Il Gioco di Gengar

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Da piccolo avevo una grande passione per i Pokémon. A cinque anni comprai il mio primo Game Boy Advance, grigio con dei disegni neri sopra e insieme a lui il mio primo gioco Pokemon, Rosso Fuoco. Mi ci affezionai subito,ma anche se non sapevo leggere molto bene riuscii entro un mesetto a battere le prime due palestre.

Grazie ad un mio amico del condominio andai avanti fino alla settima palestra. Avevo un Pidgeot bellissimo e una squadra abbastanza forte. Come starter avevo scelto Charmander,dato che Charizard era il mio Pokemon preferito.

Queste sono le ultime cose che mi ricordo di quella rom... Purtroppo in prima elementare perdetti la schedina, non so dove. Alcune notti la sognavo in un cassetto della mia camera, dove tenevo tutte le automobiline, quando mi svegliavo andavo subito a controllare, ma non trovavo mai niente.

Non giocai più a Pokémon fino a quando, tre anni dopo comprai Pokémon Smeraldo e lo finì.

Un giorno,a quattordici anni feci un sogno molto strano. Sentivo delle voci,non si capiva quello che dicevano, sembravano urla di dolore, malinconici... mi sentivo male, volevo svegliarmi ma non ci riuscivo.

A un certo punto l'ambientazione del sogno prese forma, il nero del buio iniziò a dissolversi e le voci cessarono. Quello che vidi mi fece salire un brivido lungo la schiena.

Un Pidgeot senza un occhio, incatenato e con una pozza di sangue ai piedi. Alzò lo sguardo verso di me e poi emise un verso demoniaco.

Mi svegliai di colpo tutto sudato. Non ci pensai e mi preparai per andare a scuola. Tornato a casa, mi venne in mente la cartuccia di Pokemon Rosso Fuoco e il casseto di automobiline.

Lo svuotai tutto in fretta e furia e alla fine la trovai. La cartuccia era lì sul fondo che mi aspettava. Tutto questo mi sembrava strano,dato che da piccolo,non avevo mai trovato nulla. Presi il game boy e inserì la cartuccia, pronto ad iniziare una nuova avventura, anche se volevo dare uno sguardo al mio vecchio salvataggio.

La presentazione iniziale con il combattimento di Gengar e Nidorina mi sembrò diversa dal solito, i loro movimenti erano lenti e la musica molto triste. Sorvolai.

Il Charizard che appariva alla selezione start non c'era e l'animazione con le fiamme andava a una velocità bassissima, pensai che dopo tutti questi anni sotto le automobiline si fosse danneggiato il gioco.

Premuto il tasto Start, lo schermo diventò nero per una decina di secondi e poi apparve una scritta: "Eccoti finalmente, ti stavo cercando".

Questo testo così strano mi preoccupò maggiormente ma continuai a giocare. L'inizio con il prof. Oak era normale. Mi ritrovai dentro la mia cameretta con lo sprite di Rosso al centro della stanza.

Era tutto buio con il pc illuminato. Mi avvicinai e apparve una nebbia simile a quella di Lavandonia.

"Eccoti finalmente, ti ho trovato".

E fui teletrasportato al piano di sotto.

La mamma non c'era e cosi uscii di casa. Nebbia fittissima, non riuscivo quasi a vedere il personaggio. Mi diressi verso l'erba alta per incontrare il prof.

Oak e farmi portare nel laboratorio per scegliere il mio starter. Arrivò lentamente e mi portò dentro senza dirmi una parola. Le pokeball sul tavolino non erano tre, ma ce n'era una sola,quella di Charmander.

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