Gli scarti...

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Non siamo inutili...

La prima cosa che vidi è un viso strano... totalmente diverso dal mio.

Io ero molto piccolo, avevo un pelo corto, color marrncino chiaro, avevo occhi piccoli e una mezza luna sul viso.

Mi guardai intorno, dopo di me sono nati altri 4 Pokémon, eravamo tutti uguali, ad eccezione del sesto Pokémon che era totalmente diverso da noi... Era più grande e aveva un piumaggio rosso a macchie nere.

Quell'essere era alto, indossava una cosa rossa sulla testa che ricopriva il suo pelo nero...
Stava sopra un oggetto metallico, alle due estremità aveva dei cerchi neri e morbidi.

Sembrava felice mentre ci fissava uno a uno.
Poi tutti e 5 venimmo risucchiati all'interno di 5 sfere rosse, una per ciascuno di noi.
Era buio... ma si stava bene, io mi sentì rilassato.

Dopo un pò mi sentì leggero, quasi una piuma...
Questa senzazione mi rimase per abbastanza tempo...

Quando sono uscito da quella sfera mi resi conto che fui portato in un posto chiuso particolarmente luminoso.

Dietro di me c'era l'essere che che ci aveva trasportati, lui era sorridente e molto ansioso, mi guardava con occhi brillanti...

Davanti a me c'era un suo simile ma diverso, aveva del pelo viola in testa e occhi totalmente diversi rispetto al primo.

Lui mi fissava, mi scrutava in ogni mio punto.
Io continuavo a guardare l'essere sorridente, con uno sguardo curioso.

Poi entrambi gli sguardi dei due esseri si incontrano e quello dal pelo viola scuote la testa.

Il sorriso del primo essere scompare in un'espressione frustrata, delusa...

Vengo fatto rientrare all'istante nella sfera, nella quale mi addormento dopo pochi attimi per la stanchezza.

Al mio risveglio ero in un'altro posto, era totalmente diverso da dove ero prima...

Vedevo un prato verde, c'erano molti miei simili... Il cielo era totalmente buio, fatta eccezione per delle luci che si muovevano in modo poligonale.

Dopo pochi secondi rividi gli altri 4 Pokémon che erano con me, questi ultimi vennero messi sul terreno da uno strano oggetto appuntito.

Oltre questo tutti eravamo li, nessuna figura era diversa da noi, eravamo tutti uguali.

Dopo varie ore quella cosa appuntita tornò e porto via un mio simile, a differenza mia era una femmina.
Subito dopo venne portata all'interno del campo un'altra mia simile, anche lei femmina, a differenza di quella portata via quest'ultima era più forte di tutti noi.

Lei non parlava era pietrificata...

Io non sapevo che fare, che cosa dire, che cosa pensare...

Passò una settimana, i giorni si susseguirono l'uno dietro l'altro, ogni giorno la stessa routine.
Dopo un mese venne riportata quella femmina che vidi portare via per la prima volta...
Era diventata molto più forte, e anche lei come tutte le altre era sempre spaventata e non parlava...

Passò un mese... quella cosa appuntita non prese più nessuno di noi...
Era strano, cosa è successo? pensai più e più volte.

Dopo un pò di giorni persi il conto del tempo, e alla fine quella mia simile parlò, raccontò cosa era sucesso, cosa era stata costretta a fare...
Io e i miei simili rimasimo impietriti dalle sue parole...

No... non potevo accertarlo... questa non è vita... io non sono nato per vivere rinchiuso per un capriccio...

Decidemmo di farci valere, dimostrare che non eravamo scarti.

Quando vedemmo dinuovo quella cosa appuntita la afferrammo e ci agrappammo ad essa...

Il dolore mentre passavamo dall'altra parte era terribile... delle vere e proprie saette ci colpirono uno a uno... alcuni non ce la fecero...

Dopo pochi attimi vidimo una luce, la attraversammo a gran velocità, dopo di ché il buio e la polvere ci pervasero annebiandoci la vista...

Passarono pochi secondi ma tornammo tutti a vedere...

Eravamo in un luogo chiuso, abbastanza illuminato, dietro di noi c'era una macchina rotta, ricoperta dalle scariche elettriche. Davanti a noi c'era quell'essere.

Era sorpreso nel vederci tutti, come se fosse stato colto sul fatto mentre commetteva un crimine.

Il mio tenero viso si trasformò in un'espressione vendicativa. Lo fissai per diversi secondi, e dopo poco tempo mi scaraventai furioso verso di lui.

Sentì una botta di grande potenza che mi scaraventò contro il muro.

Davanti a me c'era un Pokémon simile a me e gli altri, ma era molto più grande, il suo pelo era molto più scuro e la sua forza era mastodontica rispetto a quella di ognuno di noi...

Lui... era ciò che quell'essere cercava... lui era uno di noi... lui era... perfetto...

Lo guardai fisso negl'occhi, lui non aveva reazioni di nessun tipo. Si interpose tra quell'essere e noi e non voleva ascoltarci...

Non avemmo scelta... lo assaltammo uno a uno con gli occhi pieni di odio, ogni attacco veniva parato o respinto, andammo giù uno a uno, me compreso...

Vidi i miei simili morire davanti a me mentre io perdevo i sensi...

Quando li riaprì ero steso, guardavo il cielo... era avvoluto dalle nubi ma era il cielo...
Ero fuori.
Ma allo stesso tempo non lo ero.

Ero nato... per non vivere... pensai, mentre della terra mi venne lanciata sul mio candido viso...

Volevamo solo vivere, essere felici, essere liberi, vivere per i nostri sogni...
Ma non ci è stato concesso...

A chiunque legga o ascolti questa storia, perfavore lasciateci vivere, lasciateci essere felici...

Non siamo inutili...

Spazio Autore

Ragazzi questa Creepypasta l'ho fatta con tanta cura.
Spero che vi sia piaciuta e che via abbia fatto provare qualcosa...

Per domande o altro, chiedete in chat privata o commentate.

Alla Prossima ;)

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