SHAWN POV.
"È lei, di sicuro!" Continua ormai da ore il mio amico, togliendosi la sua maglietta bianca e sostituendola con la divisa di hockey.
"Nash, io non ne sarei così convinto.. Non ti ho mai mostrato una sua foto. Potrebbe anche coincidere a quello che ti ho detto, ma le probabilità non potranno mai essere così alte."
"Shawn, per una volta, ascoltami! Io e i ragazzi siamo riusciti a scoprire qualcosa su di lei. Si chiama Joyful Lee, è del penultimo anno, come noi d'altronde, ed è una delle ragazze più brave nel corso di arte. Oggi, senza farlo apposta, sono finito nella sua stessa ora e abbiamo avuto modo di parlare. È molto simpatica e mi ha fatto vedere qualche suo disegno. Shawn, ti disegna! ho visto la tua faccia su quei fogli! E pensa che ero talmente curioso e felice di averla trovata che all'uscita di scuola ho chiesto a Cam di andare alla banca, sperando di trovarla ancora lì, e da quel che mi ha detto, è proprio lei! Non ha smentito quando ha pronunciato il suo nome!" Cerco di collegare tutte le sue parole e rimango imbambolato per un momento, prima di rendermi conto di quello che avevan fatto quei due. Perché si spingevano avanti? Non riuscivano a capire che io avevo bisogno di tempo, ero terrorizzato solo all'idea di parlarle e di apparire un imbecille davanti a lei.
"Ma siete fuori di testa? Perché non me lo avete detto prima?! Perché avete agito senza dirmi nulla?" Ero arrabbiato con loro, ma allo stesso tempo felice di sapere il suo nome, di saper che nella vita di quella ragazza ci fosse almeno qualche pensiero rivolto a me, però, davvero non sopportavo quando i miei migliori agivano alle mie spalle soprattutto su qualcosa che, in questo caso, mi riguarda più del dovuto.
"Ehi, calma! Scusa Shawn, ma siamo stanchi di vederti sempre così disperso nei tuoi pensieri, senza provare a divertirti un po' perché sei troppo preso da una sola e unica ragazza con la quale neanche provi a parlarci. Ti rendi conto che non hai mai avuto una ragazza per colpa sua? È il momento di affrontare la tua paura e aprirti con lei. Vedrai che non c'è cosa più bella." Sorride Nash, dandomi un'amichevole pacca sulla spalla.
Ho sempre amato i suoi discorsi, da quelli per motivare la squadra di hockey a quelli per problemi sentimentali. In qualsiasi caso lui aveva delle parole giuste da usare al momento più opportuno.
"Si, forse hai ragione.." Sospiro rumorosamente prima di continuare "Sono un disastro." Mi porto le mani dietro il collo, scuotendo la testa.
"Nah, sei semplicemente un imbranato." Cerca di sdrammatizzare il mio migliore amico facendomi spuntare un lieve sorriso, pensando per l'ennesima volta alla ragazza dai colori chiari.
"Com'è?" Chiedo, così, di getto, senza pensarci.
"Cosa?"
"Lei.. Insomma, la trovi bella?" Divento paonazzo e abbasso lo sguardo sui pattini blu da hockey, diventati molto interessanti tutto ad un tratto.
"Joy? Non è per niente male, amico. Hai buon gusto." Sento arrivarmi una seconda pacca sulla spalla, sempre il solito modo di Nash per essere amichevole.
"RAGAZZI! VELOCI! DOVETE ALLENARVI! COSA CI FATE ANCORA NELLO SPOGLIATOIO, EH?" La voce di Frank, il nostro allenatore dalle sembianze di un orco, ci fa sobbalzare, facendoci notare che siamo rimasti solo io e Nash seduti sulle panchine di legno chiaro a parlare tranquillamente.
"IN CAMPO!"
Senza fiatare ci dirigiamo sul ghiaccio con i grandi pattini e il casco in mano.
Il resto della squadra sta già giocando, tra cui Cameron, che ha appena segnato guadagnando la stima dell'allenatore, fiero di tenerlo come capitano.
Cam è sempre stato il capitano nella nostra squadra, già dalle elementari, e neanche dei nuovi arrivati con grande talento hanno saputo batterlo. Negli sport è sempre il campione, ma anche Nash non scherza. Io lo faccio perché mi piace, ma non è la mia vera passione, preferirei passare le ore del mio tempo in una sala di registrazione, ma non ho tutta questa fortuna. Matt, invece, di sport non se ne intende per niente, preferirebbe restare sul divano abbracciato al suo cane, mentre divora cibo spazzatura, cosa che molto probabilmente starà facendo adesso. Il vero dilemma, però, è di come faccia a tenersi in forma.
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In my toughts. || Shawn Mendes
FanfictionTratto dal capitolo 1: Erano ormai quattro anni che si ripeteva la stessa storia. Ogni giorno, la stessa ora, nello stesso posto i loro sguardi erano pronti ad incrociarsi. Joyful guardava in continuazione quel ragazzo così alto rispetto a lei, muni...