||Callahan.||

Chapter two

Il mio cuore si fermò. Le mie gambe tremarono. La vista si offuscò. Il corpo si ricoprì di brividi. Non riuscivo a muovermi, le gambe paralizzate. Come si cammina? Non riuscii a spostare lo sguardo. Come si respira?

Quattro anni separati non sembravano niente quando i nostri sguardi si incrociarono.

Quegli occhi, quelli dove un tempo trovavo sicurezza, quelli con i quali mi addormentavo e mi svegliavo. Gli occhi che ho sempre sognato, che desideravo di rivedere sono davanti a me: mi scrutano con sorpresa e soggezione.

Arrossii leggermente sotto il suo sguardo mentre dei brividi mi attraversarono il corpo.

Lo guardai mentre abbracciava Tay che era stretta tra le sue braccia.

Che faccio? Lo saluto? Lo abbraccio?

Gli sorrido?

Non feci in tempo a decidere che distolse lo sguardo. COSA? Perché sembrava infastidito? Sono io? Strinsi le mani a pugno mordendomi il labbro.

Il battito cardiaco iniziò a rallentare ma sentivo ancora le farfalle nello stomaco. Dov'è finito il mio migliore amico? Sospirai e iniziai ad avvicinarmi lentamente.

"Oh si, Jared, lei è Amber, la mia compagna di stanza. Ambs, lui è Jared, il mio migliore amico."

Il mio migliore amico. Il mio migliore amico. Il mio migliore amico.Il mio migliore amico.Il mio migliore amico.

Mi ha sostituita.

Annuisco ancora scossa e alzai lo sguardo su di lui. "Ciao" sussurrai.

"Si, ciao, Taylor ho cambiato i piani per stasera, ci vediamo domani mattina, okay?" Non mi calcolò minimamente.

Perché non le ha detto che ci conosciamo già? Si ricorda di me? Mi ha riconosciuta?

"Cosa hai intenzione di fare? Conosco quello sguardo e non mi piace"

"Non è quello a cui stai pensando, non insistere Taylor" disse portando lo sguardo sui ragazzi attorno a noi e fece una piccola smorfia.

Non penso che tay se ne sia accorta.

Ha mantenuto la stessa mimica facciale di quando eravamo bambini, ma ammetto che per il resto è completamente cambiato.

Ormai Jared è un uomo, a tutti gli effetti.

Ha gli stessi occhi caldi di un tempo ma lo sguardo è duro e freddo, non lo riconosco. Era raro che fosse così corrucciato un tempo, avevo assistito a pochi episodi che lo rendevano così scostante, ma in questi pochi minuti non ha cambiato espressione.

Restai con lo sguardo basso sentendo un peso appoggiarsi sulle spalle, Luke mi cinse col braccio avvicinandomi a sé, alzai gli occhi incontrando i suoi accompagnati da un sorriso smagliante. "Ehy bellezza".

"Ehy" risposi con lo stesso sorriso.

"Andiamo tutti da Justin, dopo il falò, è un mio compagno di corso, ha un'appartamento qui vicino, fai un salto con noi?" in imbarazzo scossi il capo.

"Grazie mille ma davvero, avete fatto abbastanza per me, mi sentirei un peso e per domani voglio essere super riposata" spinsi in avanti il labbro notando la sua espressione delusa.

"Azz.. sarà per la prossima volta" mi fece l'occhiolino e annuii sentendo la sua mano vagare per la mia schiena.

Spostai lo sguardo e notai la bionda rivolgere a un ragazzo uno sguardo truce e allontanarsi andando vicino al malcapitato.