È una ragazza, che dall' aspetto mi sembra una bulletta, piercing al naso al labbro e sulla sopracciglia sinistra, e 4 sul orecchio sul orecchio sinistro, poi un tatuaggio sul braccio che raffigura un serpente e non mi ispira più di tanto fiducia mi chiede come mi chiamo io le rispondo " aurora e tu?" Lei contrabbatte dicendo che si chiama Cleo.. inizia a chiedermi da dove vengo visto che si sente il mio accetto italiano io le dico da dove vengo e lei successivamente mi chiede della mia famiglia le dico che siamo sei e i nostri nomi e che andiamo tutti d'accordo, poi le chiedo della sua famiglia dice che ha i genitori divorziati vive con la mamma che si è fidanzata di nuovo e lei viene trattata come se non fosse sua figlia ma una serva... ecco allora perché ha tutti quei tatuaggi penso fra me e me passiamo tutta la giornata a dialogare e finisce la giornata scolastica prima che me ne potessi accorgere prima di prendere lo zaino e uscire mi chiede se il giorno seguente si potesse sedere di nuovo di fianco a me io le dico che va bene faccio la cartella e scendiamo le scale, e mi accorgo che a un ragazzo sono cadute le chiavi le raccolgo gliele poego, noto che sono di quel ragazzo che abbiamo incontrato all' autogrill, come uno sbruffone mi sputa un faccia, io faccio finta di niente e me ne vado. Ecco la lezione del giorno "mai fidarsi delle apparenze"; Cleo che mi sembrava una ragazza cattiva in realtà non lo è visto che mi ha anche dato un fazzoletto per il naso, mentre qual ragazzo tanto attraente in realtà è uno stupido. Appena arriviamo nel parcheggio troviamo mio padre che ci sta aspettando con i due tremendi in macchina, Roberto per fare lo stupido e in modo galante ci apre lo sportello. Arrivati a casa sul tavolo della cucina troviamo già pronto il pranzo il risotto allo zafferano , come secondo pesce fritto e come frutta il kiwi. Dopo aver mangiato facciamo un sonnellino pomeridiano e il mio sogno sembra abbastanza strano e controverso sogno di baciare quel idiota a cui ho ridato le chiavi che gli erano cadute e per ringraziarmi mi ha spuntato in faccia, sogni più stupidi non si possono fare. Mio padre ci propone di fare un giro in centro essendo la prima sera che abitiamo nella nuova città. Quindi verso le 5 prendiamo la macchina e andiamo, io mia mamma e Rosalba decidiamo di fare shopping e quindi far perdere la testa a mio padre io mi prendo due magliette estive ma più accolte possibili e chiara, un paio di Jean chiari e un giubbotto di pelle. Dopo andiamo a compare i diari e gli zaini nuovi io prendo uno verde con delle strisce fucsia, mia sorella uno rosso accesso e brillantinato entrambe decidiamo di prendere il diario della comix io verde e lei rosso. Dopo aver fatto shopping andiamo a mangiare su porosta di mio padre " andiamo a mangiare da un cinese?" Tutti in coro tranne me rispondono " che bella idea certo che andiamo" ma io non ne ho tanta voglia visto che non mi piacciono cibi che non sono italiani. Andiamo e tutti mangiano con appetito ciò che hanno preso tranne io che mi mangio solo il gelato fritto. Finita la cena andiamo a casa e dopo aver preparato lo zaino con l' occorrente per il giorno seguente e dopo esserci lavati i denti andiamo aver dormire. Il giorno seguente andiamo a scuola e io mi siedo vicino a Cleo, mentre ma sorella si siede vivi vicino alla sua nuova amica. Dopo aver iniziato a parlare gli racconto del fatto di quel ragazzo maleducato e lei mi dice che all' uscita gli devo dire chi è. Ci danno l' orario per il giorno dopo matematica, diritto,due ore di tecnologia e in fine all' ultima ora abbiamo un ora di cinese. io e Cloe ci scambiamo i numeri di telefono all' ultima ora dopo di che ci prepariamo e scendiamo le scale. Cloe mi chiede:" non me lo vuoi dire chi è allora il ragazzo?" Io le rispondo :" si ti volevo dire chi è ma il punto è che non l' ho visto" dopo aver cercato di vedere il ragazzo per le scale andiamo nel parcheggio dove ci sta aspettando mio padre.
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Una Storia Come Tante Ma Con Qualcosa Di Speciale
FanfictionEccomi sto per iniziare un nuovo viaggio sono piena di speranze. Andrò a vivere in una nuova città, tutto sarà diverso... tante cose cambieranno...