Volevo un'amico...

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Vi siete mai chiesti, entrando in alcune stanze della villa distinguere chiaramente le figure di una bambina e di un maggiordomo, che oltrepassano le pareti delle stanze fluttuando a mezz'aria come se fossero fantasmi?

Vi siete mai chiesti, entrando in alcune stanze della villa distinguere chiaramente le figure di una bambina e di un maggiordomo, che oltrepassano le pareti delle stanze fluttuando a mezz'aria come se fossero fantasmi?

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C'è una storia dietro a tutto questo, e oggi ve la racconterò

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C'è una storia dietro a tutto questo, e oggi ve la racconterò.

Tanto tempo fa c'era un piccolo bambino di una famiglia ricca che viveva con sua sorella e un'anziano maggiordomo in una grande villa ai bordi di una foresta.

Il bambino soffriva di non poter giocare con gli altri ragazzi della sua età e avere degli amici; questo bambino era emarginato da tutti, e avrebbe tanto, voluto degli amici con cui giocare.

I suoi genitori morirono molto tempo fà, lasciando solo e probabilmente non si era ancora abituato a questa vita di solitudine.

Un giorno perse l'unica cosa a cui era veramente affezzionato: un piccolo giocattolo di un robot; per quanto si sforzasse non riuscì a trovarlo da nessuna parte in quella immensa villa, finché un giorno non lo vide in un angolino della sua stanza, ma sopra di esso c'era anche una strana creatura, che scendendo dall'alto su inserì all'interno del giocattolo e ne prese il possesso...

La creatura era piccola di colore arancione ed emanava continuamente sprazzi di elettricità dal suo corpicino fatto di una sostanza simile al plasma.

Questa creatura però non faceva paura, almeno non al bambino...

Presto divennero grandi amici, il bambino chiamò la creatura con il nome di Rotom; insieme giocavano tutto il giorno all'interno della grande casa, tuttavia il maggiordomo e la sorella ebbero una reazione completamente contraria e diversa a quella del bambino...

Ne furono immediatamente spaventati e decisero di catturare la creatura, ma Rotom non volendo finire in gabbia e non volendo perdere il suo unico amico, scrisse un messaggio sul computer del ragazzo.
In questo modo i due riuscivano a comunicare...

Rotom approffittando della grande fiducia che il bambino aveva nei suoi confronti, suggerì utilizzando del veleno, di uccidere i residenti della villa, ovvero la sorella e il maggiordomo...

Il bambino inizialmente fu spaventato da questa proposta, poi però si trovò d'accordo con Rotom, perché neanche lui infondo al suo cuore, voleva perdere il suo migliore amico, l'unico amico che avesse mai avuto nella sua vita; e rimanere di nuovo solo lo impauriva e lo terrorizzava ancora più dell'idea di commettere un'omicidio.

Il bambino però, non seppe mantenere la lucidità e pentendosi dell'azione che stava per compiere lasciò l'antidoto sul tavolo e scappò via da Rotom.

La creatura arrabbiata perché abbandonata rimase li ad infestare la villa.

Il bambino comparve anni dopo, all'interno del gioco Pokémon Platino, il nome di quel bambino era Plutino e la villa era l'Antico Chateue.

Il perché di questa storia?

Vi ricordate cosa avete trovato in cucina, cauto e nascosto in un cestino dei rifiuti?

Avete trovato un'antidoto.
Perché credete che fosse la se no?

Spazio Autore

Allora ragazzi spero che questa storia sulla fantomatica villa stregata dell versioni Diamante, Perla e Platino vi sia piaciuta.
Per domande o opinioni dite pure.

Alla prossima ;)

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