Hogwarts - New Story⚡

Capitolo 1

JESSIE
Oggi è il mio primo giorno alla hogwarts, sono emozionatissima! La scorsa settimana sono andata a Diagon Alley con mia mamma e ho comprato una bacchetta. In un negozio ho visto anche un gufo... era bellissimo, completamente bianco, ma non l'ho chiesto a mia madre perchè sapevo benissimo che non me lo avrebbe comprato: lei preferisce i gatti.
Stamattina mi sono alzata molto presto per prepararmi con calma.. mi sono vestita e sono scesa a fare colazione.
Dopo colazione saluto i miei genitori, i quali mi augurano  buona fortuna e li ringrazio, devo ammettere mi mancheranno. Esco con mio fratello per andare in stazione. Nick frequenta l'ultimo anno e ha la macchina, per questo mi faccio accompagnare da lui. 

In macchina...

N: Allora sorellina, nervosa?
J: A dire la verità lo sono molto!
N: Tranquilla è una scuola fantastica e tu sei bravissima! Lì ti farai anche tante AMICHE.
J: Okay, ho già capito, solo amiche..
Dico alzando gli occhi al cielo e dopo qualche secondo scoppiamo a ridere.

Arrivati alla stazione, mio fratello mi informa che dovremmo andare al binario 9 e tre quarti per prendere l'Hogwarts Express, ma dopo aver dato un'occhiata in giro mi rendo conto che non ce n'è alcuna traccia, così, guardo interrogativamente Nick, il quale mi indica la solida barriera che divide le banchine nove e dieci, confondendomi ancora di più.

N: Il binario si trova dietro quella parete, dobbiamo attraversarla.
J: Come?
N: Tu rilassati e corri verso il muro
J: Ma sei pazzo?
N: Fidati di me
Nonostante fossi un po preoccupata, chiusi gli occhi, ci provai e mi ritrovai in una stazione piena di persone, o meglio famiglie di maghi, che salutavano i figli già seduti all'interno del treno. Quando sono salita, mio fratello si è seduto vicino ai suoi amici, i quali mi hanno salutato e dato la buona fortuna, dato che li conosco tutti e sono tutti simpatici. Io sono andata a cercare un posto in cui sedermi. Mi sono seduta accanto ad un ragazzo, ma per tutto il viaggio non ci siamo parlati granché. Di solito sono solare e faccio subito amicizia ma forse ora sono troppo emozionata e curiosa di sapere come sarà la scuola e se sarò una Grifondoro proprio come mia madre e mio fratello! E poi, mio fratello mi ha sempre messo alla larga dai ragazzi per cui non so cosa aspettarmi da loro...

Arrivata scendo dal treno, prendo i miei bagagli e saluto Nick, il quale però mi ferma...
N: Ehi, aspetta, mamma, papà e io abbiamo pensato di farti un regalo per il tuo primo giorno qui..
Lui tira fuori una gabbia...dentro c'è il magnifico gufo che avevo visto nel negozio.
J: Oddio! Grazie grazie grazie!
Dico subito abbracciandolo.
N: Figurati, così potrai scrivere ai nostri genitori e loro potranno scrivere a te.
J: Dopo gli scriverò sicuramente per ringraziarli e raccontargli tutto quello che mi è successo oggi, beh..che deve ancora succedere..
N: Okay piccola, a dopo.
Lo saluto e mi incammino per andare alla grande sala, chissà cosa mi aspetta...

ASCHLEY
Una sveglia rumorosa interrompe il mio sonno e una luce accecante invade la mia camera. Sono le 8.30 e il treno per hogwarts parte alle 11 in punto. Mi vesto e scendo in cucina per fare colazione. La mamma stava preparando la tavola ma quando mi vede si interrompe e comincia a corrermi dietro per abbracciarmi. 
A:Mamma che hai? 
Le chiedo perplessa
M: amore ,appena partirai per la scuola non ci vedremo piú, mi mancherai tanto. 
Risponde quasi piangendo.
A:Eiei mancano ancora 2 ore prima che parta, stai tranquilla! Ora avrei un po' di fame, possiamo mangiare?
M: Certo tesoro.
Risponde andando in cucina.
Alex se ne sta beato sul divano a guardare la tv , mentre io porto giù le mie valigie
A:Certo che potresti darmi una mano invece di startene lì a dormire!
Gli dico con tono seccato. Lui sbuffando risponde: 
Mica devo andarci io a hogwarts.
Sapevo benissimo che era geloso ma un po' di aiuto mi sarebbe servito. 
M:Si parte! 
Annuncia recandosi all'uscita. "Non vedo l'ora di poter fare anche io degli incantesimi", dico tra me e me. Il viaggio in auto è stato lungo e noioso, la mamma non faceva altro che dirmi di stare attenta, di studiare e si tratteneva tra lacrime e nervosismo, mentre mio fratello guardava il vuoto fuori dal finestrino. Prima di arrivare alla stazione abbiamo fatto una tappa a Diagon Alley per prendere la mia bacchetta da Olivander e altre cose per la scuola, compreso un meraviglioso gufo che mi sarebbe servito per comunicare per tutto l'anno. Arrivati alla stazione, dopo mille abbracci da parte di mia mamma, saluto affettuosamente mio fratello e salgo sul treno. Per tutto il viaggio ero seduta vicino a due ragazze del secondo anno che non facevano altro che parlare, mentre io, essendo molto timida, me ne stavo per i conti miei. Scesi dal treno un uomo enorme alto tipo due metri e mezzo chiamava a se tutti i ragazzi del primo ed io mi unisco a loro.

SPERIAMO CHE VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO!