Jiuthan cerca Kiaran

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Passava il tempo e al villaggio Jiuthan non faceva altro che pensare a quello strano essere. Per lui oramai era diventato un tormento, in ogni strano rumore e ogni volta che usciva a cacciare coi componenti del villaggio, risentiva la presenza di Kiaran,in fin dei conti quest' ultimo gli aveva salvato la vita.
La sua voglia di riuscire ad avvicinarlo, anche solo per ringraziarlo, era diventata una priorita'e nulla poteva distoglierlo da quel desiderio.
Sapendo che Kiaran durante il giorno si nascondeva molto bene Jiuthan decise di scappare di notte dal villaggio e avventurarsi nel bosco per incontrarlo.
Arrivo' la notte, tutti dormivano, tranne due componenti del villaggio che facevano la guardia al fuoco, Jiuthan da bravo cacciatore apprendista non si fece notare, si inoltro' nel bosco tra gli alberi e inizio' a camminare prestando molta attenzione a dove finisse ogni suo passo perché sapeva che ogni singolo rumore nella notte sarebbe stato udito dai predatori notturni che popolano il bosco.
il giovane Jiuthan teneva alto lo sguardo , guardando spesso l'altura dove era presente quella sporgenza di pietra, dalla quale si poteva osservare tutto il bosco.
A quel punto capi' che se l' avesse raggiunta, da lí avrebbe potuto osservare meglio e magari trovare Kiaran.
Tutto era buio nemmeno una torcia, nulla da mangiare ne da bere, solo armato del suo piccolo pugnale e di un ramo che fungeva da bastone per scacciare i serpenti, Jiuthan raggiunse l'altura e si sedette sull' estremita' della sporgenza. Non era mai stato lí e non credeva ai suoi occhi, era uno spettacolo unico, da lassú poteva sentire e osservare tutto ció che accadeva intorno a lui. Quello spettacolo visivo riusciva pero' anche a distrarlo dai pericoli che lo circondavano e mentre era li seduto a osservare un respiro pesante attiro' la sua attenzione, si quel suono era davvero terrificante, ma jiuthan stavolta non si sentiva in pericolo qualcosa gli diceva che quel respiro non era una minaccia, si volto' molto lentamente ,non sapeva di che si trattasse, ma la paura del non vedere nulla prese il sopravvento su di lui e quel punto non gli resto' altro che esclamare: Chi c'e' li? chi sei? nella sua voce si percepiva il terrore, i suoi occhi erano spalancati, ma manteneva basso il pugnale perche' continuava a non sentirsi minacciato da quel respiro e da quei passi. Improvvisamente si senti braccato, immobilizzato da due braccia robuste. Chi sei? Cosa vuoi da me? urlava.
Schhhh!! resta in silenzio!!
sono io!! sono Hum tuo padre.
Hum: Come ti e' venuto in mente di arrivare fin qui da solo senza dirmi nulla?
Jiuthan: scusa padre ma la voglia di ringraziare quello strano essere mi ha spinto fin quassu'
Hum: adesso andiamo via e' pericoloso
Jiuthan: Ma padre se andiamo via non potro' mai ringraziarlo per avermi salvato la vita
Hum: un giorno se gli Dei vorranno lo incontrerai e se ti proteggeranno da quella bestia potrai ringraziarlo, ma adesso andiamo via da qui.
Con molta cautela Hum e Jiuthan si allontanano nascondendosi tra i cespugli e avanzando senza far troppo rumore.
Scendendo da quell' altura Hum, non essendo molto agile a causa della sua eta' avanzata, cadde iniziando a capitombolare sul terreno. Durante quella interminabile caduta Hum batte' piu' volte la testa contro i rami degli alberi perdendo cosi conoscenza. Jiuthan non sapeva cosa fare, urlava disperato il nome del padre nel tentativo di fargli riprendere conoscenza ma Hum non lo sentiva affatto.
il giovane Jiuthan torno' da solo al villaggio a cercare aiuto , il piu in fretta possibile ma quando la spedizione partita dal villaggio ritrovo' Hum, quest' ultimo non ce l' aveva fatta, era morto nel tentativo di riportare suo figlio a casa. Tutto il villaggio era disperato per la perdita di un componente cosi coraggioso e buono come Hum. Jiuthan si era chiuso in se stesso perdendo il sorriso, sentendosi in colpa per la morte del padre.
La notte successiva il corpo di Hum fu bruciato, la tradizione e la leggenda diceva che dopo la morte il corpo doveva essere bruciato per far si che gli Dei accogliessero la sua anima nella loro casa.
Per molti giorni a seguire la mancanza di Hum si senti', era il cacciatore piu esperto e Jiuthan non era riuscito ad apprendere tutte le sue tecniche.
l' unica cosa che riusci a far crescere dentro di se Jiuthan fu' il senso di colpa e il sentimento di venerazione che provava per Kiaran si trasformo' in odio ed ora il suo unico pensiero era quello di vedere Kiaran, ma stavolta non per ringraziarlo.

Il silenzio del boscoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora