Capitolo 1

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Sento una mano che mi accarezza la testa.
-Riley siamo arrivati- dice mio fratello sussurrandomi vicino all'orecchio.
-Come? Ah davvero?!- rispondo molto frastornata dal viaggio, mentre mi alzo dal sedile.
Federico ride per la mia risposta e per farlo smettere gli do uno schiaffo sul petto, ma non credo abbia sentito qualcosa perchè non smette di ridere.
-Smettila!Non ci trovo nulla di divertente- dico incrociando le braccia e fingendo una faccia arrabbiata.
-Scusa, ma la tua faccia...eri troppo buffa- si giustifica continuando a ridacchiare sotto ai baffi.
Quanto è scemo!
-Sei un cretino.- dico e me ne vado verso dove avrei dovuto ritirare i miei bagagli. Lui prende i bagagli a mano e mi segue; recuperiamo le valigie e saliamo su un taxi, diretto alla nostra nuova casa.
Federico non mi aveva dato nessun dettaglio sulla nuova casa, perché voleva che fosse una sorpresa e quindi sono eccitata all'idea di andarci subito.
Durante il viaggio restiamo entrambi in silenzio, e guardando fuori dal finestrino mi assalgono tanti pensieri, ai quali nel viaggio in aereo non avevo nemmeno pensato; ad un tratto l'auto si ferma in una piccola via vicino alla spiaggia, davanti ad una villa bianca ed enorme.
Non ci credo, non dirmi che è questa la nuova casa. E' fantastica!
La visione di quella casa mi distoglie dai miei mille pensieri, e scendo dalla macchina lentamente mentre mio fratello prende i bagagli dal baule e li posava a terra, lasciando andare via il taxi.
- Ti piace? - mi chiede con voce speranzosa.
-Se mi piace? L'adoro. E' fantastica Fede!- concludo saltandogli in braccio dall'emozione.
Mi stringe con entrambe le braccia e io gli avvolgo con le gambe la vita.
Non ci posso credere che siamo finalmente arrivati a Miami.
Lascio la presa e lui mi posa a terra, per portare dentro le valigie e tutto il resto. Quando entro rimango a bocca aperta: è già tutta arredata, i muri sono bianchi e il salone è enorme. Salgo le scale ed entro in una stanza infondo al corridoio.
-Sapevo che avresti scelto questa- mi volto e vedo mio fratello appoggiato alla porta che mi guarda felice. Finalmente vedo quella luce nei suoi occhi che non vedevo da tantissimo tempo e mi piaceva una sacco.
Faccio un ultimo giro di quella strepitosa casa e inizio a sistemare le mie cose nella mia stanza.
"- Bene andatevene! Ma sappiate che se lo farete non ci sarà più posto per voi qui-
- Non c'è mai stato posto per noi qui-"
Quelle parole continuano a ripetersi nella mia mente come quando ti piace tantissimo una canzone e la ascolti così tante volte che non riesci più a toglierti le sue parole dalla testa.
Basta, devo prendere un po' d'aria. Esco su balcone e guardo la splendida vista del mare che mi ritrovo davanti. Chiudo gli occhi e ascolto ogni rumore: le onde che si infrangono sugli scogli, le auto, i bambini che giocano in spiaggia e respiro il profumo dei fiori, del mare e della nuova vita e farò qui da questo preciso istante.
-Andrà tutto bene- dico a bassa voce, ho solo bisogno di sentire che andrà tutto bene e in questo posto sono sicura che sarà così.
- Sì, sarà tutto perfetto- mi dice la voce che adoro di più al mondo, dietro di me.
- E' la voce divina?- sorrido e mi volto a guardare Federico
Ride e si avvicina a me e mi avvolge in uno dei suoi abbracci che mi hanno sempre protetto da tutto, quando qualcuno suona alla porta.
Scendo di fretta le scale, seguita da mio fratello e vado alla porta. La apro e mi trovo davanti un uomo alto sulla cinquantina e con gli occhi dello stesso colore di quelli di mio fratello.
Lo guardo bene ma senza capire.
- Ciao. Siete Riley e Federico giusto?- chiede
Ci guardiamo e annuiamo contemporaneamente per rispondere alla domanda di quell'uomo.
-Finalmente vi ho trovati ragazzi-
Spalanco gli occhi davanti a quell'affermazione.
Perché mai ci stava cercando? Chi diavolo è? Cosa vuole da noi?
Mille domande riempivano la mia mente, ma non ne sapevo la risposta.

Il modo in cui tu mi guardi (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora