Capitolo 7.

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Amanda's POV. 

-Ally,se non la smetti di lamentarti,ti farò smettere io. Cosa c'è di male ad andare in campeggio,sono passati più di dieci anni da quando hai vissuto la tua esperienza ''traumatica'' nel bosco,non puoi non andare in campeggio solo perchè hai paura. Se dovesse succedere qualcosa ci saranno i ragazzi con noi e sono più che sicura che a Zayn farebbe molto piacere consolarti nella tenda,da soli.- la stuzzico e so che tra poco cederà,succede sempre così tra di noi. Io le faccio capire le cose e lei accetta di fare ciò che la incito a fare. 

-Mandy,va bene. Sono soltanto due giorni no? Cosa potrà mai succederci? Mal che vada un orso mi stuprerà no?- Appena finisce di parlare scoppio a ridere,la sua faccia è così buffa,sembra una bambina di sei anni il suo primo giorno di scuola. Non posso crederci,la sua più grande paura è quella di venire stuprata da un orso. Quella ragazza ha veramente dei seri problemi. 

-Ally non essere così negativa,andrà tutto bene e poi questo sarà un modo per incontrare nuove persone. Ora prepariamoci e scriviamo ai ragazzi che andiamo con loro. Non vedo l'ora di vedere Niall e di chiacchierare con lui.- 

-Non ci credo,la piccola Mandy che ha sempre detto di non volersi fidanzare per non permettere a nessuno di intralciare il suo futuro non vede l'ora di incontrare un ragazzo che le sta mangiando il cervello con solo i suoi occhi. Non voglio immaginare quando lo vedrai in acqua al lago,tutto bagnato.- Ally dice questa frase con un ghigno malizioso e ho capito che la sua parte perversa è tornata a farci visita. Decido di non risponderle,l'unica cosa che faccio è quella di prendere un cuscino e tirarglielo in faccia. La colpisco in pieno e lei si mette ad urlare.  A fermare il mio attacco contro di lei è un insistente bussare alla porta. Ma chi è che bussa così forte alla porta di due ragazze? 

-Vado io a vedere chi è questo maleducato che bussa in questo modo- Lascio il cuscino per terra e mi dirigo verso la porta. 

La apro e vedo un ragazzo davanti a me che non riconosco o che almeno non credo di ricordare o di aver mai visto. 

-Tu saresti?- chiedo in modo scocciato al ragazzo davanti a me che rimane impassibile in un primo momento,ma che dopo poco accenna un lieve sorriso che fa intravedere i suoi denti perfettamente bianchi.

-Il mio nome è Carter Reynolds e sono qui per invitarvi alla festa della mia confraternita. Sto invitando praticamente tutto il campus e ho pensato di venire anche qui da voi. Io e i miei amici ci facciamo chiamare Magcon e la nostra confraternita si trova nella prima casa che trovate sul vialetto di entrata del campus. Quella dove fuori si trovano auto e belle ragazze in costume praticamente sempre- inizia a parlare e anche a ridere dopo la sua ultima affermazione. Non so cosa ci trova di divertente a fare il montato davanti a me. 

-No grazie,non siamo interessate a venire alla tua fottuta festa e soprattutto non sono interessata a conoscere te e i tuoi amici che saranno dei montati come te. Ora se vuoi scusarmi io e la mia amica ci dovremmo preparare per andarcene da qui quindi levati da davanti la mia porta che sennò te la sbatto in faccia- concludo il mio discorso con un sorriso compiaciuto sul volto e lo vedo...sorridere? 

Cosa c'è nel mio discorso che lo fa tanto ridere? Non trovo di aver detto una barzelletta o una cosa simile. 

-Mi piaci ragazza,davvero. L'invito è sempre valido se volete venire mi trovate lì,ma non posso assicurarvi di essere tutto per voi- lo dice con un pizzicco di ironia e con un bagliore negli occhi,quello che hanno tutti i ragazzi pensando al loro amichetto nelle gambe di una ragazza. Ovvio è bello e tutto il resto,ma se la dovrebbe tirare di meno. 

-Che c'è piccola?Ti sei incantata?- 

-Io..no,stavo solo pensando a quanto tu possa essere antipatico- dopo che gli rispondo mi spunta un sorrissetto. 

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