NeverHaveIEver!AU

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Federico incominciava a pentirsi di aver seguito Arianna in quella festa.

Anzi, nella festa.

Quella di Benjamin e Giulia Mascolo.

I due fratelli erano famosi per i loro fantastici party, ed Arianna era stufa di giocare a CoD con Federico, invece di ubriacarsi, fare qualche cazzata, abbordare un figo della madonna e magari farci qualcosa.

Federico invece piaceva la calma, una tazza di tè ai frutti rossi, il libro della settimana, e le mani di Arianna tra i suoi capelli mentre gli raccontava del perché fosse stata messa in punizione un'altra volta.

Federico amava la quotidianità, ed Arianna più volte si chiedeva se non soffrisse di Asperger o una malattia simile.

Lui la mandava direttamente a fanculo, sebbene le volesse un mondo di bene —era pur sempre sua cugina!—.

Dicevamo.

Il biondino si ritrovava alla festa, ed Arianna, con i suoi boccoli colorati a svolazzarle ovunque, lo trascinava verso un gruppetto di persone sedute davanti ad un paio di bottiglie d'alcol.

Tentò di scappare, invano, sedendosi tra Arianna ed un ragazzo alto, dai capelli rossi e il viso tempestato di lentiggini.

La bottiglia girò, indicando Arianna.

-Io non ho mai...fatto una cosa a tre- rise lei bevendo

Altri tre bevvero, confessando il misfatto.

La bottiglia riprese a girare, indicando Giulia, che ridacchiò contenta avvolta nel suo vestito azzurro.

-Io non ho mai.. fatto sesso con una persona del mio stesso sesso-

La metà dei presenti —che era circa una quindicina— bevvero, tra cui Benji e.. Arianna.

-Ma cosa..?-

Spallucce.

-Ero ubriaca, mi sono svegliata in un letto nuda con una ragazza, non ci vedo niente di male. Comunque ho preferenze verso, sai, i cazzi, come te- rise la bastarda

Arianna girò la bottiglia, che lo indicò.

-Ma porco..!-

Il biondo bestemmiò, afferrando il bicchiere di rum.

-Non ho mai... Fatto un pompino- e bevve

Due ragazzi lo seguirono, ma probabilmente perché erano etero, e senza alcuna voglia di provare a succhiarlo —fatti o riferimenti a persone sedute alla sua destra puramente casuali—.

Il gioco andò avanti, ma con un cambiamento.

Degli occhi color ghiaccio puntati su di lui.

Federico si sentiva osservato, agitato.

Dannazione, perché lo stava fissando?

Che vole, una foto?

E sì, Fede in fondo si sentiva una diva, una drag queen, ma questi sono dettagli dettagliosi.

Ad un certo punto così, di punto in bianco gli venne voglia di andare in bagno.

Si alzò, scusandosi con la.. lilla(?), andando a cercare la toilette.

*

Ok, il cesso era molto più difficile da trovare di quanto pensasse.

Perché non hanno inventato un gps rileva wc?

Ad un tratto si sentì tirare verso il bagno —che cazzo, era proprio lì alle sue spalle!—, percepì la schiena contro delle piastrelle gelide, e due labbra combaciare perfettamente con le sue.

Un gemito gli uscì dalla bocca, scontrandosi contro quella del suo molestatore.

Questo si staccò, e lo vide.

-Benji? Ma che cos- umph-

Le labbra di quello lo zittirono, e lui si aggrappò alle spalle del moro, perché si sentiva le ginocchia come fatte di gelatina.

(Nda. Gelatinooooose🍮)

Il più grande si staccò, ghignando sfiorandogli col pollice le labbra gonfie e rosse.

-Vorrei sverginare questa bella boccuccia.. me lo lascerai fare?- mormorò sensuale

E per Fede tutto questo era troppo, che annuì velocemente inginicchiandosi davanti a lui.

Con mani frementi d'aspettativa, slacciò con un pizzico di difficoltà il bottone dall'asola, abbassando la zip, poi i pantaloni.

A pochi centimetri dal suo naso, il cazzo più grosso che avesse mai visto —non che guardasse i cazzi della gente e sì, okay, lo faceva—, e si ritrovò ad leccarsi le labbra con fare affamato, prima di posare un bacio sul tessuto tirato e liberare il bestione.

L'erezione svettante sbatté contro lo stomaco del proprietario, facendolo gemere.

Il piccolo sorrise, dando piccoli baci alla base di esso, salendo sempre di più fino alla punta per poi inglobarla.

La mano del moro si infilò tra i suoi capelli, dettando il ritmo, mentre lui leccava, succhiava, mordicchiava tutto.

-Cristo, guardami-

E Fede lo guardò, gli occhi lucidi di piacere, le guance incavate mentre succhiava, una mano alla base del membro pompava e stuzzicava i testicoli del moro.

E non ce la fece.

Benji gli venne in bocca, riempiendolo e schizzando un po' anche sulle labbra, mormorando con un fil di voce delle scuse.

Il biondo ingoiò tutto, pulendosi il viso col pollice e leccando il dito sporco, sorridendogli seducente.

Il maggiore lo baciò, sentendo il proprio sapore sulle labbra di quello, sorridendo, per poi infilargli qualcosa sulla tasca dei jeans e andare via.

Nessuno sa se Fede fosse venuto nei pantaloni, o se Benji avesse dato il suo numero a Fede, o se Arianna diede fuoco alla cucina.

Tranne l'ultima, quella rimarrà nella storia, sì.

Sex||Fenji [WARNING!SMUT]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora