Ma chi si rivede...

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Un altro turno al Berlin non me lo toglie nessuno. Proprio oggi che dovevo uscire con Francesca. Bah..

Esco un attimo fuori a fumarmi una sigaretta dato che mi hanno concesso stranamente 20 minuti fuori dal locale anche con tutta quella gente.

"Ma ciao bel culo" Mi giro e chi mi ritrovo? Emis che mi osserva.

"E che du palle però" Rispondo io quasi scocciata.

"Sai Giada sei di una dolcezza disarmante" dice pigliandomi per il culo "ti andrebbe di fare un giro dopo il turno al Berlin?" Mi chiede malizioso.

"In primis ma anche no e secondo mi dispiace ho già un appuntamento" Mentii spudoratamente.

"Sicura?? Potremmo farci un giro... tipo nel mio letto?" Mi chiede malizioso avvicinandosi. Credevo fosse fatto ma no.

"Sei cosa? Preferirei far fare un giro al mio anello sul tuo naso. Ti farei un bellissimo tatuaggio testa di cazzo" Gli risposi girandomi e entrando dentro la discoteca.

•Dopo il turno al Berlin•

Finito tutto chiudo il locale e mi incammino verso casa... durante il traggitto sento un clacson suonare diretro di me.

"Hai bisogno di un passaggio? Sai le ragazze altamente scopabili non sono al sicuro in questa zona a quest'ora sai.." Mi disse Emis mentre mi giravo. Ovviamente. Chi poteva mai essere? A me sembra uno stalker quel ragazzo. Bah.

"Grazie del complimento ma anche no. Preferisco essere stuprata da un marocchino" Gli dissi io altamente stronza. Lui allora scese dalla macchina, mi prese per un braccio e mi fece sedere nella sua Mercedes di forza. Stranamente non mi ribbellai e lui non parlò.

"Grazie per il passaggio Emis ti vorrei tanto ringraziare con un bacio ma non posso" Disse lui imitando la mia voce. Io mi limitai a sbuffare e scendere dalla macchina appena arrivati.

"Grazie" Borbottai prima di scendere. Lui si limitò a sorridere. Cazzo e che sorriso. Dopo un po' si mise a ridere per il fatto che lo guardavo attentamente e lo mandai a quel paese nella mia mente sbattendo la portiera della macchina violentemente.

Salita sopra mi accorsi che c'era una presenza familiare in casa. Quella voce la conosco... Sergio! Cazzo ci fa in casa con Francesca? Apro la porta di casa e sento solo delle urla di piacere dalla camera di Francesca. Non può essere. Scendo di corsa da casa e stranamente vedo ancora Emis che ha uno sguardo perso rivolto verso il portone di casa mia. Apro lo sportello della sua macchina, mi siedo e inizio a piangere incessantemente...

|Superman| •Emis Killa•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora