Torno in camera e la prima cosa che faccio è togliere i tacchi. Poi mi siedo sul divano e ripercorro con la mente tutta la serata fino ad ora.
Mi tolgo il vestito e mi rimetto il pigiama. Decido di finire il film interrotto prima che Sofí mi invitasse a mangiare una pizza.Finito il film mi metto a letto, ma qualcuno bussa alla porta
"Noo di nuovo" penso e mi alzo nervosa. Apro.«trovata!» dice Samuel, entra senza chiedere il permesso e guarda un pó in giro
«che ci fai qui?» chiedo chiudendo la porta.
«ti ho cercata»Guarda la mia scrivania e curiosa nei miei appunti
«che fai? Fermo!» dico e cerco di fermarlo, ma lui ha preso un foglio e tende il braccio e mi tocca saltellare per prenderlo, ma invano.
«che cos'è questo?»
«non ti riguarda»
«Lista delle cose da fare prima dei 19 anni?» dice leggendo, poi continua: «non sapevo avessi una lista»
«non lo sapevi perchè non te l'ho mai detto» dico sorridendo e abbassando lo sguardo.
«non abbassare lo sguardo, non mi piace quando fai cosi»
Dice mentre mi prende il viso a coppa e me lo tira su.
Restiamo cosi per pochi minuti, ma poi molla la sua presa, ma continua a tenere il contatto visisvo tra di noi.
«ora devi andare..» sussurro
«allora ci vediamo domani» dice andando verso la porta.
«a domani» dico aprendo la porta. Prima di amdare mi lascia un bacio leggero sulla giancia, sento di arrossire subito e gli chiudo la porta praficamente in faccia.
Prendo un cuscino e lo porto alle labbra per non far sentire il mio grido di gioia.
Peccato mi abbia vista con il pigiama che è piu grande della mia taglia.***
La sveglia suona e per poco non la sbatto contro il muro a causa del suo suono troppo squillante.
Mi alzo goffamente e mi infilo nelle mie adorato pantofole viola.
Faccio lo zaino e mi preparo :
Pantaloni neri strappati, maglia bianca con il segno dell'infinito al centro, poi indosso una felpa grigia e superstar bianche a strisce nere.
Mi pettino i capelli e metto del profumo.Esco dalla porta per andare a fare colazione e nello stesso momento esce Sofí, allora mia avvicino per chiederle scusa.
«ehi Sofí, ti chiedo scusa per ieri sera, ma non mi sentivo a mio agio»
«non ti preoccupare cara, anzi.. Susy era parecchio gelosa! Non so se lo sai, ma lui e Sam erano insieme lo scorso anno..»
«si lo so, me lo ha detto lui»
«comunque Sam è un bel ragazzo e poi devi vedere le sue 'fan' quando gioca a basket!»
Ridiamo e intanto ci dirigiamo al bar della scuola pef fare colazione.
Prendiamo entrambe dei cornetti ai frutti di bosco e dei cappuccini.
Parliamo del piú del meno, quando si avvicinano i ragazzi di basket salutano solo Sofí, ma la cosa non mi interessa, anzi!
Poi passa anche Sam che si è fermato a prendere del caffè e saluta per prima me, poi Sofí.«allora come va?»
«tutto bene, e tu, capitano?» dico. Ormai sono venuta a sapere che Sam è il capitano della squadra di basket, e si vede.
«tutto OK futura cheerleader» dice portando il busto avanti e dondolandosi sui talloni.
«fare la cheerleader non è esattamente il mio sogno..» dico guardando per aria, immaginandomi ballare a una vera e propria gara di ballo o canto, oppure fare un musical.
«terra chiama Tessa?» dice Sofí, mi scuotó e mi ricollego
«scusate?»
«qual'è la tua passione?» chiedono in coro
«il mio sogno è cantare e ballare»
«un musical!» esclama Sofí alzando l'indice.