Chapter 16 "The name of the baby and Justin adorable"

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Bailey's POV

"Il papà ti ama tanto"
Justin iniziò a baciarmi la pancia che era scoperta per colpa della sua voglia di vedermi in reggiseno e di voler vedere la mia pancia.

"Mi fai mettere la maglia, Justin?" negò con la testa
"Devi far vedere la tua pancia" mi diede altri baci delicati e io gli accarezzai i capelli
"Non si é ancora formata" lui fece spallucce, bloccò i baci e si sdraiò al mio lato guardando la mia pancia di profilo
"No, guarda, c'é già una curvetta" mise il dito sopra e fece il contorno.

Ritornò a darmi baci sulla pancia e io alzai gli occhi al cielo
"Fammi mettere una fottuta maglia, Justin!" lui mi guardò male e io lo guardai confusa
"Non. Dire. Parolacce. Davanti. A. Summer!" borbottò
"Non chiameremo la bimba Summer!" "Tanto vale provarci, no?" disse facendo spallucce e io annui ridendo.

Iniziò a baciarmi la pancia e io lo guardai in tutta la sua bellezza.

É così tenero ma allo stesso tempo infantile. Tutte cose che lo rendono perfettamente perfetto.

"Vi amo tanto" diede un altro bacio e mi guardò
"La mia bocca é qua su" misi un dito sopra me mie labbra e lui sorrise.

Portò la testa sopra la mia. Spostò la gamba sinistra dalla parte opposta a quella destra facendomi stare sotto di lui.

"Sei gelosa signorina Evans?" domandò maliziosamente
"Voglio solo un po di attenzione, signorino Bieber" gli feci puff sul naso
"Va bene" mi baciò delicatamente accarezzandomi la guancia.

Gli morsi il labbro superiore e lui gemette.

"Non sai cosa ti farei" sussurrò al mio orecchio sensualmente.
"Mmm, dubito che sia come quello che voglio farti io, Bieber" dissi al suo orecchio.

"Non dirmi queste cose. Farebbero male a..." ci pensò un po su e poi mi guardò
"A...?" domandò
"HALSEY!" urlai euforica facendolo sobbalzare lontano da me
"Halsey? Nono, mi ricorderebbe troppo la cantante"
"Becky?" chiesi e lui negò
"Uhmm, Justin, sei difficile" lui ridacchiò
"Potremmo chiamarla A-"
"Ma se fosse maschio?" lui alzò gli occhi al cielo sorridendo
"Lo chiameremmo Jason. Senza ma e senza se" disse indicandomi.

Annui e lui sorrise.

"Scegli il nome della femmina. Io ho scelto per quello dell'ipotetico maschio" disse rimettendo la testa sulla pancia
"Uhmmm...Ariana" dissi e lui mi guardò con approvazione.

Ariana Grande con la sua voce mi ha accompagnato nei momenti difficili. Perciò voglio dare un nome speciale per una creatura speciale.

"Mi piace. Abbiamo i nomi!" urlò euforico.

Riportò attenzione alla pancia e sorrise facendoci un cuore con le dita
"Sentito, Ariana?" ridacchiai
"Ora dobbiamo fare un discorso" indicò la mia pancia
"Un domani mi chiederai come si fanno i bambini...ma fino a dall'ora li porterà la cicogna" scoppiai a ridere e lui sbuffò
"La mamma ora ride ma mi darà ragione" asciugai la lacrima delle risate.

Iniziò a darmi dei baci lungo la pancia salendo pian piano verso il mio reggiseno.

Mi baciò la parte scoperta del seno per poi passare al collo
"Ma Justin avevi d-"
"Lo so cosa ho detto, Bailey" sorrisi e portò i baci lungo la mascella e poi mi baciò sulle labbra penetrando con la lingua.

"Ahhh, queste labbra perfette" disse e mi morse il labbro inferiore facendomi fare un piccolo gemito.

Si staccò e mi guardò sorridendo.
"Sei bellissima" disse e io arrossì.

Ho fame. Fanculo ai complimenti. Si parla di cibo.

"Ho fame" dissi e lo scansai alzandomi.

Scesi seguita da Justin e presi del prosciutto, due fette di pane, insalata e formaggio spalmabile.

Unì tutto e addentai quella delizia.

"E per me?"
"Hai due manfi! Ufalee" urlai con la bocca piena. Lui rise e si fece il suo di panino.

Una volta finito di mangiare, Justin ruttò e io alzai gli occhi al cielo
"Che c'é? É un paese libero il nostro! Io posso ruttare quanto voglio" ridacchiai e lui sbuffò
"Ma fallo quando non ci sono io" borbottai sistemando il mio piatto nel lavandino.

Avrei pulito tutto più tardi. Ora la voglia di fare qualcosa é pari a zero.

Per fare qualcosa si intende lavare, stirare e bla...bla...bla...

Beh, no grazie. Sinceramente sono talmente pigra che a volte non riesco neanche ad andare a prendere le scarpe che sono ad un metro di distanza da me.

Voglio dire, sono così lontane.

"Sdraiati sul divano. Voglio parlare con Ariana" disse e io sorrisi.

Per me vuole scopare. Poi non so te.
Non rovinare tutto.

Mi sdraiai sul divano a pancia in su e Justin si sedette per terra con le mani incrociate.

Il mio divano é veramente basso, perciò se qualcuno si sedeva per terra i cuscini del divano ti arrivavano al petto.

Iniziò ad accarezzarmi la pancia sorridendo
"Chissà quando avrete il ciclo come dovrò comportarmi" disse e io risi con gli occhi chiusi, cullandomi al suo tocco
"Ma magari é un lui. Perciò quando io avrò il ciclo..." iniziai a fare la conta con le mani "...dovrai massaggiarmi la pancia, comprarmi tante patatine, dovrai massaggiarmi la testa, dovrai sopportarmi nei miei pianti isterici...perché io quando ho il ciclo sono sempre depressa, pooooi, quando il ciclo sarà finito dovrai portarmi al ristorante" dissi e lui rise sdraiandosi sul pavimento.

Mi sedetti e lo guardai ridere come un pazzo
"La cena dovrei pagarla io?" domandò ridendo e io annui facendolo ridere il doppio.

Stronzo.

Misi il broncio e gli diedi le spalle con le braccia incrociate.
"Ti sei arrabbiata?" chiese rimettendosi dietro di me. Io annui e lui ridacchiò.

"Vaffanculo Justin" dissi alzandomi.

Mi prese il polso e mi trascinò su di lui facendomi dondolare
"Ehi, bellezza, avrei fatto molto di più che pagarti una cena" disse e io mi accigliai come fanno i bambini, o io, quando dici la parola "regalo"
"Tipo?" mi girai misi le braccia al suo collo e attesi una risposta
"Avremmo fatto un passeggiata al chiaro di luna con il gelato tra le mani"
"E....?"
"Poi un giro in carrozza"
"E...?"
"Uhmm, poi un bagno nell'Oceano"
"E....?"
"Ti avrei preso un mazzo di fiori con i cioccolatini" sorrisi
"E...?"
"E poi ti terrei sveglia tutta la notte" disse maliziosamente e io diventai rossa
"Va bene. Sei perdonato" lui mi baciò e io sorrisi.

Che tenerezza.
Lo penso anche io.

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