capitolo 5

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Sono giorni che Federico parla poco, della discussione della settimana scorsa nemmeno una parola, sembra su un altro pianeta. Vorei aiutarlo ma non capisco cosa gli stia succedendo, perciò gli lascio i suoi spazi come lui ha sempre fatto con me.

Penso che ora sia il momento di preparare l'assolo, scegliere la musica per il provino quindi decido di andare nella soffitta per provare.

Entro ed inzio a scaldarmi un po' mentre penso a che musica usare, ma non mi viene in mente niente, niente che si addica al mio stile di ballo.

Sono una ballerina di danza contemporanea, ma spesso ballo anche hip hop e so anche un po' di danza classica, ma nella vecchia scuola mi sono specializzata nella danza contemporanea, mentre mio fratello nell'hip hop e un po' nella breakdance. Pensavo di fare una coreografia di danza contemporanea con un po' di hip hop ma non riesco a concentrarmi se non trovo subito la musica su cui provarla.

Sono seduta a terra al centro della stanza quando sento dei passi alle mie spalle avvicinarsi e poi qualcuno sedersi vicino a me.

E' Federico.

-Riley...- dice ma non gli faccio finire la frase.

-Oh, ora mi parli. Miracolo questo ragazzo parla.- affermo ironicamente guardandolo, ma distogliendo subito gli occhi dal suo sguardo triste e pentito.

-Okay dai non fare così, lo so ho sbagliato ma avevo bisogno di pensare.-

-Adesso che hai pensato, sei arrivato ad una conclusione?- chiedo.

Se aveva bisogno di pensare perchè non l'ha detto e basta, invece di evitarmi per due settimane intere.

Non ricevo nessuna risposta, ma vedo che si alza in piedi.

Se se ne sta andando giuro che lo uccido!

-Non ti azzardare ad andartene senza rispondermi signorino.-

-Non me ne vado, tranquilla.- dice. - Adesso ti spiego-

Segue un momento di pausa che inizia a famri innervosire.

-Ei Federico! ci sei? sto aspettando una risposta..- dico sventolando una mano in alto, davanti alla sua faccia.

-Si, senti ho pensato a quello che mi hai detto due settimane fa e...-  spero che stia per dire che quello che gli ho detto lo ha fatto ragionare e che vuole tornare a ballare. -non ritornerò a ballare, ma ti aiuterò con il tuo assolo.- dice tendendomi la mano e cercando approvazione nell'espressione sul mio volto. Così gli sorrido.

Non era quello che mi aspettavo ma okay, va bene. Se mi aiuterà lui l'assolo sarà perfetto.

-Okay, va bene. Ma ora devo assolutamente trovare la canzone giusta prima di provare la coreografia.- affermo afferrando la sua mano e tirandomi su da terra.

-Beh, non hai ascoltato il cd che ti avevo lasciaot sulla sedia l'altro giorno?-

Ci penso un po' e poi mi ricordo del cd che è rimasto su quella sedia per due settimane e mezzo.

-Ah dici quel cd che mi hai lasciato, prima di non parlarmi più? No, non l'ho ascoltato, anche perchè non avrei saputo con chi parlarne, dato che nelle ultime settimane ho vissuto con uno straniero che non parlava la mia lingua...- dico ironicamente guardando storto mio fratello.

-Non so di chi tu stia parlando.-

-Ma quanto siamo simpatici oggi eh?!- scuoto la testa e recupero il cd in questione.

Glielo porgo e lui lo mette nello stereo nell'angolo della stanza. Parte la canzone, Stutter di Marianas Trench e subito me ne innamoro.

E' perfetta!  

Federico vede la mia espressione, stoppa la musica e mi si para davanti. -Direi che questa va bene giusto?-

-Giusto- rispondo

-Va bene allora iniziamo con il riscaldamento-

Dopo svariate ore di prove metà dell'assolo è pronto, orma manca solo l'altra metà ed è finito ma ora sono distrutta e devo fare una pausa.

Se non mi fermo probabilmente svengo.

-Adesso devo fare una pausa però, perfavore.-

-Certo, riprendiamo domani. Vado a prepararti qualcosa da mangiare, tu vai a lavarti.-

Salgo al piano di sopra e dopo essermi fatta una doccia mi stendo direttamente sul letto, chiudo gli occhi per riposarmi un momento, e senza accorgermene mi addormento.

Il modo in cui tu mi guardi (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora