:"boh"
F:"daiiii, cosa c'è dall'altra parte?"
G:"segreto"
F:"tua madre"
G:"grazie"
Vado accanto a lui che era seduto sul divano.
F:"dimmelo"
G:"no"
F:"dimmelo"
G:"no"
F:"dimmelo"
G:"no"
F:"uffa"
Dico facendo il labbruccio.
Giuse mi sfiora il labbro con l'indice.
G:"sei tenera"
Sorride con tanto di fossette fossete.
F:"anche le tue fossette sono pucciose"
G:"hahaha"
Gli do un bacio su una fossetta.
G:"tu hai dei problemi"
F:"parla colui che nasconde un computer"
G:"in effetti"
Giuseppe si alza e va verso la stanza,prende le chiavi e la apre, entra. Io lo seguo.
Era una camera piuttosto grande piena di pupazzi di alcuni videogiochi e poi c'era una postazione da gaming fighissima.
F:"ma come mai questa attrezzatura così costosa?"
G:"faccio lo youtuber"
F:"ah,che figo,hai i big Money quindi"
Dico con voce sarcastica.
G:"hahaha magari,semplicemente mi piace giocare"
F:"Come si chiama il tuo canale?"
G:"non te lo dico"
F:"perché?"
G:"perché mi stalkereresti"
F:"non è vero,sono curiosa"
G:"si chiama Vegas"
F:"uh,come las Vegas"
G:"esatto"
F:"e tutti questi pupazzi?"
G:"regali da parte di tutte le persone che mi seguono e mi vogliono e bene,a differenza tua"
F:"ma non è vero"
Dico facendo l'offesa.
G:"allora mi vuoi bene?"
F:"avevi pianificato tutto,pezzo di merda. Comunque si ti voglio bene"

Stupendo Fino A Qui ||Giuseppe GrecoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora