Capitolo 1

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Ambra Zarcone si svegliò alle 7:30 del mattino , sentiva la monotonia assalirla come quando arriva il vento di Settembre e si porta via tutto quello che è Estate .
Si vestì, con una certa fretta , si diresse in cucina senza dire nulla , l'unico pensiero era quello di arrivare più o meno puntuale a scuola . Del resto , sapeva benissimo che che non sarebbe mai arrivata all'orario preciso dell'entrata e che avrebbe dovuto fare l'ennesima giustificazione falsa .

Così mangiò un paio di biscotti e guardò la madre che tutta intenta preparava il caffè e sorrideva .

- Buongiorno amore mio - disse sua madre solare

- Buongiorno - sussurrò Ambra

La ragazza si lavò i denti e successivamente uscì di casa senza salutare .

" Arriverò in ritardo " pensò lei percorrendo le viottole in periferia della sua città .

Erano le 8:10 quando la ragazza si ritrovò davanti la scuola . L'entrata era alle 8:00 in punto .
" Oggi la Gionni mi deve interrogare " pensò lei . Quasi era decisa a girare e fare un giretto in centro città , ma poi notò la professoressa Vespi a una decina di metri che la guardava insospettita . La donna si avvicinò e la guardò male esclamando - Sempre in ritardo Zarcone , forza entra che non si soggiorna fuori dalla scuola ! -

Ambra alzò gli occhi al cielo , la situazione non poteva essere peggio di così , si sbrigò a salire le scale e quel odioso odore le inondò le narici .

Bussò alla 3E , la sua classe , successivamente aprì : la professoressa di italiano la guardò con uno sguardo misto alla rassegnazione e all'odio .

- Zarcone, domani la giustifica per favore -
Ambra annuì senza dire nulla .
Si sedette al suo posto , l'insegnante di sostegno era già posizionata sulla sedia vicino Ambra . La donna le sorrise , già , la professoressa di sostegno era l'unica simpatica .
Le prima ora passò lenta , Ambra era principalmente impegnata a guardare fuori dalla finestra .
Nell'ora successiva arrivò la professoressa di matematica , la Gionni che con sguardo serio si sedette e cominciò ad esaminare la classe .

- Ambra , tu ancora non hai un voto in geometria. Vieni alla lavagna . -
Così senza grande entusiasmo Ambra si alzò , già rassegnata all'idea di prendere un cinque . Appena tocco gesso la porta si aprì , era la preside con un ragazzo vicino . " Grazie " pensò Ambra sollevata .

- Lui è Federico Vionni, il vostro nuovo compagno di classe ... - Disse a gran voce la preside .

Ambra lo scrutò meglio : era un ragazzo non molto alto , con dei capelli neri corvino . Gli occhi erano marroni.

- Siediti pure lì, c'è un posto libero . - La professoressa indicò il posto accanto quello di Ambra.

Per una buona ventina di minuti la preside e la Gionni parlarono fuori dall'aula . Subito dopo , la professoressa è rientrò continuò l'interrogazione di Ambra e che dire : un totale disastro . Non fece neanche un problema giusto . La Gionni la rimandò al posto con un cinque scarso .

Ambra si sedette vicino al nuovo compagno
- Ambra - si presentò lei .

- Io sono Federico, piacere - disse lui girando lo sguardo.

La campanella suonò , ciò significava l'inizio della ricreazione. Tutti in piedi ,
Ambra si diresse in bagno velocemente, si lavò le mani; stava per ritornare in classe ma si ritrovò davanti Rebecca , Greta e Claudia.
- Dove vai ? - Disse con il solito tono insolente Greta
- Che non sai parlare ? - Continuò insistente

- Non sa neanche leggere questa ! - Esclamò Claudia , una risata di tutte e tre .

Ambra tratteneva a stento le parole ma sapeva che era meglio non parlare .

- Allora ? Non ci rispondi ? - Disse Rebecca pizzicando ad Ambra la spalla .

- Io torno in classe - mormorò Ambra

- Così presto ? Non resti ancora un po ' con noi ? - Ridacchiò Claudia .

Rebecca guardò negli occhi Ambra, con cattiveria .

- Ma come ti sei vestita ?! Dove le compri le cose ?! - E ridacchio in tono acido .
Ambra guardò Rebecca , vestita completamente firmata , i capelli lisci le ricadevano sulle spalle e i suoi occhi quasi color miele erano meravigliosi.

- Secondo me li cuce sua madre ... - iniziò Greta

- Io ... Emh ... - disse tremante Ambra .

La campanella suonò, Greta diede uno spintone ad Ambra che la fece indietreggiare di qualche passo .

Le tre se ne andarono in classe in tutta fretta . Ambra tirò un sospiro di sollievo : il peggio era passato .

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