Capitolo 4

129 6 1
                                    

Appena varcata la porta d'entrata mandai un messaggio a Martina. " Martina indovina chi ho appena conosciutoo "
" Finalmentee " mi rispose in un batter d'occhio.
" Eh si. Si chiama Mirko. "
Le raccontai tutta la giornata punto per punto fino a quando non andammo a dormire.
Mi mancava assai.

" Emma sveglia. " mi disse mamma ancora assonnata.
Mi preparai e mi incamminai verso scuola.
Alla fine di tutte le ore uscii dalla classe e andai a casa.
Arrivata a casa, una voce mi chiamò.
" Emmaaa "
" Oh, ciao Mirko " dissi un po' imbarazzata dato che urlò il mio nome a squarciagola.
" Ti va di andare a mangiare qualcosa? " mi chiese.
" A me vabene però devo chiedere a mia mamma. Vuoi venire anche tu? "
" Se non disturbo! " disse ridendo e mettendosi le mani nei capelli.
" Ma vaa, dai entriamo "
Entrata in casa con Mirko, mamma lo guardò dall'alto verso il basso per tre volte, se non di più. Mirko era un po' imbarazzato a quanto pare. Era praticamente rosso come un pomodoro.
" Emma, mi devi dire qualcosa? " mi disse mia mamma guardandolo.
" No mamma. È solo un amico. Si chiama Mirko. "
" Piacere, Mirko. " le disse porgendole la mano.
" Lara "
" Ehm mamma, Mirko mi ha chiesto se vado con lui a mangiare qualcosa, a te vabene? " le domandai
" Sisi, vai pure amore "

Andammo al McDonald e ordinammo subito da mangiare.
" Sei bellissima oggi. Non che tutti gli altri giorni non lo eri eh, anzi. "
Io ovviamente ero in imbarazzo, non sapevo che rispondere, mi mancavano le parole. Presi coraggio e..
" Grazie, anche tu. "
" Ehi Emma, ti serve un estintore per caso? Sei rossa come non so cosa! "
Ma è possibile che ogni volta è sempre la stessa storia?
Non sopporto più questa mia timidezza.
" Mi succede sempre. Non riesco a sconfiggere la timidezza, ahah "
" Tranquilla. La sconfiggeremo insieme. " disse accarezzandomi la guancia sinistra.
Io feci un sorriso da un'orecchia all'altra e lui ricambiò.
Non sapevo che dire.
C'era un silenzio davvero imbarazzante che durò per circa due minuti fino a quando Mirko mi disse che era meglio se andavamo via.
Ci incamminammo verso un parchetto.
Sembrava quello dove ci eravamo conosciuti.
" Emma. Voglio andare sullo scivolo. Lo so, sembro un bambino ma.. capiscimi dai. "
Era uno scivolo di quelli tutti chiusi con tutti colori diversi. Anche a me era venuta una certa voglia di andarci se devo essere sincera.
" Dai ogni tanto serve ritornare bambini. Andiamo? " mi chiese
" Andiamo. "
Salimmo sullo scivolo e prima di scendere ci sedemmo per circa 10 minuti sopra ad una piattaforma che faceva parte di esso.
" Allora come ti trovi qua a Pomezia? "
" Da dio. " esclamai.
" Cosa ti piace di più? "
" Il mare, a te? " risposi.
" Boh. Ho le idee confuse. Una settimana fa pensavo che la cosa che mi piaceva di più fosse il mare, ma da quando ti ho conosciuta, la cosa che mi piace di più, sei tu. E lo so che è presto ancora per dire una cosa simile ma è più forte di me. Mi trasmetti qualcosa di indescrivibile quelle volte che ci vediamo..."
Emma stai calma.
"...ora però scendiamo da questo scivolo. " disse con aria triste.
Non appena si alzò, lo abbracciai.
Non so perché l'ho fatto, forse perché ricambiavo tutte le parole che mi aveva detto ma non avevo il coraggio di dirgliele.
Avevo i brividi in tutto il corpo e le mie gambe tremavano.
Mirko mi stringeva sempre più forte e io ricambiavo.
È stato un momento stupendo.
Quando ci staccammo, Mirko si avvicinò a me con le labbra, si avvicinò molto, moltissimo.
Ma ovviamente qualcosa doveva andare storto.
" Pronto. "
" Emma non credi sia ora di tornare a casa? "
Mamma, perché devi sempre rovinare i momenti più belli?!
" Arrivo mamma, arrivo. " dissi con tono scazzato.
" Dobbiamo ritornare giusto? "
" Si Mirko. "
" Mhh.. "
Durante il tragitto nessuno dei due parlò.
Quando arrivammo ci salutammo con un semplice abbraccio.

Raccontai tutto a Martina e lei, ovviamente, inventò una ship: Mimma.
Okey Martina, mi mancava la tua stupidità.
Erano le 23.15 circa e io decisi di andare a dormire.
Ma questa mia voglia di dormire se ne andò quando mi arrivò un messaggio.
Era Mirko.
" Ciao piccola. Mi manchi e lo so che è una cosa stupida da dire dato che non ci vediamo da oggi pomeriggio, ma è così. Quindi facciamo passare questa fottuta notte così potrò rivederti. Buonanotte. "
" Buonanotte ricciolino mio. "
*Screenshot. Inoltra a Martina.*

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 23, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Let me love you. «Mirko Trovato»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora