•Giada pov's•
Sono chiusa in camera da ormai 3 ore e mezza. Quando arriva Cosimo???? Non ce la faccio mi devo sfogare. Come ha fatto Sergio a venire fin qua e dirmi di ritornare a casa!
|Flashback|
"Ehi Giada!" Mi dice con la sua voce provocatoria da maniaco appena apro la porta.
"Cosa ci fai tu qui?" Chiedo con voce spaventata.
"Devi ritornare a casa con me non lo sai?" Mi dice con sguardo serio.
"No. Mai ritornerò con te a casa lurido puttaniere!" Cerco di urlargli, ma le lacrime iniziano a scendere incessantemente.
"Come osi!" Mi dice lui tirandomi una cinquina in faccia. Cerca di entrare in casa ma lo fermo e gli sbatto la porta in faccia.
Mi striscio sulla porta appena chiusa e inizio a piangere. Cerco di andarmene ma incontro Emis che mi chiede cosa fosse successo. Gli rispondo male ma la sua risposta è stata quella di abbracciarmi. Tutto d'un tratto amavo quelle braccia forti che mi stringevano. Forse anche di più di quelle di Cosimo... strano ma piacevole! Dopo molto tempo a mio malincuore mi stacco e me ne vado sopra in camera mia...
|Fine Flashback|
Cosimo finalmente è arrivato. Mi fiondo sulle sue braccia senza dire una parola. Sono strane. Sono strana... non mi sento sicura più di tanto tra le braccia come quando stavo abbracciata a Emis... Mi stacco da lui e gli racconto tutto, ovviamente tralasciando la parte di Emis. Mi tranquillizza e scende giù in salotto.
"Giada scendi!!" Mi sento urlare da Cosimo.
Scendo e trovo giù Emis, Cosimo e un uomo alto, pieno di tatuaggi, sui 35 anni, che saluto con un debole "Ciao". Mi sorride e si presenta. Si chiama Antonio e da quello che ho capito è il proprietario di una discoteca... il "Berlin"... mi sembra che si chiami così il locale.
"Giada ti volevo chiedere se volessi lavorare alla discoteca di Antonio. Sai il personale scarseggia e dato che ti sei trasferita definitivamente qui pensavo volessi fare qualcosa!" Mi dice Cosimo davanti a tutti. Dopo qualche secondo a pensare, ho finalmente deciso.
"Certo. Mi piacerebbe molto e magari posso trovarmi un appartamento in zona con i soldi che avrò!" Dico lanciando senza volerlo una frecciatina a Emis che mi guarda sorpreso e confuso.
▪Tre settimane dopo▪
Finalmente il turno al Berlin è finito e ritorno a casa. Divido uno spazioso appartamento della periferia con una ragazza di nome Francesca. L'ho conosciuta alla discoteca e come me fa la cameriera in quel locale. È simpatica, solare, stronza (meno di me) e gentile. Lei è alta, ha le curve giuste come me e i capelli biondi. Rifatti come i miei. Chi ci vede ci scambia per sorelle anche se fisicamente siamo un po' diverse.
Sono le 2:00 del mattino e sto ancora camminando per arrivare a casa. Ora che ci penso non sto vedendo più nessuno oltre a Cosimo ed Emis che mi rivolgono raramente la parola. Sergio credo se ne sia andato o perlomeno è quello che credo io!
Pfff... dovevamo prendere la casa più vicina al locale. Mi scoccio a camminare... Fortunatamente sono arrivata a casa. Mi ficco sotto le coperte e ciao a tutto...
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|Superman| •Emis Killa•
Teen FictionGiada, una ragazza di 18 anni, alta, bella con le forme giuste, stronza e dolce, dopo una delusione d'amore si trasferisce a Milano da suo cugino e da lì la sua vita inizia a cambiare...