capitolo 2

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Quando mi volto riconosco subito gli occhi di Andrew e senza rendermene conto sorrido, lui ricambia e io divento rossa.
"Anche tu qui?" mi chiede lui
"Sì" rispondo io con voce timida
"Dove vai.. a casa immagino"
"Già.."
"Mi dispiace terminare così la conversazione ma devo scendere"
Fa lui..

Guardo fuori dal finestrino e.. non ci posso credere sta proprio nello stesso condominio dove sto io e io non me ne ero accorta..??

" anch'io" lui si alza e io gli vado dietro, scendiamo dal pullman ed entriamo nel portone della palazzina, in ascensore ci ritroviamo soli senza neanche aprire bocca, quando il suono della campanella del 2° piano interrompe il silenzio faccio per uscire ma Andrew mi prende per un braccio e mi da un biglietto, poi mi saluta e mi lascia andare.
Appena si richiude l'ascensore leggo il biglietto dove trovo un numero di telefono, e sotto scritto chiamami.
Non dovrei chiamarlo è il ragazzo della mia migliore amica ma non resisto e appena si richiude l'ascensore gli faccio uno squillo senza dargli il tempo di rispondere.
Non faccio in tempo ad infilare la chiave nella porta che sento suonare il telefono, lo lascio squillare e alla fine rispondo.

"Saresti libera oggi pomeriggio?"
" credo di si... perché..??"
" ti va di venire a fare un giro con me al parco.. sai c'è anche Alice"

La mia espressione rattristisce
Ma me ne pento,

Insomma è la mia migliore amica fino ad oggi avrei fatto salti di gioia al solo pensiero di uscire con lei.

Gli dico che vengo volentieri solo perché c'è Alice, anche se non è vero. Entro in casa e sono da sola.. mia madre è ancora a lavoro, mi preparo qualcosa di veloce da mangiare, fino a che non arrivano le 16:00, l'ora dell'appuntamento.

Come al solito sono in ritardo e proprio mentre sto per raggiungerli mi suona il telefono.
"Dove sei finita" urla ali dall'altro capo del telefono talmente forte che la sento anche fuori dal telefono.
"Sono praticamente arrivata" e riattacco ancora prima che mi risponda, visto le vedo le spalle.
Quando arrivo da loro Andrew si gira e mi guarda, sorridendomi.

Okay, respira.

Il mio cervello va in tilt e cerco di non ipnotizzarmi con le sue labbra che su muovono parlandomi.
"Ehi bella addormentata, hai capito?"
Mi urla in faccia Alice
"Ehm no, scusa"
"Come immaginavo, stavo dicendo:
Noi abbiamo avuto l'idea di portare qualcosa da mangiare per fare un pic-nic, se neanche te hai mangiato potremmo farci compagnia mangiando insieme!"
"Certo... neanch'io ho mangiato" mento, "perfetto" dicono in coro Andrew e Alice..

Tutto sommato sono una bella coppia...ma perché è così bello..??

Dopo una bella mangiata, ci sdraiamo sul prato guardo l'orologio e sono le 17:00, immagino che mia madre sia tornata a casa strano non mi abbia neancora chiamata.

Tra Alice e me c'è uno spazio e quando vedo che Andrew si alza per infilarsi proprio lì mi viene il batticuore.

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