Inner Predator - Traduzione

Alto, oscuro e terrificante

Allora innanzitutto volevo avvisarvi che questa storia non è mia, è di @JustACalendarDay e io la sto solo traducendo. Seguitela e se vi va leggete la storia originale anche se è in inglese.

Con un grande sorriso sulla faccia faccio una specie di piccola danza della vittoria senza che nessuno se ne accorga. Tre a uno. La faccia del mio avversario è ancora piena di incredulità. Non posso credere che si sia fatto prendere a calci in culo da una ragazza che è metà della sua taglia.

So che è sbagliato provare piacere per il suo naso rotto o per il livido che farà sembrare le sue costole un enorme chiazza violacea. Guariranno in un ora o due ma non è questo il punto.

Molte persone mi sottovalutano. Capisco perché. Non solo perché sono molto più bassa e meno muscolosa della maggior parte dei miei avversari, ma anche perché sono metà Mistica - Fae per la precisione - e metà umana. Ma nessuna delle due specie è molto conosciuta per le sue abilità di combattimento contro i Maledetti.

Non importa quante ossa mi rompa o quanti scontri io vinca, riesco ad essere sempre un passo avanti agli altri. Potrebbe sembrare che loro lo facciano a posta, ma non è così. Anche perché... i combattenti non sono le armi più pericolose nel capannone.

Dopo essermi stiracchiata il collo mi tiro i miei lunghi capelli rossi dietro le spalle pronta ad affrontare il mio prossimo avversario. Andrew si avvicina con un ghigno arrogante stampato sulla faccia, è sicuro che mi batterà. Si sbaglia, ma hey, se vuole mettersi in ridicolo chi sono io per impedirglielo?

"Ciao Andy." lo saluto con voce dolce e un bel sorriso.

"Ciao Aurora." Tra tutti i ragazzi con cui mi sono battuta Andrew è il mio preferito. È stata la prima persona a prendermi a calci in culo durante un combattimento corpo a corpo. Ovviamente ora il maestro è diventato lo studente. Per fortuna lui, a differenza di molti altri, non si fa prendere a calci in culo per compiacermi.

"Penso..." comincio, stando al centro del campo mentre lui mi gira intorno, pensando all'angolazione migliore da cui attaccare. "Che dovresti offrirmi il pranzo perché ti sto per prendere a calci in culo. Che ne pensi?"

Lui ringhia come un predatore, permettendomi di capire esattamente dove si trovi senza avere bisogno di girarmi. Dilettante... Esco dal suo cerchio prima che lui mi colpisca. Troppo facile, inizio a ridere.

"Oh, eddai. Un po di senso dell'umorismo." gli dico perché sappiamo entrambi che non ha preso bene il mio ultimo commento sul suo attacco fallito. "Ti offrirò il pranzo se questa volta ce la farai." si lascia uscire un piccolo grugnito, prendendo tempo per pensare ad un attacco più attento questa volta.

Attacca di nuovo, questa volta usando la velocità animale. I miei occhi non sono come quelli dei Maledetti ma posso tracciare un segno abbastanza potente da permettermi di capire quando difendermi e quando colpire. Un vampiro sarebbe più veloce, ma combattere vampiri non è un'abitudine per me.

Andrew tira un pugno che riesco a schivare facilmente, afferro il suo braccio e usando la mia forza da Mistica lo giro e lo spingo verso la sua schiena, iperestendendolo. È troppo facile; è ovvio che oggi non sta dando il meglio di sé. E io che ero così speranzosa quando si è avvicinato, sfidandomi con il suo sorrisetto spavaldo.

Faccio continuare lo scontro ancora un po prima di decidere di finirlo. In pochi secondi lui è schiacciato sul tappeto e io sono sopra di lui, le mie braccia potrebbero girargli la testa e ucciderlo.

"Pensi che ti lascerò vincere?" chiede e non posso fare a meno di ridere. Ovvio che non mi lascia vincere, è troppo orgoglioso per farlo. "Anche se non mi dispiace per niente avere una bellissima, dolce ragazza sopra di me."