First impression ||Cameron Dallas||

capitolo 7

Apro la tenda e ispiro l'aria marina, stiracchiandomi.

Tolgo il telefono dalla carica e controllo le varie notifiche.

Kyra:

"vengo a casa tua per le 11?"

Io:

"va bene"

Rispondo al messaggio e vado verso le valigie, prendo dei pantaloncini sportivi rossi e una crop-top bianca e rossa.
Esco dalla camera ed entro nel bagno per fare una doccia veloce.

Scendo giù a fare colazione e non trovo nessuno.

Sento un rumore provenire dall'esterno, mi affaccio alla finestra te trovo mia nonna a piantare rose e camelie.

Faccio colazione e risalgo in camera per sistemare le mie cose.

Collego il telefono alle casse e accendo "friends" di Justin Bieber.

Inizio a sistemare i vestiti e le scarpe nell'armadio, per poi passare alle cose più stupide come il pc e i libri di Harry Potter (Harry Potter non può mancare nella mia libreria).

Canticchio il ritornello muovendomi al ritmo della musica.

"So I'm wondering, can we still be friend?
can we still be friends?
Doesn't have the end
And if it the ends, can we be fiends?"

Sento suonare il campanello e mi precipito giù per le scale, trovo mia nonna insieme a una ragazza.

E' bellissima, ha dei lineamenti asiatici molto delicati, capelli rosa platino ricadenti sulle spalle con una frangia accennata, occhi color nocciola ed è alta circa un metro e settanta.

Saluto la ragazza e mi presento, si presenta anche lei, è Kyra.

Saliamo di sopra e iniziamo a parlare di noi, anche se con molta timidezza.
Parliamo dei nostri gusti musicali e cose varie, scopro di avere molte cose in comune con lei e a dir la verità la trovo molto simpatica.
Mi racconta della sua relazione con Clark e mi parla del suo gruppo.

Da quello che ho capito, Kai il fratello maggiore studia insieme a Clark e ha 21 anni, Dylan è un suo vecchio compagno di classe, un ragazzo stronzo e freddo, ma se lo prendi in simpatica cambia, Zara è la sua migliore amica ed è la vecchia rappresentante di classe, ha origini svedesi ed è una giocatrice di tennis come me.

Kyra e Kai sono di origini coreane e si sono trasferiti a Miami all'età di otto e dieci anni.

Le racconto del mio passato e dopo ore di chiacchere scendiamo giù a cucinare qualcosa.

"quindi cosa hai deciso di prendere come prossimo studio"-domanda poggiandosi all'isola della cucina

"medicina"-dico poggiando la pentola sul fornello

"un amica dottoressa quindi, bello così se avrò bisogno d'aiuto ti chiamerò"-esclama abbraciandomi

"invece io che amica avrò?"-domando con una voce molto alla barbie

"avvocato, un amica avvocato"-dice sorridendo e facendo una v con le mano sinistra e portandola vicino al viso

"un avvocato e un medico, uhm bella combinazione direi"-scoppiamo in una risata

"hai ragione"-dice per poi prendere dal frigo qualcosa di commestibile da cucinare

Finito di cucinare andiamo in giardino e prendiamo posto in una delle sedie presenti in esso.

"tra poco dovrebbe arrivare anche Zara"

"va bene"

"comunque, come mai ti sei trasferita qui?"-chiede all'improvviso