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Sbatto la porta di casa per farli accorgere della mia presenza. Si girano di scatto verso di me, Luca sembra preoccupato, invece quella scimmia velenosa di Tamara ha un sorriso malizioso sul suo bruttissimo viso. Si avvicina a me e inizia a parlare con quella sua voce da oca "Oh Bella cara, sei arrivata, io e il tuo caro fratellino, volevamo dirti una cosa" si fermòa un attimo e va verso Luca mettendogli un braccio sulla spalla "Isomma cara la mia Bella. Ci siamo fidanzati. Non sei contenta? Diventeremo parenti" cosi inizia a saltellare e a battere le mani in fare teatrale. Sembra che in questo momento il mondo mi sta crollando addosso. Urlo un "NO" e corro in camera mia. Intravedo mio fratello avvicinarsi ma quella VIPERA lo ferma, se lo tira a se e lo bacia. Chiudo sbattendo la porta della mia camera, l'unico posto dove potevo stare al sicuro dal resto del mondo, da Tamara.
Non riesco a credere che mio fratello si sia fatto abbindolare da quella troia. Me l'ho sarei aspettato da tutti tranne da lui. Luca ha sempre odiato le persone come lei che si credono chissà chi e vanno in giro mezze nude. Ci deve essere sicuramente sotto qualcosa e io devo scoprirlo...
Con questi pensieri cado in un profondissimo sonno pieno di tristezza e delusione. La mattina mi sveglio a causa delle grida di mia madre. Ma che ha da urlare alle 7 del mattino? Mi alzo dal mio letto e mi metto davanti il mio specchio. Sembro uno zombie! Ho due occhiaie da far paura anche agli orsi!
Inizia a mettete fondotinta e correttore cercando di sembrare un pó piú umana. Mi metto un paio di jeans neri un pó strappati e la mia adorata felpa bianca von gli unicorni.
Appena entro in cucina noto che mio fratello mi guarda preoccupato, ma io non ho alcuna intenzione di rivolgergli la parola.
"Che silenzio oggi! È successo qualcosa?"chiede mia mamma.
Vorrei rispondere 'no niente mà, solo il mio adorato fratellone si è fidanzato von la troia della scuola nonché la mia piú grande rivale da tutta la vita. Niente da preoccuparsi. ' ma non posso..
"Tutto bene, tranquilla. Io vado, non voglio fare tardi a scuola"dico ed esco di casa non degnando mio fratello di uno sguardo, mentre lui continua a fissarmi.

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