Capitolo 4

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Ricordo ancora le lezioni di quel giorno,non ricordo minimamente gli argomenti di cui parlavano i professori,ma ricordo i suoi occhi,ci siamo fissati per cinque ore,dopo la ricreazione lo guardavo e pensavo al nostro pomeriggio insieme.Suonò l ultima campanella Harry mi salutò e mi disse
«A dopo»
Anche io gli risposi ugualmente...
Nella strada verso casa matta come sono mi misi a saltellare cantando il nuovo singolo più bello della storia,me lo ricordo ancora:
«Yee io ho un appuntamento lalalala io ho un appuntamento lalalalalalalala.»
Ero troppo felice quello era il mio primo appuntamento!
Arrivata a casa iniziai a andare in paranoia,era il mio primo appuntamento e non sapevo minimamente come comportarmi.
Iniziarono le domande davanti allo specchio:Cosa mi metto?Come mi trucco?...Mi devo truccare? Aaaaa
Iniziai a sclerare;soprattutto perché io non avevo più una amica a cui potevo chiedere dei consigli,con cui potevo condividere la mia felicità, l unica mia vera amica l avevo persa per la mia stupidità e in quel momento iniziai a pentirmi...
Mentre pensavo a tutto questo mi suonò la sveglia,chiamata:
Hai un appuntamento yeee lalalalala
Non so perché ma mi divertivo un sacco a scrivere lalalalala
Comunque suonò la sveglia ero ancora in mutande e reggiseno allora presi le prime cose che trovai , per fortuna non mi andò nemmeno tanto male,indossai una maglia viola molto carina con un paio di jeans ...insomma non era il massimo per un appuntamento ma si accettabile.
Mi truccai in mezzo alla strada come una cretina con la telecamera del cellulare andando a sbattere conto ogni palo che ostacolava il mio cammino;la gente quando passavo si spostava.Era strano pensare che fino a due giorni prima non mi sarei mai neanche sognata di fare una cosa simile pensando al pensiero della gente che mi guardava.Mi sentivo libera e quando la gente mi guardava male mi veniva da ridere,ero cambiata totalmente e tutto grazie a lui.
Arrivai,lo vidi immediatamente, e capii subito che non sarebbe stato un appuntamento normale.Aveva in mano una busta di abiti strani.
Quando mi vide mi disse:
«Hey che ne dici se proviamo gli abiti tipici del nostro mondo?»
Io lo guardai sorridente e gli risposi «ok»
Mi portò in un negozio,la cassiera ci sgridò urlandoci
«Voi,ragazzini questo è un negozio non un parco giochi.»
Noi ridemmo e ci mettemmo a correre verso i camerini.Eravamo in due camerini attaccati e mi lanciò i vestiti che avrei dovuto indossare io li guardai all inizio scandalizzata poi mi misi a ridere,erano vestiti tutti sporchi,rotti e infondo ai vestiti trovai anche una parrucca da clown.
La cassiera ci urlò sbattendo le mani sulle porte dei camerini:
«Ragazzini uscite o chiamo qualcuno!»
Io non la smettevo di ridere quando Harry rispose:
«Non vorrà mica vedermi nudo?Aspetti un attimo e ce ne andiamo!»
Poi urlò rivolgendosi a me :
«Pronta?»
Mi misi la parrucca e dopo di che risposi :
«SIIII »
Ci mettemmo a correre,la cassiera aveva chiamato le guardie del centro commerciale, abbiamo corso fino all uscita del centro commerciale,presi per mano con la gente che ci guardava malissimo.
Ci sedemmo su una panchina e mi chiese:
«Beh ti piace il nostro nuovo look?»
Io risposi
«Ovvio,poi queste parrucche danno un tocco fashion»,iniziai a dire prendendo in giro Elena e le altre paperelle.
Anche lui indossava una parrucca,una parrucca blu,era bello anche così.
Intanto la gente passava e noi li salutavamo,dopo all'incirca un'ora andammo al parco ,il parco più popolato della nostra città e ci mettemmo a saltare cantare e a fare cose stupide...non mi ero mai divertita così...la gente era scandalizzata e a noi non poteva fregare di meno...Dopo 3 ore di "avventure" eravamo stanchi allora mi portò in un posto più tranquillo,era un graziosissimo prato verde che io non avevo mai visto prima,ci siamo sdraiati per terra,la mia testa era appoggiata al suo petto iniziò a parlarmi ,all inizio lo ascoltai,ma dopo meno di dieci minuti pigra com ero mi addormentai.
Dopo all'incirca un'ora mi svegliai,lui mi stava accarezzando i capelli e intanto mi guardava,io lo guardai,gli chiesi scusa e lui mi disse
«Scusa di cosa,sei così bella,anche quando dormi»
Io sorrisi
E gli dissi:
«Grazie,grazie per questo appuntamento,grazie per avermi aperto gli occhi,grazie per avermi aiutato a fregarmene dei giudizi degli altri.Grazie...»
Lui mi rispose:
«Grazie a te di essere qui,anche io sono cambiato grazie a te,tu mi hai aperto gli occhi,tu sei diventata il mio tutto.»
Ci baciammo.Fu una cosa bellissima,il miglior appuntamento che io avessi mai potuto immaginare.
Si era fatto tardi così mi riaccompagnò verso casa ,lo ringraziai di nuovo e lui mi disse:
«Non vedo l ora che sia domani per rivederti,non so come farò a soppravvivere queste ore senza te...»
Io gli risposi:
«Tranquillo soppravvivi,almeno fallo per me.»
Lui mi rispose:
«Per te questo e altro.»

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