Apro gli occhi..cazzo. Sono di nuovo in ospedale,guardo le mie braccia ormai pelle e ossa,i miei tagli sono più evidenti del solito. Sento la porta aprirsi,ecco Alex che arriva con la colazione forzando un sorriso. "Ehy bellezza"Alzo gli occhi al cielo e lo ignoro. "Perché lo fai?Devi smetterla. Ti fai del male e non risolvi nulla" Mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi,sembra quasi abbia paura di me. "Senti,se non ti vado bene vattene" Si avvicina e mette la colazione sul comodino,si mette sotto le coperte con me,mentre io faccio finta di essere infastidita e mi abbraccia per poi appoggiare la testa nell'incavo del mio collo. Trattengo un sorriso. "Ti ho vista" "Cosa?" Si mette a sedere e si avvicina pericolosamente,i nostri nasi si sfiorano. "Hai sorriso" "Non è vero" incrocio le braccia al mio petto. Mi bacia..così,all'improvviso e io non posso fare almeno di sorridere ancora. "Domani vieni a casa mia,non voglio lasciarti con i tuoi ti deprimono e basta" "Ma tranquillo" "Ormai è deciso. Stai da me"
È vero..i miei sapevano solo rinfacciarmi la morte di mio fratello,anche se io continuavo dirgli che io non c'entro nulla.
FLASHBACK
Dio,un'altra giornata di merda a scuola,menomale è finita. Entro in casa a e non sento nessun rumore. Vedo lo zaino di mio fratello sul divano. Fantastico,appena mi vedrà comincerà di nuovo ad insultarmi. Salgo le scale e vedo la porta del bagno aperta,dei vestiti sparsi per terra. Davanti a me nella vasca da bagno..mio fratello. Pallido giace in una pozza di sangue. Mi fermo ad osservarlo. È così vedere uno morto? Chiamo l'ambulanza che arriva subito..cerca di soccorrerlo ma inutilmente. Un uomo robusto e vestito tutto fosforescente non appena esce dal bagno si avvicina "Era tuo fratello giusto?" "Si" Chiama la polizia e appena arriva dice qualcosa all'orecchio del poliziotto che mi fa accomodare in auto. Mi portano in centrale per farmi qualche domanda. Mi rilasciano dopo 1 ora circa. Si era trattato di suicidio e non avevano nulla contro di me. Torno a casa e trovo i miei abbracciati che piangono sul divano. Li guardo per un attimo e provo pena. Vado in camera mia senza dire niente. Mi metto a letto e chiudo gli occhi. Forse mi avevano interrogato perché sembravo troppo tranquilla..boh. Spero di non svegliarmi mai più.
FINE FLASHBACK
"Non sono stata io" "Shh,lo sai che ti credo"Fine primo capitolo
Nota dell'autrice
|ehy questa è una storia che volevo pubblicare da molto tempo,ma non ho mai trovato il momento giusto ne la giusta ispirazione. Spero vi piaccia. Al prossimo capitolo✨🌸
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I'm falling
RandomEleonora, una ragazza incompresa, che dopo tante perdite finalmente pensa di aver trovato la felicità ma per la seconda volta si illude di nuovo. Ma quando si sentirà tradita da tutti ecco che qualcuno verrà a salvarla e le farà dimenticare il suo p...