《Accomodati tesoro》mi disse la donna
《Che sbadata, non mi sono presentata, sono Julia il tuo nome qual'è? 》《Sono Louise, ma può chiamarmi Lulù 》dissi io
《Oh cara e dimmi cosa ci facevi là fuori sola soletta?》ok e ora? Le dico la verità? Confesso della mia fuga? Voglio sfogarmi con qualcuno, e forse lei potrebbe aiutarmi...
《Beh vede è iniziato tutto quando...》iniziai a raccontarle la mia storia, le dissi tutto, delle suore della fuga, tutto .
《Oh tesoro mio.... mi dispiace tanto per te》disse lei con gli occhi lucidi. Non avevo bisogno di compassione, ma di una soluzione, di aiuto.
《Ascolta, sta notte rimani qui, riposati, e domani mattina vediamo cosa fare》mi propose lei, ero timorosa nel accettare, perché non era una posto qualunque, era un bordello, pieno di uomini pieni di desiderio e donne che vendono il proprio corpo, non era normale passare la notte in un posto così, ma non avevo altre alternative, dopo l'accaduto di oggi non volevo più uscire fuori quella notte quindi acettai e seguì la donna che mi condusse in una stanza che dopo essere entrata chiusi subito a chiave.Era un stanza molto bella , sui colori rosso e nero, con un letto a baldacchino a due piazze, e una grossa finestra che mostrava la luna in tutto il suo splendore.
Mi misi il pigiama dato mi da Julia che consisteva in un paio di pantaloncini abbastanza stretti di color nero e con del pizzo ai bordi, e una maglietta sempre degli stessi colori, non potevo aspettarmi di più in un posto del genere.
Decisi prima di andare a dormire di fumarmi una sigaretta. Andai vicino alla finestra, la aprì e mi misi sul davanzale, estraendo una sigaretta dal pacchetto. Il cielo era meraviglioso, indescrivibile, mi faceva sperare in una vita migliore, sapevo che una di quelle stelle era Suor Gloria che mi osservava dall'alto , mi mancava molto, lei voleva adottarmi sai, ma le suore non lo permisero , perché non aveva la famiglia completa che potesse mantenere una bambina, allora decidemmo che appena sarei diventata una diciannovenne e sarei potuta uscire da lì, sarei andata a vivere da lei, ma non succederà mai, perché lei non c'è più.Ero immersa nei miei pensieri, mentre stavo ancora fumando quando sentì dei rumori al balcone di fianco , alzai gli occhi e incrociai i suoi, ancora lui, era così bello, e i suoi occhi, oh i suoi occhi mi facevano impazzire, aveva la perfezione di un dio. Mi guardava intensamente, passava dai miei occhi alle labbra e poi al resto del corpo e poi parlò 《ciao》mi disse, e io non riuscivo quasi a rispondere talmente ero affascinata dalla sua voce e dal suo accento inglese. Cercai di parlare senza sembrare una deficiente
《C-ciao》non riuscendo nel mio intento.
《Come ti chiami 》
《Io?》
《Vedi qualcun'altro? 》mi disse lui ridendo
Oddio che figura di merda
《Beh ecco io sono Lulù tu invece?》
《Harry》e detto questo rientrò sorridendomi. Buttai via la sigaretta e crollai sul letto morbido e fresco.
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《Lulù》
Teen FictionUna bambina, cresciuta troppo in fretta, diventa ciò che è per sopravvivere. 《Oh Lulù, la mia Lulù》