Capitolo 17-

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<<Elen stava indossando ancora i miei vestiti. Ma a me non dava per niente fastidio..anzi,mi piaceva condividere con gli altri.>>

-Finalmente eccovi!- disse mia madre vedendoci andare verso la cucina con i piatti in mano.

-Umh! Che buoni!-

-Christine,tuo padre dov'è? Stà ancora dormendo?-

-No,mi ha detto che sarebbe stato tutta la notte al lavoro,quindi non ha dormito qui-

-Ah..quindi non è tornato a casa..umh..oggi li facciamo una sorpresa,lo adremo trovare al lavoro!-

-Yeee!- disse mio fratrllo mentre applaudiva di gioia

-Allora Elen,raccontami cosa fate tu e Christine..come va la scuola piuttosto?-

-Christine è molto brava a scuola,risponde sempre alle domande degli insegnanti,e porta sempre il materiale scolastico-

-Allora il mio angioeletto ha preso tutto da me!- Mia madre venne ad abbracciami la testa mentre io continuavo a masticare

-Mamma! Mi stai facendo fare una figura! C'è Elen!-

-Lasciami fare è da tanto che non ti vedo-

-Sì,tua madre ha ragione,è da tanto che nn vi vedete quindi lascia che ti abbracci-

Passammo il pomeriggio a ridere e a scherzare..ovviamemte mia madre parlava inglese invece mio fratello italiano.

Poi mi vibrò il cellulare,mi arivò un messaggio da parte di mio padre che diceva:

<<Stài ti presenterò una persona speciale,quindi,vestiti elegante. Ci conto.>>

-Mamma,papà ha appena detto che stà sera dobbiamo essere eleganti che ipresenterà qualcuno speciale..-

Il pomeriggio passò molto in fretta ed Elen tornò a casa.

Si fece sera,e come mio padre disse,ci eravamo vestiti eleganti.

Qualcuno stava aprendo la porta,noi eravamo davanti all'ingresso in attesa per accogliere questa persona "speciale" da conoscere.

Quando entrò e vide mia madre,mio padre fece una faccia strana per dire "che palle", ma quando vide Mark gli tornò il sorriso da 32 denti.

-Ciao piccolo vieni ad abbraciare il tuo adorato papino-

-Io non sono piccolo! Ora sono un bambino grande!- Rispose invece Mark tenendosi dietro le mie gambe

-Hai ragione,ormai sei un'uomo!- I due si abbracciarono.

Con mio padre c'era una donna,i suoi occhi luccicavano,non so se era per la rabbia, o per l'invidia..ma di sicuro non era bello.. Era alta,riccia,e quando si presentò,sì era molto cortese,ma la sua voce era dura.

-Salve! Tu quindi sei la figlia..Molto lieta di conoscerti,sono Margarette-

-Eh si..io sono Christine- Qua si osava dare i beso,ovvero i baci.

Mio padre continuava a guardare mio madre con brutte arie.

-Dai entriamo che qui fa freddo-

-Sì hai ragione Christine-

La prima cosa che fece mio padre quando entrammo dentro in casa era chiedere

-Cosa ci fate voi qui?-

Sì,però un po' aveva ragione a fare domande del genere.. i miei sono divorziati da un mese e mezzo..

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