l'oca di nome Peeta

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Povera oca.
Povera povera oca!
Aveva le penne bianche e il becco arancione.
Dicendo così uno potrebbe pensare: "ma perché allora è un'oca sfigata?"
Semplice.
Non riusciva a capire le battute.
Se tu gli dicevi "guarda questo panino alla Nutella è molto salutare quindi ciao" e tutti gli altri rispondevano in coro "OOOOOOOO" lui restava lì zitto e guardava in giro.
Poi ad un certo punto gridava:" Ahhh ho capito! Perché ciao finisce con la o, quindi oooooo".
E a questa risposta parecchie di quelle oche morivano sul colpo.
Per questo fu chiamato Peeta. Perché alle battute rispondeva sempre "Non l'ho capeeta".
Povera povera oca.
Non aveva amici. I suoi genitori non gli parlavano più e l'avevano cacciato di casa.
Un giorno la povera oca Peeta decise di andare dal "Filippino" il saggio pino di nome Filip.
Filip gli consiglio di cercare la popolazione delle anatre, che custodivano il segreto della risata.
Forse loro sarebbero riuscite a curare la sua malattia.

L'oca si mise in viaggio e vagò per giorni e notti. Dal Lago blu al lago nero per poi ritornare al lago blu...
Alla fine non ce la fece più e svenì vicino ad un canneto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 04, 2016 ⏰

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l'hO CAPEETA e l'ANATRAKATNISS  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora