Dopo essersi preparati a ricevere i cagnoloni, Nexus con uno scatto laterale evitò i balzi violenti di due mannari e recitando "aviakam solarum" piantó i suoi pugni sul terreno facendo crescere delle radici di ebano su tutto il perimetro del villaggio con due ent dei boschi di guardia (per ottenere tale risultato non bastano due settimane di meditazione ininterrotta, uno sforzo disumano) mentre Helix e Xehamos si occupavano dei mannari, la prima li allontanò con furiose frustate raggiungendo la velocità di un tornado mentre roteava leggiadramente la sua frusta cavando gli occhi e portando via la loro pelle. Xehamos, con i suoi poteri riuscì a combinare ghiaccio e fuoco, creando degli spuntoni arroventati lanciati con la sua forza telecinetica ad una velocità tale da infilzarli e riuscire a sfoltire il sanguinoso branco. Nella zona più esterna invece Viktramos, con la sua solita indole da spaccone, decise di attirare la maggior parte del branco a sè mentre Marking balzando sopra un albero lontano dai mannari roteava il suo bastone con una ferma precisione. "PRENDETE QUESTO, MALEDETTE BESTIE, PAGHERETE CON LA VOSTRA VITA IL VOSTRO PASTO!!" In quel momento si notò il vero potere di Viktramos, gli occhi diventarono sempre di più un rosso acceso mentre la spada cominciò a scintillare di un piccolo bagliore blu, allora, Viktramos comincio a sferrare fendenti tanto veloci quanto potenti, mutilando, scuoiando e decapitando i mannari con una violenza da provare quasi pena per quelle bestie nere, per quanto fossero potenti le cure di Marking i mannari gli stavano attaccati al collo, "wow, mai vista tanta potenza, una persona normale dovrebbe essere già morta" pensò Marking usando il massimo della sua forza curativa. "I mannari si avventarono su di lui pensando che fosse una preda facile...peccato che lui....non è umano" Dopo una tale carneficina una nuvola rossa ricoprì il campo innevato, il resto del branco si dileguò ma il gruppo aveva cose più importanti di cui occuparsi. Dopo che i mannari si ritirarono, gli occhi di Xehamos si spensero tornando alla normalità, Helix posò la sua frusta sulla neve riposandosi a terra e ringraziando gli dei di non esser diventata anche questa volta carne da macello guardando la bellezza del cielo azzurro, Nexus ritirò le sue radici d ebano lasciando a guardia del villaggio i due ent, Marking scese dall' albero ricongiungendosi col gruppo, nel frattempo, Viktramos, si accasciò affondando la spada sul terreno innevato tenendola con una mano sola mentre riprendeva piano piano fiato, assumendo la posa di un famoso cacciatore di mostri nelle terre dell est. "Dovresti dosare la tua potenza cazzone, ti è andata bene che fossero solo mannari, non osare piu farti mettere le zanne addosso da qualche cane pulcioso, ritardato" Esclamò Helix furibonda e preoccupata per il suo compagno "Ehy Helix" "COSA CÈ?" "Quando ti arrabbi ti crescono le rughe, maledetta strega!" Disse soffocando una risata "MALEDETTO NASO DI PORCO TE LA FACCIO VEDERE IO LA STREGA" disse azzuffandosi sulla neve, però gli eroi non hanno tempo di riposare, "AIUTO! VENITE QUI FORESTIERI, PRESTO PER GLI DEI!!". Il gruppo raggiunse la donna imbrattata di sangue che stava sorreggiendo un vecchio con la carotide totalmente dilaniata "é vivo per gli dei, maledizione, lasciatelo a me" disse marking con un espressione sul volto seria e non da lui, Allora, prontamente con uno strano bagliore dorato sulla mano, infilò l'indice e il medio sulla zona dilaniata e premette. Il vecchio urlò per il dolore straziante, "lo so, lo so," disse marking mentre la zona colpita lentamente si rigenerava, il suo era un incantesimo curativo, anche se molto stressante, doveva donare parte della sua energia nel corpo del vecchio attraverso le dita in modo da far rigenerare le cellule con la sua energia bianca. Dopo la cura il vecchio svenne e venne portato nella sua tenda, era il capotribù di quel villaggio, completamente ignaro di ciò che fosse successo grazie anche all' ausilio di quella donna, dopo una ripulita la donna chiamò tutti i ragazzi dentro la tenda e li fece sedere, la tenda era ornata con pelli di capra e teschi come trofei di caccia con delle candele accese sfumando l'atmosfera al suo interno. "Scusate l'accoglienza a nome del villaggio, gli altri popolani sono in tenda ancora terrorizzati, fu un attimo, durante le nostre faccende quotidiane i mannari sceserò e sbranarono le nostre donne, i nostri uomini, e anche uno dei nostri bambini" "capisco" disse xehamos "Siete stati attaccati altre volte?" "Si, disse la donna, durante i festeggiamenti per i nostri dei...divenne un massacro...la maggior parte dei nostri guerrieri caddero e mio figlio...lui...aveva solo 9 anni..." la donna scoppiò in lacrime e tentò di asciugarsi le lacrime con la tunica "non ce bisogno di dire altro" aggiunse Helix "I vostri esploratori hanno idea di dove si trovi il covo di queste maledette bestie? Hanno un alpha?" La donna rispose asciugandosi le lacrime "A dire il vero...si, quella notte, un lupo bianco arrivò al campo, occhi rossi come il fuoco e zanne sporgenti affilate come spade...con le zanne sporche di sangue...quello di mio figlio...per quanto riguarda gli esploratori...sentirono dei violenti ululati in una grotta verso nord, uno di loro fece ritorno in condizioni pietose." Disse con lo sguardo rivolto verso il basso. "Bene, non abbiamo bisogno di sapere altro, andiamo ragazzi..." tutti si alzarono con uno sguardo serio e con un espressione vuota sul volto "Signora, come si chiama?" Disse viktramos fermandosi all' uscio della tenda."Villika" disse la donna "bene, ti prometto che porterò qui la testa di quel maledetto cane bianco prima che il tramonto sopraggiunga...suo figlio sarà ricordato come il piccolo guerriero che era..." Allora il gruppo strinse le redini e corse alla caverna a nord, c'era molta tensione, il gruppo non parlò e disse molto durante il viaggio. "E questa?" Disse marking "si..." disse nexus con sguardo morto. Arrivati alla caverna Xehamos, infuriato quanto tutto il resto del gruppo con quelle bestie, creò una palla di fuoco e la scagliò con violenza dentro la caverna, molti dei mannari morirono carbonizzati senza neanche il tempo di toccare la fredda neve con le loro zampe morte, allora Viktramos entrò passando una mano sulla spada e pronunciando una formula antica insegnatagli dall' eremita, entrando e scrutando con la luce della spada videro tante ossa e frattaglie putride cosparse in giro per la sala grande della caverna. Poi, avanzando ancora, lo videro, il lupo alpha, ormai provato dalle continue battaglie e razzie, era ridotto ad un cane in attesa di essere soppresso, gli mancava un occhio, era decrepito e con il costato totalmente scorticato. Allora viktramos si avvicino, e lo guardò dritto negli occhi "mi dispiace, cagnolone, ma la tua ora è giunta, guardati, sei uno scheletro, debole e inutile, i tuoi cuccioli sono morti, potrei ucciderti con un solo fendente, come tutti in questa caverna...ma...sarebbe un onore grande anche per te...la tua testa sporgera dalla lancia di una tenda" allora sganciò la spada dal fodero sbattendola a terra, il lupo bianco sapeva allungò la testa, come se quasi sapesse fosse giunta la sua ora, allora, Viktramos alzò la spada, e la sua faccia, dopo un rumore sordo, si imbratto di sangue. Allora tornatono al villaggio e tutto il popolo li acclamarono attaccando la testa sul palo della tenda maestra "grazie, Viktramos" disse abbracciandolo e scoppiando in lacrime "non piangere, va tutto bene, passeremo da qui un giorno, in onore di tuo figlio" grazie ragazzi, venite qui, allora tutto il popolo li riempì di regali e gghiottonerie e, non avendo tempo, ripresero il viaggio verso quella taverna che Helix tanto agognava.
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The Bastards
AdventureCinque ragazzi, cinque eroi, si allenarono duramente e sceserò da quel monte che fu loro dimora per la loro infanzia...adesso sono pronti a scrivere con la penna della gloria il loro orgoglioso destino.