Usai quest'ultimo metodo per entrare in un'altra casa. Mi fecero accomodare. Chiesi se potevo passare da loro la notte. Erano d'accordo. Mi sistemarono nella stanza del loro figlio deceduto. Sotto il letto c'era una katana (spada giapponese). Durante la notte la presi e uccisi l'uomo. La donna si sveglio di colpa. Ma non urlò, non si agitò. Mi chiese di ammazzarla. Non lo feci. Non era divertente. Le persone dovevano pregarmi di ucciderle. Lei voleva rivedere di nuovo suo figlio. Non la uccisi doveva soffrire. Mi voleva minacciare dicendo che avrebbe raccontato tutto alla polizia. Ma la colpii alla nuca e la portai via con me insieme alla katana.