...sto per buttarmi quando un uomo mi blocca dice: "Hey ragazzo, che fai? Perché?" rispondo: "Non voglio più soffrire, non mi fermi, ho bisogno di questo, preferirei l'inferno piuttosto che questa sofferenza" dice: "Anche la peggior sofferenza non merita questo gesto. Come hai fatto ad arrivare a questa soluzione?" rispondo: "Nessuno mi ama, la mia famiglia mi ha abbandonato, tutte le fidanzate che ho trovato mi hanno trattato a merda. Mi dica lei che devo fare per non soffrire. Nessuno mi ama". Piango perché non so più che fare, quel uomo mi tira dal braccio e mi stringe forte a lui come un abbraccio consolatorio, io piango sulla sua spalla, dice: "Vieni a casa mia, stai per un po' con noi" singhiozzando dico: "Va... va... bene". Durante il viaggio mi chiede: "Quanti anni hai?" io rispondo: "25, signore". Mi accompagna a casa sua, dall'esterno sembra una bella casa, dice: "Aspetta un attimo qui, vado a parlare con mia moglie. Sai... ho una figlia della tua età, abita con noi". L'uomo scende dall'auto ed entra nella casa, dopo qualche minuto esce con un sorriso e dice: "Dai, vieni" scendo dall'auto e lo seguo fino alla porta dell'abitazione. È una bella casa, dall'esterno sembra semplicemente una grande e moderna casa mentre l'interno sembra vintage, ci sono molti quadri tra cui una replica de La Gioconda di Leonardo Da Vinci. Mi accompagna in salotto dove ci sono la moglie e la figlia, salutano con un grande sorriso, il ricambio con un piccolo sorriso forzato la signora dice: "Ciao, sono Sophia mentre lei è nostra figlia Diane." lei dice timidamente: "Ciao." e con la mano fa il gesto di saluto, dico: "Ciao, sono..." non so se dirlo "... Robert".
