Era un martedì mattina come gli altri:
Mia madre che sbraitava e io che nemmeno la ascoltavo. Ah dimenticato io sono Rachel, sono nata e cresciuta in un piccolo paesino in Toscana, sono al secondo anno del liceo linguistico. Quella mattina era il primo giorno e non avevo voglia di andare a scuola dopo quelle stupende vacanze estive.
Dopo un po mi decido e mi alzo dal letto, ancora assonnata prendo le prime cose che mi capitano in mano: un paio di jeans e una t-shirt blu.. mi faccio una doccia per svegliarmi mi vesto, metto un po di trucco sui miei occhi castani e pettino i capelli marroni e biondi, faccio colazione e finalmente sono pronta per pertire. Appena esco di casa vedo il pullman che arriva, così saluto mia madre alla finestra e salgo.
Arrivata a scuola scendo dal autobus e vedo dopo un'intera estate la mia migliore amica Alice che mi corre incontro e mi abbraccia. Lei abita molto lontano da me quindi anche durante l'estate la vedo poco; ci siamo conosciute all'asilo e non ci siamo più mollate.
Suona la campanella ed entriamo in classe, e la signorina Smith ci presenta un nuovo alunno. Si chiama Andrew, visto così non è niente male, ma interrompe il mio sogno la voce di Alice che mi bisbiglia all'orecchio " carino eh.. è il mio nuovo ragazzo, infatti si siede proprio nel banco accanto al nostro. Alice me lo presenta e io mi perdo nei suoi occhi celesti. Al pomeriggio dopo la scuola io ed Alice usciamo insieme dalla scuola come ogni volta andammo al bar vicino a fare due chiacchiere aspettando che arrivasse l'autobus che mi riaccompagnava a casa.
Dopo esserci raccontate i pettegolezzi estivi vedo l'autobus che arriva, saluto Alice e salgo.
Dopo essere salita mi siedo nel primo sedile libero prendo le cuffiette e mi isolò nel mio mondo della musica, anche se preferirei rimanere da sola alla fermata dopo la mia sale un ragazzo che si mette proprio vicino me. Io continuo a guardare fuori dal finestrino quando sento una voce che sussurra così mi giro, mi accorgo che parla con me e mi tolgo le cuffie.
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Innamorata di un'illusione
Lãng mạnPer lei un colpo di fulmine.. Lui invece aveva occhi solo per l'altra