•Justin part's•
Andai via da quel luogo con le lacrime agli occhi.. Non potevo fare a meno di pensare a quegli occhioni da cerbiatto che ogni volta mi guardavano pieni di paura, dolore, sofferenza.. Al diavolo l'orgoglio e la reputazione, mi piaceva, si mi piaceva e anche tanto. Il vero motivo per cui continuavo a picchiarla, era perchè potevo toccarla solo in quel modo, la spaventavo e non sarebbe mai voluta diventare mia amica quindi usavo le botte per poter avere un contatto con lei. E ora? Ora è finito tutto, mi mancheranno quegli occhi che sapeva usare dannatamente bene, quelle labbra che DIO, solo Cristo sa cosa le avrei fatto, quella pelle liscia e profumata, quei capelli morbidi.. Mi mancherà tanto, troppo.. Non posso accettare tutto ciò.•Hailey part's•
Le ho salvato la vita a quella stronza, altrimenti chi potrei picchiare? Prima che passasse il treno le ho sbattuto una pala in testa. "Dove la trovi una pala nel bel mezzo del nulla?" beh, avevo in mente di disseppellire la scatoletta sotterrata vicino i binari con mia sorella July dieci anni fa, quando vidi quella sfigata di Elodie distesa sui binari con il treno a circa duecento metri da lei, così le diedi un colpo di pala in testa e la portai a casa mia, e adesso eccola qui, nei miei sotterranei. La terrò qui fino a quando nessuno si ricorderà di lei. Eccola, da segni di vita per fortuna.«D-dove sono finita? C-cosa è successo? Oh, Hailey, che ci fai qui?» fece tante domande una dietro l'altra.
«Beh, sei nei sotterranei della mia villa, è successo che ti ho evitato la morte e appunto sono qui perchè ci vivo.. d'estate» conclusi ridendo all'ultima parola.
«Ma siamo in inverno.» balbettò.
«Appunto.» scoppiai in una fragorosa risata.
«Perchè mi hai salvato brutta troia!» urlò meritandosi una cinquina in piena faccia.
«Chiamami Signora, e poi l'ho fatto perchè ho bisogno di qualcuno da torturare e quel qualcuno sei tu. Passerò due volte al giorno per portarti il cibo, puoi dormire su quel materasso e la ci sono una coperta e una torcia.» dissi indicando un punto della 'stanza'
«No, lasciami stare. Fammi andare via da qui!» iniziò a piangere. Bambina.
«Ne avrai di tempo da trascorrere qui, quindi abituati, ciao sfigatella.» le feci l'occhiolino per poi uscire da quella villa.Arrivai al parco e ci trovai Justin sopra un'altalena, sembrava triste(?)
«Ohi Jay.» lo salutai stampandogli un bacio sulla guancia.
«Ciao Hail..ey» disse freddo.
«Che hai teso?» gli chiesi comprensiva.
«L'abbiamo uccisa.» sputò. Mi irrigidii.
«Chi?» deglutii.
«Chi? Chi secondo te? Elodie, Elodie Butler, l'abbiamo uccisa e sai cosa? Era anche innamorata di me e se l'avessi saputo io...» urlò tutto per poi passarsi una mano tra i capelli in modo frustrato.
«Tu? Tu cosa Justin? Sul serio avresti rinunciato alla tua reputazione per una sfigata? Eh Bieber?» urlai.Mi guardò. Era uno sguardo strano, non mi aveva mai guardata così.
•Elodie part's•
Avrei preferito che quel treno mi uccidesse, ma invece no, sono prigioniera di una puttanella che vuole solo picchiarmi. Che vita di merda. Adesso mi chiedo solo se Ryan abbia trovato la lettera e soprattutto se l'abbia letta Justin. Ma ora come farò, quella è capace di tenermi mesi, anni qui dentro, e io devo uscire da qui. Ma non ci riesco, sono priva di forze.N.A.
Oii sciaoo dopo 838482047383 anni ho aggiornato😏
Elodie non è morta🙋🏻 ma Hailey come al solito fa la stronza. Ci vediamo al prossimo capitolo sciao lapislazzuli🐍⚓️
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Carpe Diem.//-Justin Bieber.
FanfictionElodie Butler, diciassettenne autolesionista. Viene sempre picchiata e maltrattata da un gruppetto di ragazzi, il brutto, è che anche il ragazzo di cui è innamorata da molto tempo la maltratta. Un giorno spererebbe che lui possa amarla come lo ama l...