un arrivo inaspettato

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Nei giorni a seguire nessuno dei componenti del villaggio riusciva a placare l' ira di Jiuthan, i sensi di colpa per la morte del padre aumentavano di giorno in giorno e il suo unico scopo era ottenere vendetta. Era una delle solite mattine al villaggio , le donne si occupavano di accendere il fuoco , procurare la legna e affilare le lunghe punte delle lance intonando melodie di antichissimi riti propiziatori.
Oramai era da molto tempo che non pioveva e la stagione secca era alle porte, tutti erano preoccupati perche' se la pioggia non arrivava le piante non crescevano gli alberi per il forte caldo seccavano e gli animali che erano fonte di cibo per il villaggio iniziavano a allontanarsi in cerca di un posto dove nutrirsi.
Jihutan era un ragazzo giovanissimo , ma gli eventi durante il suo percorso di vita avevano fatto si che crescesse in fretta e che potesse addirittura far parte della cerchia degli adulti nelle decisioni importanti.
Fu tempo di riunione degli uomini del villaggio , gli anziani avevano preso una decisione unanime " Se la pioggia tardera' ad arrivare noi non tarderemo ad andare via per cercare un altro posto dove stare" In quel momento Jiuthan si alzo' stizzito dicendo che non si sarebbe mosso dal villaggio fino a quando non avrebbe vendicato la morte del padre .
La ribellione alla decisione degli anziani non fu vista bene dai componenti che successivamente in separata sede decisero di isolare il ragazzo , sperando che sentendosi solo cambiasse idea e fosse pronto a seguirli .
Quella stessa notte Jiuthan usci dalla tenda, degli strani rumori provenienti dall' altura lo svegliarono. Una volta uscito prese la sua lancia, una torcia di fuoco e inizio il cammino verso l altura. Piu' si avvicinava e piu' i rumori aumentavano di intensita' anche i battiti del cuore di Jiuthan aumentavano al tal punto che iniziava a sentire una strana sensazione di timore , cosa che un coraggioso come lui non aveva mai provato.
Avvicinatosi abbastanza si nascose tra i cespugli, il calore che circondava quella zona era insopportabile quasi sembrava che la pelle si scottasse, e fu li che Jiuthan vide quello che nn si sarebbe mai aspettato, una strana forma umana dai capelli lisci neri lunghi quasi fino a toccare il terreno, la pelle di un colore grigio chiaro, il corpo era coperto solo nel basso ventre da una fascia composta da piume di corvo nere , impressionante era il numero di cicatrici sul corpo di questo essere e Jiuthan non riusciva davvero a capire di cosa o di chi si trattasse.
Non riusciva ad avvicinarsi il calore emanato da quell essere era troppo forte, ma si rese conto subito che aveva di fronte qualcosa di innaturale.
Questo essere cosi sinistro non e' umano, penso' Jiuthan, e non si sbagliava affatto , infatti si trattava di un demone.
Jiuthan a un certo punto sovrastato dall' immenso calore inizio a indietreggiare sperando di non fare rumore , ma ben presto il demone guardo' nella sua direzione, gia' aveva avvertito la sua presenza e il povero Jiuthan rimase immobile trattenendo anche il fiato quando vide il demone spiegare le ali di colore nero e sollevarsi dal terreno come un uccello immenso.
Resosi conto del pericolo jiuthan inizio a scappare correndo piu veloce che poteva ma nulla era possibile contro un demone proveniente dagli inferi, in cuor suo sapeva di essere spacciato.
Piú in lá nascosto dietro un enorme masso il famigerato Kiaran osservava la scena, fermo in silenzio, rallentó addirittura il respiro per non farsi sentire, ma in cuor suo si era creata una sorta di rispetto nei confronti del giovane jiuthan e vederlo in quella situazione, essendo consapevole che anche lui non  avrebbe potuto fare niente contro quel demone, lo rendeva triste e arrabbiato. A quel punto decise di non rimanere li a vedere il piccolo jiuthan morire e sconfortato si voltó e inizió a addentrarsi nella vegetazione, ma fu proprio li che ebbe un idea per salvare il giovane guerriero.
Kiaran decise di provarci, inizió a far rumore facendo sentire il suo passo pesante sul terreno, che spezzava i rami e agitava la vegetazione e in un attimo lanció un ululato che rimbombó in tutto il bosco fino al villaggio.
Il demone misterioso nel momento esatto in cui stava per dar fine a Jiuthan fu distratto dai rumori di Kiaran, lasció il giovane liberandolo dalla sua morsa e si diresse verso la fitta vegetazione.
Nel frattempo kiaran distraendo il demone aveva fatto si che jiuthan potesse rialzarsi e scappare , ma era troppo spaventato per trovare il giusto orientamento in una zona a lui sconosciuta quindi si nascose nel primo rifugio disponibile, una piccola buca poco profonda, ma ben coperta dai rami e ci rimase per molto tempo finché la stanchezza non prese il sopravvento e si addormentó. Nel frattempo anche kiaran era riuscito a scappare, sperando che jiuthan fosse riuscito a far perdere le sue tracce al demone.

Il silenzio del boscoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora