Prologo
Ero solo una bambina quando i miei genitori presero la decisione di divorziare. Fu una decisione unanime, entrambi avevano un altra persona al loro fianco. E seppur cosi piccola, triste e privata di voce in capitolo, mi resi conto, di non averli mai visti cosi felici come in quel momento.
Seduta sul vecchio divano a fiori, affiancata da mio fratello maggiore Nate, osservavo mia madre con il volto illuminato dalla felicità, stringere forte la mano al suo nuovo compagno, Luis. Papà, radioso stringeva invece possessivo Michelle per le spalle.
Quella fu una piccola riunione, per informarci il da farsi. Mamma avrebbe seguito il suo nuovo uomo nel suo paese, mentre Michelle sarebbe rimasta qui.
Lasciarono a noi la decisione con chi stare. Al contrario mio, che mi torturavo le mani nervosa, mi mordevo il labbro per trattenere le lacrime che si erano raccolte nei miei occhi, Nate era estremamente tranquillo.
Lui mi accarezzava dolcemente, e nel mentre mi dava qualche delicato bacio sulla nuca, cercando di sorridermi incoraggiandomi. Nulla serviva ad acquietare il mio animo.
Ero solo una bambina per dio.
Mio fratello disse semplicemente che avrebbe seguito me. Nessuno ci avrebbe mai diviso.
Ero rimasta per tutto il tempo in un completo silenzio. Alla fine solo un flebile "perchè?" Uscì sussurrato dalle mie labbra tremolanti.
I miei genitori si scambiarono degli sguardi tristi, colpevoli e pieni di compassione. Fu mia madre alzarsi e venire vicino a me.
Si inginocchiò davanti ed inizio ad accarezzarmi dolcemente la guancia, mi sfuggi una piccola lacrima traditrice che lei asciugo con un affettuoso sorriso.
<Sky, tesoro mio, ora per te non è semplice capire, ma un giorno lo farai vedrai..> <Ma..> cercai di interromperla ma mise un dito affusolato sulle mie labbra ormai screpolate per zittirmi.
<Eravamo troppo... Giovani... E ora dopo tanti.. Anni.. Il destino ci ha fatto incontrare le nostre anime gemelle piccola mia, non vedi siamo entrambi felici, vedrai non cambierà nulla..> continuò cercando forse nel suo di convincere se stessa per prima.
Ma io sapevo che non sarebbe stato cosi.
Non capivo però cosa volesse dirmi, avevo nove anni, e vedevo in pochi giorni la mia famiglia sgretolarsi, perdersi come sabbia al vento.
Non ci fu una tragedia, o tradimenti, liti e dispetti, ma per me fu comunque un forte colpo e un gran dolore.
Piansi davvero tanto. Ero però fortunata ad avere al mio fianco Nate. Lui aveva quattordici anni all'epoca, sembrava però sapere più di quel che mostrava.
Non ci misi molto per decidere con chi stare. Sarei restata con papà. Il nuovo compagno di mia madre, non mi piaceva, da subito mi aveva lasciato una strana sensazione sulla pelle.
Ed avevo ragione. Quattro anni dopo, per cause a me ancora ingnote, mia madre morì.
Mio fratello impazzì di rabbia. Scappo di casa e per quasi un mese non si fece vedere.
Ero disperata. Al dolore della perdita di mia madre si era aggiunto quello della fuga di Nate.
Ma mio padre, insieme alla sua nuova moglie, che dovevo essere sincera, era un vero e proprio angelo, mi consolavano, standomi accanto, e dicendomi che non dovevo preoccuparmi perchè lui sarebbe ritornato presto.

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Sky #Wattys
Hombres Lobo⚠️ USCITA UFFICIALE IL 31/03/2022 ➡️Libro in cartaceo⬅️ Sky è una giovane lupa, dal carattere forte che vive ancora nell'ingenuità, regalata in parte dal suo attuale branco. Ai suoi diciotto anni, potrà partecipare al ritrovo tra branchi, proprio li...