Capitolo 1 : inizio

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-Mamma, mammaaa- continuavo a gridare disperatamente mentre rincorrevo la figura di mia madre che si allontanava sempre di più.

-Ti prego non lasciarmi ho bisogno di te, Jocelyn ha bisogno di te, Alan e papà sono a pezzi più di tutti. Ti scongiuro non andare via da noi...- la pregai, ma ormai era tardi, lei era andata via e ci aveva abbandonati per sempre.

Tutta colpa di quel bastardo ubriaco che ce l'aveva portata via. Se mi fosse capitato tra le mani non avrei esitato un attimo a prenderlo a botte ma sfortunatamente era riuscito a scampare agli agenti di polizia

Intanto continuavo a gridare fino a che non sentii il mio angelo chiamarmi -Adrian ti prego svegliati è solo un incubo. ADRIAN- mi sentii scuotere fino a svegliarmi.

Quando aprii gli occhi trovai mia sorella con le lacrime agli occhi accanto al mio letto per l'ennesima volta l'ennesima notte.

-Mi dispiace tesoro mio vieni qui... Non volevo svegliarti di nuovo- dissi stringendola forte al mio petto con le lacrime agli occhi.

Ora penserete che sia un rammollito e in effetti avete ragione perchè sono un fallimento, troppo debole per prendermi cura della mia sorellina, troppo stupido per capire prima i miei sbagli che mettono in pericolo la mia famiglia, se ancora si può definire famiglia.

Mio fratello non guarda in faccia più nessuno è sempre incazzato col mondo talmente tanto che bisogna parlargli a debita distanza per evitare di esser picchiato. Porta a casa una ragazza diversa ogni sera fa le sue solite porcate e poi la caccia via manco fosse uno straccio. A 20 non ha ancora una ragazza. ''Le relazioni serie non fanno per me, sono per i debolucci come te coglione'' mi ripete ogni volta e ogni volta ci sto di merda perchè mi manca il mio fratellone con cui passavo i pomeriggi a giocare alla play, nonostante i 3 anni di differenza andavamo molto d' accordo e avevamo un rapporto bellissimo e fa male sentirsi spiaccicare la realtà che non si vuole accettare in faccia da una delle persone fondamentali nella propria vita.

Poi vi è mio padre, se ancora posso definirlo tale, dato che passa tutto il tempo fuori casa a bere e le poche volte che torna a casa ad un'orario decente picchia me e la mia dolce e innocente sorellina che fortunatamente poche volte ha subito dat...

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Poi vi è mio padre, se ancora posso definirlo tale, dato che passa tutto il tempo fuori casa a bere e le poche volte che torna a casa ad un'orario decente picchia me e la mia dolce e innocente sorellina che fortunatamente poche volte ha subito dato che mi mettevo a farle da scudo, darei la mia stessa vita per lei. Con mio padre non avevo un buon rapporto, ansi non l'avevo proprio e quindi non mi manca poi chissà quanto ma la mancanza di un genitore si sente sempre anche se prima non era molto presente.

Su Jocelyn che dire... beh lei è la mia ragione di vita, è solo grazie a lei se vado avanti. E' una ragazza dolcissima, che ti dimostra sempre il suo affetto nei tuo confronti, tanto altruista e sopratutto tanto tanto bella. Ha solo 15 anni ma dimostra una maturità che spesso neanche i 17enni come me hanno. Sono super geloso ed iperprotettivo e so che sicuramente si sente soffocata , ma so che finchè è sotto la mia protezione nessuno può azzardarsi a sfiorarla che deve vedersela con me e Alan (si, per Jocelyn collabora dato che infondo la ama quanto me anche lui anche se non vuole ammetterlo); l'ultima volta che un bastardo ad una festa ha provato a mettere e mani ddosso alla mia principessa è finito all'ospedale con due costole rotte una gamba con frattura scomposta e una faccia irriconoscibile. Purtroppo non posso curare le sue ferite che porta dentro dopo la morte della mamma e il vuoto che ha lasciato ha tolto la luce nei suoi occhioni verdi che tanto mi ricordano la mia mamma.

 Purtroppo non posso curare le sue ferite che porta dentro dopo la morte della mamma e il vuoto che ha lasciato ha tolto la luce nei suoi occhioni verdi che tanto mi ricordano la mia mamma

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La mia mamma... era una donna stupenda sempre sorridente che avrebbe fatto sorridere anche la più triste delle persone. Lei era la mia roccia ed era solo grazie a lei se vivevamo tutti insieme felici.

Ma purtroppo ora lei non è più qui, e di questo ne soffriamo tutti: io, papà, Jocelyn, ma sopratutto Alan; lui le era legato in un modo così forte che non riuscivano a non dimostrarsi l'affetto che provavano l'uno per l'altro.

Ma con me era diverso.

Io sono sempre stato un ragazzo chiuso e non ho mai dimostrato il mio affetto per gli altri, ma dopo aver perso mia madre senza neanche essere riuscito a dirle ''ti voglio bene'' e per questo sto provando ad aprirmi con la mia sorellina che è la mia unica amica e il mio unico sostegno. Forse se non ho amici oltre a lei ci sarà un motivo oltre alla mia timidezza ma va bene così dopotutto non ho bisogno di altro dolore nella mia vita e avere degli amici porterebbe solo a questo. Per non parlare delle ragazze...pff chi vorrebbe mai stare con un tipo del genere? Fossi stato una ragazza di certo io no. Certo mi hanno detto di avere un bell'aspetto ed ho anche un bel fisico ma dentro di me c'è un'uragano di dolore e rabbia che distruggerebbe chiunque e poi sono troppo sfigato per poter essere considerato dall'altro sesso.

 Certo mi hanno detto di avere un bell'aspetto ed ho anche un bel fisico ma dentro di me c'è un'uragano di dolore e rabbia che distruggerebbe chiunque e poi sono troppo sfigato per poter essere considerato dall'altro sesso

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-Stai bene? Cosa hai visto, vuoi dirmelo?- interruppe i miei pensieri la mia principessa

-Sto bene, ma mi manca un casino- abbassai gli occhi

-Ehi guardami!- mi prese il mento e mi fece alzare lo sguardo -Lei non vorrebbe vederti così... resterà sempre nei nostri cuori- mi consolò poi

-Si giusto cucciola mia, non sai quanto ti amo- le dissi poi stampandole dei bacetti sul tutto il viso

-dai Adri mi fai il solletico con la barba- rise mentre mi accarezzava l'accenno di barba sul mio viso

-Promettimi che non mi lascerai mai mai mai- mi chiese guardandomi negli occhi

-Prometto- risposi stringendola tra le mie braccia -Ora dormiamo principessa, dovrò essere in forze domani per prendere a botte chinque oserà guardare la mia sorellina a scuola- conclusi dandole un bacio sui capelli

-Non preoccuparti fratellone, non ti sostituirei mai per un ragazzo- ridacchiò mentre sia accoccolava sul mio petto come un cuccioletto indifeso

-Notte cuore mio- mi disse prima di cadere tra le braccia di morfeo

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Mi scuso in anticipo per gli eventuali errori spero la mia storia vi piaccia

fatemi sapere cosa ne pensate con un commento<3

-PIA

p.s.

so che è davvero corto ma è il mio primo libro,però ho fatto del mio meglio

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