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"Dagli una chance"

Liam pensò che, se fosse stato così facile, l'avrebbe fatto mesi fa. Ma non è così semplice gestire un lato di te che non sapevi esistesse.

E certo, prima di mettere su i muscoli era quello debole e preso di mira; ed è vero, una volta aveva regalato un fiore a Derrick, ma non gli era mai venuto in mente che potesse essere gay.

Louis sembrava esserne convinto, e a ripensarci anche sua madre a volte gli lanciava frecciatine simili. Ma non è una cosa così immediata o leggera.

Liam era agitato. Far fronte alla propria sessualità, qualunque essa fosse, era prova di grande coraggio. Cosa che lui non aveva mai avuto, e tante grazie.

Comunque, l'unico modo per risolverla sarebbe stato provare, non piangersi addosso.

Con la voce di Louis in testa e con le mani fin troppo sudate, lunedì mattina Liam vagava per i corridoi, nella speranza di scorgere una chioma scura o qualcosa che ricordasse Zayn.

Perché se c'era un ragazzo con cui avrebbe voluto provare il suo lato omosessuale, beh, quello era sicuramente Zayn.

Liam era convinto di non aver mai visto qualcuno bello quanto lui, ma anche sexy, e un po' svampito, che gli veniva voglia di scoparlo ma poi rassicurarlo dopo.

Liam scosse la testa e prese un piccolo sospiro, concludendo che forse Zayn era in biblioteca, dove molto spesso l'aveva visto prima.

Dopo aver controllato anche lì, Liam concluse che forse Zayn non aveva lezione, o che era malato, o qualsiasi cosa. Forse era un modo per dirgli che stava facendo la cosa sbagliata.

"Liam, ehi!"
Una voce sconosciuta lo fece girare, e poi rimanere a bocca aperta quando si vide di fronte Julian Mullers.

Ovvero colui che, secondo Liam, gli stava facendo da stalker ormai da un mesetto buono.

Era un bel ragazzo, alto, con i capelli scuri a zazzera e un sorriso furbo. Mise una mano sulla spalla di Liam e quest'ultimo quasi si allontanò, per riflesso.

"Volevo farti i complimenti per l'ultima partita, senza di te avremmo perso," disse sorridendo ancora di più.

"Grazie, lo apprezzo davvero," disse Liam sinceramente, perché essere gentile era una dote e che ci poteva fare.

"Ti vengo sempre a vedere", sospirò Julian, e a Liam sembrò che arrossisse un po'.

Beh, si dà il caso che io abbia scoperto l'identità del mio stalker, pensò Liam.

In quel momento, con la coda dell'occhio vide passare Zayn, con un libro sotto braccio, gli occhiali che scivolavano sul naso e la testa bassa.

Per quanto scortese fosse, Liam lanciò un sorriso di scuse a Julian e si allontanò, seguendo la figura magra e slanciata di Zayn.

Accelerò il passo e fermò Zayn toccandogli un braccio, sperando di non spaventarlo.

Non riuscì granché.

Zayn si girò di scatto, e quando i suoi occhi si posarono su Liam arrossì di colpo, facendo cadere il libro per terra.

Liam ignorò la reazione, forse era solo spavento, e si chinò a raccogliere il libro, posandolo tra le braccia di Zayn.

"Scusa, non volevo spaventarti."

Zayn aprì la bocca e la richiuse, poi la riaprì di nuovo: "È ok", disse con voce acuta.

Liam sorrise. "Senti, per quelle lezioni in più di algebra...ti andrebbe di venire domani a casa mia? Ho una verifica giovedì e sono veramente nella merda."

Zayn sbatté le palpebre, poi sembrò ritornare in se'. "Sì, decisamente, sì. Ok. Va bene. Sì."

Liam rise piano, annuendo. "Ti mando il mio indirizzo per messaggio? Vuoi dirmi il tuo numero?"

Zayn annuì, poi scosse la testa e spalancò gli occhi: "Eh, no. No no no. Dimmelo ora, me lo ricorderò."

Liam alzò un sopracciglio, chiaramente confuso. "Sicuro?"

Zayn annuì con forza: "Non ho il cellulare. Perso. Requisito. Morto. Ora sto zitto."

Liam sorrise: "Sei divertente. Mi piace. Abito al fondo di Pantom Street, vicino al supermercato. Sai dov'è?"

Zayn fece uno sbuffo: "Certo che so do-", arrossì di colpo e si schiarì la gola: "No, metterò il navigatore."

"Va bene. Ti aspetto fuori così mi vedi. Vieni per le 4, okay?"

Zayn deglutì visibilmente e annuì: "D'accordo. Ora vado in classe, ci vediamo."

Liam lo salutò con la mano e un sorriso, guardando con confusione il ragazzo estrarre il cellulare dopo aver fatto qualche metro verso la parte opposta del corridoio.

liam: louis

louis: siamo a scuola insieme e tu mi scrivi

liam: è urgente

louis: spara

liam: ho chiesto a zayn malik di venire a studiare da me domani

liam: volevo il suo numero per scrivergli il mio indirizzo

liam: mi ha detto che non aveva il cellulare ma ora vedo che lo sta usando

louis: vuoi un disegno?

liam: uhm, si?

louis: okay, fammi impegnare, tanto sta lezione è noiosa

louis: 👦🏽📲👱🏼👨‍❤️‍💋‍👨

liam: non ho capito

liam: perché ci sono due teste gialle?

liam: è un rebus? perché non sono bravo nei rebus

louis: ci rinuncio

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sto per tradurre la storia di una mia amica americana e sarà sempre a messaggi ziam, con liam famoso e zayn che cerca di farsi notare. se siete interessati restate nei dintorni👀

Il piano || [ziam]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora