Bet!AU

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Iniziò tutto con una scommessa.

-Scommetto che non riuscirai mai a portarti a letto Federico Rossi-

E dannazione al suo fottutissimo orgoglio.

Benjamin Mascolo, diciannovenne, ultimo anno di liceo, doveva scoparsi quello sfigato di Rossi.

Non che fosse brutto, ma.

Era un tipo strano, e aveva amicizie strane.

Una, a dirla tutta: una certa Arianna, una pazzoide, che l'anno scorso rischio di far esplodere la scuola durante il corso di chimica.

Quindi, no.

Ma era una scommessa, e Benjamin Brian Mascolo non si tira mai indietro.

*

O

k, tutto ciò sfiorava i limiti dell'assurdo.

Era una festa, uno di quei party organizzati dai ricchi -in questo caso una certa Giulia D'agnano, una tipa stramba tipo Arianna-, e stava davvero partecipando a una specie di gioco di soli obblighi.

-Rossi.. ti obbligo di chiuderti in una stanza con- Roberto si umidì le labbra-Mascolo. -

Il biondino non protestò, anzi, si alzò, occhieggiando intorno, per poi afferrarlo per la manica trascinandolo nella stanza.

Si sentì poi un clack!, che fece intuire al moro di essere chiuso dentro.

Il più piccolo si torturava le mani, gli skinny jeans attillati gli stringevano le cosce sode facendogli venire voglia di prenderlo e scoparlo fino all'alba.

Ma si stupì.

Il biondo si stava spogliando davanti a lui, sbottonando la camicia bianca per poi farla cadere a terra, mostrando una pelle lattea e senza imperfezioni.

Benji gli si avvicinò, tirandoselo contro per i passanti dei jeans neri, premendo la sua erezione contro quella del piccolo.

Federico mugolò in approvazione, stringendo tra le mani il retro della sua T-shirt rossa, premendo il naso contro il suo collo, respirando affannosamente.

Un sussurro.

-Spogliami, piccolo-

Un gemito strozzato uscì dalle labbra del biondino, che gli tolse la maglietta impacciato, ma sensuale.

Il più grande lo spinse verso il letto, facendolo cadere sul ragazzo a cavalcioni.

Gli morse il collo, costellò la sua pelle di succhiotti violacei, lo fece suo.

Lo penetrò piano, perché sembrava come fatto di vetro, la fronte sudata, le labbra spaccate, le guance rosse.

Violò la sua carne con dolcezza, perché benché il piccolo fosse ubriaco, e lui un egoista, non era così stronzo da scopare un ragazzo così, senza sentimenti.

In fondo, era un bravo ragazzo.

In fondo.

I gemiti dell'altro erano alti, eccitati, gli entravano dentro.

E riaffondò in lui, come se fosse nato solo per quello.

Quando con la punta del membro stuzzicò la prostata del piccolo, e quest'ultimo grido per il piacere venendo, lui fece la stessa cosa, riempiendolo del suo seme.

-Best scopata ever-

-Facciamo che ti insegno un po' d'inglese, sì?-

E se i due continuarono a copulare come conigli in calore, o che dopo tre mesi come amici con benefici si fossero messi insieme, o che tre anni dopo Benjamin, finalmente, gli chiese di sposarlo, beh, questa è tutta un'altra storia.

Fin.

(Forse)

Sex||Fenji [WARNING!SMUT]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora