capitolo 6

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Apro gli occhi e sono stesa sul mio letto, con una coperta addosso.

E questa chi ce l'ha messa qui?

Mi alzo e scendo le scale ancora un po' assonnata.

Vado diritta in cucina per fare colazione e trovo sul tavolo un piatto con una fetta di torta, un bicchiere di succo ed un biglietto.

"Ciao Riley, scusa se non ci sono ma sono uscito per risolvere alcune cose riguardo l'iscrizione a scuola, torno per ora di pranzo. Fede."

Richiudo il biglietto e mangio quello che ho nel piatto e appena ho finito mi dirigo verso le scale per andare a provare il mio assolo, quando qualcuno suona alla porta insistentemente.

Esito un attimo ad andare alla porta ma la persona dall'altra parte continua a suonare il campanello sempre di più, così vado ad aprire.

Quando apro mi ritrovo davanti una ragazza un poco più alta di me, con un chilo di trucco che indossa degli short ed un top che a parer mio poteva anche evitare di metterselo per quel poco che copre. La squadro dal basso verso l'alto soffermandomi sui lunghi capelli biondi con grandi e perfetti boccoli che ricadono sulle spalle.

Con uno sguardo ancora un po' perplesso aspetto che mi dica il motivo della sua visita, quando mi accontenta subito.

-C'è Federico?- dice con una voce stridula.

Ecco un'altra gallina.

-No, mi dispiace. Grazie della visita...- dico mentre cerco di chiudere la porta più in fretta possibile ma lei mi precede mettendo una mano sulla porta riaprendola ed entrando in casa.

Ma cosa fa?

Alzo gli occhi al cielo e tiro un sospiro chiudendo la porta rassegnata che non l'avrei mandata via fino al ritorno di mio fratello.

-Che bella casa!- esclama girandosi per guardarmi.

Cerco di fare un sorriso che sia degno di essere chiamato tale, ma mi riesce male.

Che peccato!

-Tu chi sei? - mi chiede -Cosa fai a casa del mio ragazzo?-

Il suo ragazzo?

Chi sono io? Ma chi sei tu!

-Primo sono la sorella di Federico, secondo sono a casa mia e terzo chi sei tu?!- le dico seria

-Ah... la sorella... bene. Ehm sono Caroline piacere, la ragazza di tuo fratello- dice acidamente e leggermente in imbarazzo mentre mi tende la mano e io gliela stringo guardandola dritta negli occhi.

Passano le ore e quella ragazza non se ne è ancora andata, spero che torni presto mio fratello perchè gradirei molto una spiegazione da parte sua.

Una mezz'ora dopo sono seduta in cucina a bere un succo, mentre guardo la biondina stesa sul divano che monopolizza la televisione guardando 'America's next top model', quando sento il motore di una macchina spegnersi proprio di fronte a casa mia così mi precipito fuori.

Accosto la porta ed aspetto che Federico arrivi all'entrata.

-Ciao piccola.- dice baciandomi la fronte come è solito fare.

Fa per superarmi per entrare ma lo blocco prima che potesse farlo.

-Cosa c'è Riley, è successo qualcosa?- mi guarda preoccupato.

-Dentro c'è una bella barbie bionda che aspetta il tuo arrivo da almeno due o tre ore e che si è presentata, oltre che non avere quasi niente addosso, come 'Caroline, la tua ragazza.'- dico imitando la sua voce da gallina strozzata.

Gli scappa una piccola risata per la mia imitazione, e poi torna serio.

-Bella la tua imitazione, poteri scambiarti per lei...-

-Si, ma aspetta mi vado a mettere in faccia tutti i trucchi che ho, mi spoglio, mi metto i tacchi di venti centimetri e poi potrei avvicinarmici...-

Ridiamo insieme e poi gli faccio la fatidica domanda.

-Però, ora mi dici chi è?- chiedo curiosa.

-E' una ragazza che ho conosciuto ad una festa un po' di tempo fa in Italia, e ci sono stato insieme per qualche mese. Poi l'avevo mollata perchè era insopportabile, non so se capisci...-

-Oohoh! Capisco perfettamente, ho già avuto l'onore di godere di due ore della sua compagnia e mi è bastato così, però ora vedi di mandarla fuori di casa perchè ne ho già abbastanza e il suo profumo ha impestato ogni stanza. E poi... perché sarebbe venuta qui?-

-Non ne ho la più pallida idea, adesso risolvo tutto.-

Così detto entro in casa seguita da lui, quando la barbie dalle gambe da fenicottero mi supera con una spallata e corre tra le braccia di Federico che al momento è più perplesso di me.

-Okay Caroline, ora basta scendi- lei stacca le braccia dal suo collo e lo guarda con una faccia da cane bastonato.

Ma fammi il piacere, che prima di venire qui te ne sarai fatta dieci di ragazzi.

Fede appoggia le chiavi sul tavolino all'ingresso e si toglie la felpa per appenderla all'attaccapanni vicino alla porta.

-Amore mi sei mancato!- dice lei con voce stridula.

Io intanto guardo tutta la scena dalla cucina, stupita di quanto quella ragazza possa essere stupida.

-Non chiamarmi amore. Non stiamo insieme e io non sono il tuo ragazzo.-

-Ma io sono perdutamente innamorata di te Fede.-

-Beh Caroline io no, o almeno non più. Tra di noi non c'è più nulla, questo lo devi capire. Se non lo capisci con le buone lo capirai con le cattive. MI dispiace dover fare lo stronzo ma sono passati dieci mesi da quando abbiamo rotto e tu continui cosi da troppo tempo, quindi smettila di mandarmi messaggi, di mandarmi foto tue, di chiamarmi perchè tanto non ti risponderò. Basta, se vuoi ti pago il biglietto aereo per tornare in Italia e ti accompagno fino in aeroporto però vedi di smetterla.- dice serio senza fare una minima piega.

-Okay ho capito, non mi vuoi più...-

-Dai smettila Caroline, con me non attacca più, quindi prendi le tue cose che ti accompagno all'aeroporto.- dice autoritario.

-Non c'è bisogno che mi accompagni all'aeroporto, tesoro- afferma

Federico sbuffa per l'ultima parola uscita da quei due canotti che ha al posto delle labbra.

-Va bene, hai già qualcuno che ti accompagna? Benissimo però ora vai.-

-Nonono, non hai capito! Io abito qui di fianco, mi sono appena trasferita.-

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foto in copertina: la casa di Riley.

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