Capitolo 2

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Passato un mese, intorno la metà di giugno, i miei genitori mi dissero che sarebbero dovuti partire per una vacanza, io ero eccitata all'idea di dover rimanere sola, avrei potuto dare molte feste, o cose simili, ma poi mi dissero che sarei dovuta andare con loro perché sarebbe stata lunga. Questa vacanza serviva per "riunire i rapporti familiari" come sostenevano, ma a me seccava, non conoscevo nessuno e dovevo rimanere per ben 3 mesi a Miami, certo ero contenta di dover andare in un posto così bello, però non mi andava a genio di dover lasciare tutti i miei amici. So che sarebbero stati solo 3 mesi, però non mi andava.
In fondo lo feci per i miei genitori, erano così eccitati all'idea di partire tutti insieme.
Partimmo il 17 giugno, da San Francisco a Miami ci vollero 7 ore, perché l'aereo ritardò a causa di un guasto al motore dell'aereo.
Arrivammo a casa, era molto accogliente con un giardino enorme e una piscina sul retro.
Decisi di uscire a prendere qualcosa da bere mentre i miei genitori disfavano le valige.
Uscii di casa e andai nel bar più vicino a prendere del the freddo. Fuori dal bar incontrai un ragazzo che parlando al telefono mi fece cadere, io arrossii per l'imbarazzo. Il ragazzo staccò il telefono in faccia alla persona con cui stava parlando e sorridendomi mi chiese scusa. Era alto, con un fisico abbastanza atletico, dei fantastici occhi verdi e i capelli biondi.
Mi disse:" Ehi bella, sei nuova da queste parti? Non ti ho mai vista"
E io risposi:" Si, sono in vacanza con i miei genitori"
E lui:" Piacere Joey"
E accennando un sorriso risposi:" Io sono Abby, piacere mio!"
Scambiando qualche parola mi diede il suo numero di telefono.
Iniziò a digitare i numeri e si fece uno squillo cosicché la sera mi avrebbe potuto chiamare.
Dopo un paio di minuti ci salutammo sorridendo e tornai a casa, pensai che già iniziava a piacermi questa vacanza!!

Un amore casualeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora