Saliamo tutti in macchina e ci dirigiamo verso un pub per mangiare qualcosa. Abby e Brandon fanno i piccioncini. Lui non smette di sussurrarle parole all'orecchio, mentre lei ride e si appoggia al suo petto. Io e Carter parliamo di tutto quello che ci passa per la testa, e non posso fare a meno di essere affascinata dalla sua intelligenza. E' un appassionato di moto e di auto, ama fare sport e mi ha detto che va in una palestra vicino all'università. Ora si spiega il fisico statuario. << A te piace fare sport?>> mi chiede lui dopo aver posato il braccio sullo schienale del divanetto, a pochi centimetri dalle mie spalle << Si molto! Prima di partire facevo pallavolo! >> sorrido e guardo quegli occhi così profondi e così intensi, che credo sia possibile perdersi al loro interno. Circa un'ora più tardi ci avviamo in discoteca, dove troviamo una fila interminabile. Ci inseriamo nella mischia e incominciamo a chiacchierare nella speranza di entrare il più velocemente possibile << Ragazzi c'è una coda assurda!!>> dice la mia coinquilina ,dopo aver scattato una foto sopra le nostre teste, per provare ad individuare l'entrata. << Assurdo! >> replico seccata. Metto il broncio ma subito dopo, sento una mano appoggiarsi sul braccio destro. Mi giro a sinistra e vedo Carter che mi sorride radioso dopo avermi circondata con il suo braccio << Entreremo piccola vedrai >> mi sussurra all'orecchio. A quel punto sul mio viso compare uno di quei sorrisi ebeti, che probabilmente non se ne andrà via tanto presto. << Vado a fare una chiamata >> esordisce Carter allontanandosi un po' da noi, lasciando campo libero alla mia amica che si butta a capofitto tra le mie braccia << Che ti ha detto il tuo nuovo boy? >> dice piano senza farsi sentire dal fidanzato
<< Niente tesoro! Solo che saremmo riusciti ad entrare >> << Dovresti vedere il tuo sorriso però! Sembra ti abbia sussurrato mille parole dolci all'orecchio! >> ammicca sorridendo. Mentre rido con lei sento un brivido percorrermi la schiena, un senso di paura blocca i miei movimenti, mi volto e incrocio il suo sguardo. Mi sta osservando da lontano, ma sento il corpo reagire in segno di difesa. Incomincio a tremare leggermente ma cerco di controllarmi infondo non può succedermi niente. Abby si accorge però del mio stato di shock e guarda nella mia stessa direzione << Stef che hai? Hai visto qualcuno?>> Non riesco a capacitarmi di come abbia fatto, ma individuò tra tutta quella gente, gli occhi che puntano nella mi direzione
<< Guarda c'è Martin! È un tuo compagno di corso vero? Noi lo conosciamo già da qualche tempo! Ora lo chiamo!>> Non faccio in tempo a dire no, che lei scuote la mano per fargli segno di avvicinarsi. Lui non perde occasione e si avvia verso di noi. Ad ogni passo che fa nella mia direzione, sento le forze abbandonarmi, ma cerco di respingere questa mia suggestione, per non farmi vedere debole ai suoi occhi. Non può averla vinta. Arriva da noi con un sorriso a trentadue denti, l'infame. Da tutta questa storia deduco, che "il mio eroe" non abbia detto niente a nessuno riguardo al mio spiacevole incontro con il tizio, che ora mi ritrovo davanti.
<< Ciao ragazzi come state?>> dice lui prima di iniziare a salutare. Da una sorta di spallata a Brandon e con una stretta di mano compiono i loro saluto "da maschi", saluta Abby abbracciandola e lasciandogli un bacio in guancia, e si avvicina a me. Sento un calore propagarsi in tutti il corpo, sento i miei arti inferiori barcollare, vorrei fuggire all'istante, ma non riesco a muovermi di un solo centimetro. Penso che potrei svenire da un momento all'altro, quando due braccia spuntano da dietro la schiena e mi circondano il petto. Sento una guancia appoggiarsi nel lato sinistro della mia nuca e un corpo adagiarsi al mio. << Hei ciao Martin come te la passi?? Fa ancora male il naso?? >> dice il mio eroe sfottendo il suo avversario. << Ciao Carter. Il mio naso sta bene grazie. E' stato solo preso alla sprovvista.>> controbatte il nemico << Non credo proprio sai. D'altronde non è la prima volta che succede!>> ed ecco che il mio eroe segna il punto decisivo di quel round verbale. Mi giro sorridente verso di lui e gli lascio un bacio caldo sulla guancia. Mi sento nuovamente piena di energia. Stringo con le mie mani le braccia di Carter e mi volto nuovamente verso quell'idiota, che non potrò mai perdonare. Capendo di aver perso la sfida, batte in ritirata, e se ne va salutandoci con la mano. Ricambiamo con un sorriso vittorioso e mi rilasso nelle braccia di quel magnifico ragazzo posizionato dietro di me.
<< Tranquilla, te l'ho promesso. Ci sarò sempre io con te >>. Sembrerà una frase banale, ma in questo istante, quella frase è riuscita a penetrarmi il cuore regalandomi un sollievo immediato.
Si stacca dal mio corpo provocandomi brividi di freddo e incrociando le sue dita alle mie, stringe la mia mano. Si gira verso gli altri e dice << Ragazzi venite possiamo entrare, ho un aggancio!>> mi tira e io prendo la mano di Abby così da formane una catena e non disperderci nella folla. Carter parla con un buttafuori e finalmente entriamo in discoteca. E' gremita di gente, le luci psichedeliche e colorate, fluttuano nell'aria disegnando strani cerchi e figure geometriche, la musica inonda l'aria e rimbomba nelle pareti dell'immenso locale. C'è così tanta gente che balla che arrivare al centro della pista è un'impresa impossibile, infatti ci limitiamo a mischiarci alla gente e a ballare in un angolo dove circola una leggera aria. I due fidanzati ballano strusciandosi uno all'altro mentre io e "occhi in cui ci si può perdere" ci muoviamo a poca distanza da loro e in modo un po' più sobrio. Dopo alcuni minuti di ballo, comincio a sentire caldo così tolgo la giacchetta di pelle e la lancio sul divanetto dietro di me, quando torno a guardare lui, lo trovo immobile che mi fissa a bocca aperta. Rido e gli tocco un braccio mi avvicino al suo orecchio per chiedergli come mai abbia quello sguardo sbalordito
<< Cos'hai visto? Un fantasma?>> urlo per cercare di sovrastare la musica. Incrocio il suo sguardo carico di adorazione e sento il mondo svanire intorno a me. Non percepisco lo spazio, la musica. La gente che in realtà è così vicina, scompare dai miei sensi. Sento solo le sua mani appoggiate sui miei fianchi e una strana sensazione che mi consuma dentro: desiderio. Desidero baciare questo ragazzo bellissimo, come non ho mai desiderato altro in vita mia. Alzo il viso e mi avvicino a lui. Percepisco il suo respiro caldo sulla bocca, ci ritroviamo a pochi centimetri di distanza, quando sento qualcosa appoggiarsi sul mio braccio. Mi giro e trovo la mia coinquilina guardarmi con aria mortificata, si avvicina al mio orecchio e grida << Scusami ma il tuo telefono sta squillando per la settima volta è il tuo fidanzato.. >> resto pietrificata al pensiero che stavo per baciare un ragazzo, che non sia il mio fidanzato. "Cosa mi è preso? Io non sono quel genere di ragazza." Prendo il cellulare e corro in bagno per rispondere a Danilo che mi sta chiamando con insistenza. << Pronto? >> rispondo al cellulare tappandomi con l'altra mano l'orecchio dove non ho poggiato il cellulare << Amore ma dove sei? E' un'ora che cerco di chiamarti! >> << Scusami siamo in discoteca con i miei compagni d'università! Tu che fai?>> << Sono con Luca e Matteo ci stiamo prendendo una birra.>> << Va bene! Salutameli! >> << Certo, senti ho una fantastica notizia per te amore!!>> << Dimmi >> chiedo in trepidante attesa << Il prossimo week-end salgo da te! Lo so che mancherebbe ancora una settimana, ma ho anticipato la partenza non posso più stare senza di te! >> rimango zittita. Non riesco a spiccicare una sola parola. Sapevo che lui si sarebbe trasferito qui, ma avevo accantonato l'idea e dopo questa sera , dopo quello che stava per succedere con Carter l'idea mi spaventa e non poco. "In che casino mi sono cacciata?"
<< Amore ci sei? Hai sentito?>> il suono della sua voce mi fa ricordare che ancora non ho risposto << Si amore sono felicissima!>>dico cercando di sembrare convincente << Pure io! Ti dirò tutti i dettagli domani divertiti ti amo!>> << Anche io!>> stacco il cellulare dall'orecchio e chiudo la chiamata. Le braccia mi scivolano lungo i fianchi, vorrei accasciarmi a terra e piangere ma cerco di darmi forza: risolverò la questione. Parlerò con Carter e gli dirò che tutto questo è uno sbaglio e che tra di noi non può esserci niente. Mi lavo le mani e mi tampono il collo con dei tovaglioli imbibiti di acqua fresca, respiro profondamente ed esco dal bagno per tornare in pista.
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START OVER
RomanceStefania è una giovane studentessa universitaria, che grazie al suo impegno, riesce a ottenere un anno di Erasmus a Londra. La sua vita è perfetta: nuova città, fidanzato bello e innamorato, ma qualcosa cambierà quando, per caso, incontrerà una vecc...