Capitolo 7.

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Mi voltai..
Era Saul, avrei voluto respingerlo, avrei voluto dirgli no sto bene tranquillo, ma le mie lacrime ed il mio corpo parlavano da sole, era assurdo quanto quel ragazzo mi facesse star bene, un ragazzo che ama tutte e nessuna di cui sono innamorata.
"Grazie" dico dolcemente
"Sei più bella quando ridi" dice lui
"Eccolo che inizia" dice Federico
"Dai continuiamo" dice Eleonora per rompere il ghiaccio
"Io scelgo Fede" dico io
"Mm, obbligo" risponde
"Sicuro?" Chiedo
"Oddio penso di sì dai"
"Okay"
"Fatti riprendere mentre balli la macarena"
"Ma sei matta bea?"
"Opss" dico
"Me la pagherai" mi dice lui sorridendo
"Dai su" dico io impaziente
Federico inizia a ballare con la musica mentre Ele riprende, le nostre risate quasi coprono la musica che di lì a poco termina
"Ora tocca a me" dice Fede "scelgo Saul" aggiunge ed io tiro un sospiro di sollievo
"Non stare troppo tranquilla mia Vendramin"
"Perfetto ma leva il 'mia'.." Dico antipatica
"Mi scusi eh" dice lui sorridendo
"Saul che scegli allora"
"Scelgo obbligo amico, che domande"
"Perfetto, bacia bea.."
"Okay" dice Saul contento
"Ma sei impazzito?" Dico io
"Mi rifiuto" aggiungo
"Sono così brutto?" Chiede Saul
"No è che.."
Saul si avvicina, mi impedisce di finire la frase e mi bacia, non appena si stacca dice "perdonami, era solo un obbligo"


Ad interrompere quel momento ci sta un rumore..
La porta di apre e
"Saul" grida una voce a me sconosciuta

"Ciao mamma" disse Saul tremolante
"Saul, smettila, una a giorno, quando diventerai un ragazzo serio" dice sua mamma

Quelle parole mi stanno distruggendo, io non capisco come sia possibile che il mondo si prenda gioco di me.

"Mamma ma cosa hai capito, lei è una mia amica, era solo un obbligo"

Ed ecco il colpo di grazia.

"Okay Saul, ora sbrigati dobbiamo andare da Gioele"
"Si sì eccomi arrivo" dice lui alla mamma che lo guarda spazientita
"Ciao Ele, ciao Fede" dice ai ragazzi andando in contro ad Eleonora per poi abbracciarla
"Si, ehm piano eh" interviene Federico difendendo la cuginetta
"Stupido" gli dice Saul "non potrei mai" aggiunge
"Ciao musona" mi dice sorridente
"Ciao Saul." Rispondo fredda

È il mio carattere. La mia mente. Il mio cuore. Non ci sta in me un segui il cuore o segui in cervello, sono sincronizzati e mi dicono la stessa cosa, per la prima volta nella mia vita, io sono innamorata, sono innamorata di uno stronzo.

Continuavo a girare nella mia stanza, ascoltavo la musica, leggevo, cantavo ma niente nella mia testa rimbombavano quelle parole 'ma no era solo un obbligo', quel fottuttissimo obbligo.

Stavo male. Perché capitava a me. Perché mi ero innamorata di uno stronzo. Speravo che mia mamma mi chiamasse per la cena, non ne potevo più di star lì a pensare a lui, perché si, oramai era il mio unico pensiero.

"Bea" gridó mio fratello dal piano di sotto
"Dimmi" gli dissi io
"Vieni a cena?"
"Non ho fame." Dissi

Avevo cambiato idea non volevo più mangiare, non volevo più parlare con mia mamma e mio fratello così decisi di chiamare Federico.
"Ehi bellissima" rispose alla mia telefonata
"Ciao" dissi con voce tremolante
"Devo parlarti" aggiunsi
"Certo piccola vengo a casa tua? Tanto so dove sta"
"No vengo io da te, voglio vedere Ele"
"Perfetto a tra poco"

Avevo una felpona grigia che arrivava alle ginocchia, dei leggings neri e gli occhi gonfi.

"Bea" disse Ele festosa
"Ciao" risposi triste
"Eccola la più bella" disse Fede
"Ehii" dissi con un filo di voce
"Cosa hai fatto bea" mi disse Eleonora
"Penso di avere un problema"
"Indovino?" Disse Eleonora
"Questo problema ha a che fare con il tuo cuore ed è composto da quattro lettere"
"Inizia con la S" dice Federico
"E finisce con la L"
"E lo ami" aggiunge Eleonora
"E LO AMO." Dissi piangendo

                                 Continua..

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I can't live whitout you ||Beatrice VendraminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora