Prima giorno nella scuola nuova

10 1 2
                                    

Di cose buonissime, che mamma cucina solo nelle occasioni importanti, sarà una cena all' italiana la pasta al forno, patatine, pollo, un trancio di pizza per ciascuno e infine la Macedonia. Io mangio tutto come al solito e chiedo il biss di Macedonia; ci voleva proprio una cena fatta bene dopo tutto lo stress accumulato in questi giorni. Dopo la cena e dopo aver sparecchiato, pulito a terra e messe le sedie apposto ci andammo a lavare i denti, fare la doccia io per ultima come al solito visto che consumo tutta l' acqua infine ci mettiamo il pigiama andiamo a dormire. Il giorno dopo "mi sveglio", beh non è che mi sono proprio svegliata visto che questa notte non ho quasi dormito per l' ansia di andare nella nuova scuola... quindi dopo essermi alzata mille volte a controllare se avevo messo tutto nello zaino e a bere mille volte mi alzo per l' ultima volta ossia quella definitiva alle 6:30 anche se la scuola inizia alle 8:00. mamma e papà non si sono ancora svegliati, allora decido di fargli una sorpresa preparandogli la colazione, considerato anche che oggi fanno il loro ventesimo anno di matrimonio. Dopo aver preparato la colazione e aver visto che erano già le sette vado in camera a scegliermi i vestiti per il giorno dopo, scelgo una maglietta blu scuro a maniche corte, un pantalone di Jens scuro e le Superga, poi vado a sistemarmi i capelli mi sto per truccare quando sento mia mamma chiamami in cucina " aurora dai siamo tutti a tavola vieni a fare colazione" e io le rispondo " un attimo arrivo" dopo essermi finita di truccare gli occhi, vado un cucina a a fare colazione i panini che avevo lasciato a fianco alla spremuta di arancia sono ancora tutti intatti, mi hanno aspettato, dopo aver fatto colazione vado a lavarmi i denti e a finire di truccarmi, poi corro in camera a vestirmi, sono pronta e sono solo le sette e 20, visto che la scuola è a pochi metri da casa posso permettermi di partire e meno un quarto; approfitto del momento per rispondere ai messaggi dei miei amici ai quali non ho risposto da ieri pomeriggio per via delle eccessive cosa che sono successe. Trovo il messaggio delle mie migliori amiche chiara e Giorgia che mi chiedono come sto e come è andato il viaggio le rispondo e iniziamo a massaggiare ma quando vedo l' orario mi accorgo che sono già meno 20, e mio padre mi chiama e mo dice :" dai aurora dobbiamo andare non gorrai fare tarfi anche il prima giorno di scuola" vado di lá e sono ancorsa piu nerosvosa di un secondo fá e anche se credevo che non lo avrei mai pensato sono felice che Rosalba venga nella mia stessa classe. Mio padre accompagna prima Cristian alla silo e Roberto alle medie e infine me e Rosalba alla nostra scuola, già da fuori mi sembra un carcere ma spero che dentro troverò degli amici che mi faranno passare felicemente il tempo, comunque la scuola a tre pieni e noi stiamo al secondo. Entriamo e dopo aver perso 10 minuti per trovare il modo di salire al secondo piano, e in fondo al corridoio troviamo il numero della nostra classe "16" sono precise e io e Rosalba andiamo a sederci all' ultimo banco dietro e dico a rosalba :"non lasciarmi sola ti supplico" lai fa cenno di si con la testa e l' inizio dell' ora e della nuova vita in quella classe viene annunciato dal suona della campanella e arriva la professoressa. Inizia col fare l' appello e prosegue dicendo:" oggi sarà una giornata interamente dedicata alle nuove conoscenze". Allora Rosalba con il suo solito carattere inizia a parlare con la ragazza del banco di fianco al nostro e gli chiede come si chiama e lei le risponde dicendogli che si chiama clare, e visto che è sola mia sorella, anche se le avevo supplicata di rimanermi a fianco, si sposta vicino a lei. Mi sento sola mentre quasi tutti parlano fra di loro. Passo 10 minuti a non fare niente apparte guardare l' orologio difronte a me appeso sulla cattedra sperando che la giornata passi in fretta. E inconsciamente inizio a pensare alla mia città tutti i miei amici e tutte le avventure vissute con loro ma dopo un poco vengo toccata sul braccio e smetto di pensare per girarmi e vedere chi è quella misteriosa persona seduta nel banco vicino al mio...

Una Storia Come Tante Ma Con Qualcosa Di SpecialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora