Il sospiro del futuro

CaPiToLo 4

Bene, perfetto, ho ricevuto un biglietto da un mio inseguitore? cos'è?un mio fan?  Pensò Annie.

Si poteva dire che quella Domenica sera era stata abbastanza movimentata, anche se abbastanza era poco. Diciamo molto movimentata.

Per prima cosa, la storia di quell'uomo non piaceva a Annie, poi il fatto che sua nonna non le avesse detto nulla alimentava la sua rabbia. 

Quali altri segreti c'erano non lo sapeva ma pensava che per quella sera, almeno, era meglio lasciare stare. 

Così salutò la nonna con il loro solito bacio della buonanotte e andò in camera.

Quella mattina, anche se non lo aveva raccontato alla nonna, era andata al cimitero, per andare a trovare i suoi genitori.

Infatti, proprio quel giorno, 19 aprile, sarebbe stato il compleanno di sua madre.

Non disse nulla alla nonna per non farle vedere che stava male.

Del suo ultimo compleanno si ricordava davvero poco Annie. Una sola cosa le era rimasta impressa.

Si ricordava che quel venerdì, era stato il giorno prima di quel brutto incidente in auto, almeno per quanto riguarda le cose che hanno raccontato a Annie.

Prima di spegnere le luci, Annie rivolse un pensiero ai genitori, come una specie di messaggio, non si sentiva da sola in questo modo.

Purtroppo però, quella giornata, pur essendo passata subito, dava l'impressione di essere infinita, infatti la ragazza, dopo essersi sistemata nel letto, si addormentò accompagnata subito da alcuni sogni.

Era la prima volta che faceva un sogno così strano.

Il sogno gli mostrava la stessa scena di quel pomeriggio, come se rivedendola potesse portare a una soluzione.

Era come se dentro al sogno, ci fosse un ripetitore, o semplicemente un eco, come se fosse immersa in una valle e stesse urlando, facendo rimbalzare le sue parole nelle montagne.

Erano le 6:30, quando Annie sentì la voce della nonna canticchiare allegra, accompagnata da un dolce profumo di biscotti.

Cosa la portasse ad alzarsi così presto Annie non lo sapeva...Avrà avuto anche lei i miei stessi sogni? ipotizzò Annie, posando di nuovo la testa sul cuscino, ancora molto stanca

Anche se, pensò di nuovo la ragazza, mettendosi di nuovo seduta sul letto, credo che i suoi siano stati sogni alquanto felici.

Finalmente si alzò, si diede qualche piccolo schiaffo sulle guance, gesto che faceva abitualmente, per svegliarsi un pò e poi scese per andare in cucina.

Salutò la nonna con bacio sulla guancia, per poi  fiondarsi sui  buonissimi biscotti.

Non sapeva perché ma la mattina, doveva, era un obbligo, mangiare qualcosa.

Immerse qualche biscotto nel latte caldo.

Era strano, ma quel lunedì era abbastanza tranquilla.

Finita la colazione mise tutto a posto, pulì il tavolo cosparso di briciole e andò verso il bagno per lavarsi e prepararsi alla scuola quando si fermò di scatto e...Corse a prendere l'ultimo biscotto.

《Sempre la solita》 Disse la nonna aggiungendo un piccolo sorriso.

《Lo so nonna, sono bravissima》 ironizzò la ragazza che finalmente si decise ad andare a prepararsi lasciando dietro di sé qualche pezzetto di cioccolato proveniente, probabilmente dal biscotto.

Dopo essere stata un eternità in bagno, Annie uscì e come al solito prese lo zaino, che almeno quella mattina era già pronto per essere messo in spalla e partire.

Urlò alla nonna qualcosa, mentre chiudeva la porta, un salutò pensò Sally, sentendo la porta che si chiudeva.

Quella mattina era abbastanza fredda, la scuola era vicina ma preferiva prendere l'autobus da tipica ragazza pigra.

Quando salì notò che tutti i posti erano pieni e non c'era neanche la sua amica a farle compagnia, così rimase in piedi a osservare il banco di nebbia che copriva i cartelli.

Si era dimenticata di quanto successo la sera prima, o almeno non ne dava importanza, quando qualcosa attirò la sua attenzione.

Il suo occhio cadde sul semaforo che ora avevano davanti, che in quel momento era rosso.

Soltanto che in mezzo c'era una freccia che puntava a un altro cartello, con scritto "Scopri l'opposto"

Stessa calligrafia del bigliettino pensò Annie sconvolta. Un altro mistero.