Il Biondo

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Da lontano la piccola città sembrava più grande, più mi avvicinavo più la visione di quelle case si faceva più cupa. Nessuno camminava per le strade, e non si sentivano bambini giocare per le strade cone in ogni città. Nessun rumore d'auto. Tutto taceva in quel luogo e tutto era immobile. L'aria era rarefatta e come solo i corvi si aggiravano sugli alberi di quel luogo turbava. Da fuori l'Hotel era maestoso, di un colore grigiastro do innalzava da quello che poteva sembrare il centro della città, un grsnde portone e all'entrata un lungo corridoio con un tappeto rosso ad accogliere i clienti, che non erano molti. Dalla grande scalinata in legno scricchiolante scese una donna con i capelli biondi raccolti e una vestaglia rosa non troppo lunga, che alle maniche aveva dettagli ricamati in pizzo. Mi diede un benvenuto caloroso
Subito dopo arrivò un ragazzo abbastanza alto,portava una maglia verde a righe nere e dei pantaloni marroncino chiaro,aveva i capelli biondo platino e gli occhi castano scuro tendenti al nero
<< Lasciala perdere,é emozionata,non ci sono molti forestieri da queste parti come puoi notare!>> disse con un espressione neutrale guardandomi dall'alto al basso piuttosto incuriosito.
Prese una delle tante scatole che erano poste sul bancone all'entrata e mi fece cenno di seguirlo.
Esitai per qualche secondo,mi guardai intorno e poi lo seguii.
<<Non si vede molta gente in giro immagino-..>> dissi io per iniziare una conversazione con il biondo,a corto di argomentazioni migliori per una conversazione.

Lui alzò le spalle in silenzio continuando a camminare con la scatola in mano verso una villetta rossa,scolorita dal tempo.
Io mi fermai per osservarla meglio,una villa piuttosto grande e vecchia ma in buone condizioni. Ai muri si posavano rampicanti che davano alla casa un aria selvaggia e dei cespugli curati intorno alla casa la facevano sembrare tenuta molto bene.
Il ragazzo si fermò e senza girarsi verso di me fece un cenno con la mano come per dire di seguirlo.
Arrivammo davanti alla casa e il biondo aprì la porta dandole una leggera spinta con il piede.
La casa all'interno era molto elegante e vintage. Le pareti erano di legno di quercia e il pavimento era di parquet. C'erano diverse stanze e davanti alla porta una scala molto spaziosa che portava al piano di sopra con appoggiato un tappeto rosso. Appoggiato al muro c'erano parecchi quadri in bianco e nero raffiguranti una famiglia composta dai due genitori e 3 gemelli.
<<Chi sono?>> dissi incuriosita mentre osservavo tutti i quadri appesi alle pareti della casa.
Il ragazzo esitò per qualche secondo e abbassò lo sguardo per qualche secondo come se qualcosa lo turbasse,poi tornò a guardarmi negli occhi con il suo sguardo deciso e penetrante
<<Gli ex proprietari di questa villa.>>
Disse deciso,si spostò un ciuffo biondo dal viso e iniziò a salire le scale scricchiolanti.
<<Che fine hanno fatto?-...>>
Salii le scale velocemente e lo raggiunsi in una stanza,stava sistemando gli oggetti nella scatola in una delle camere da letto,nella stanza rosa si trovava una finestra piuttosto grande con un panorama che dava sul lago della cittá,una cassettiera e un letto a baldacchino bianco.
<<Sono morti.>>
Disse il ragazzo freddamente mentre sistemava le cose con cura sopra uno degli scaffali.

...

Psychoville/Tate LangdonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora