Capitolo 1: Il paese in festa!

121 14 2
                                    

Carwa è un piccolo villaggio, schiacciato tra le montagne e il mare. Quasi tutti i suoi abitanti vivono di pesca e agricoltura, la loro è una vita semplice e allegra, ma di certo non è un villaggio che offra grandi possibilità di carriera ai giovani, che infatti spesso raggiunta l'adolescenza se ne vanno in cerca di fortuna nella vicina città Shimar, vivaio di giovani talenti nella magia, nell'arte, nell'artigianato e nel combattimento.

Quell'anno ricorreva il 1500º anniversario della colonizzazione di Astwell e tutti a Carwa si stavano preparando per la grande festa che ci sarebbe stata nel villaggio.
Ogni abitante aveva un compito: le donne preparavano grandi quantità di cibo, svuotando le dispense e le cantine per il banchetto della festa, i bambini e le anziane del villaggio creavano decorazioni con carta, legno e stoffa da appendere lungo tutte le vie del paese, i falegnami, carpentieri e contadini più creativi stavano creando il fantoccio di un drago, ricoprendo di cartapesta la struttura di legno, per la rappresentazione del combattimento tra uomini e draghi, tutti gli uomini che possedevano un armatura sicuramente la stavano lucidando per l'evento, e quel paio di apprendisti di magia del villaggio rispolveravano le proprie conoscenze di incantesimi spettacolari da esibire davanti a tutti.
Nel villaggio si sentivano i profumi della tavola, le risate dei bambini che giocavano per le strade... tutti erano felici, tutti si aiutavano a vicenda in quel sereno clima di festa e aspettavano con impazienza l'inizio dei festeggiamenti.

A mezzogiorno la festa iniziò, venirono apparecchiate lunghe tavolate ai lati della piazza e pentoloni di polenta e carne arrosto si alternavano a vassoi di fritto misto e pesce grigliato, fiumi di vino e birra scorrevano incontrollati, qualcuno intonava canti popolari a squarciagola e della gente cominciò a ballare animatamente.
La festa procedeva magnificamente, e verso la metà del pomeriggio l'anziano del villaggio salì sul palco al centro della piazza e cominciò a raccontare la storia della conquista di Astwell; raccontò dei draghi, creature orrende e create dagli inferi per generare caos, e degli elfi, infidi e pericolosi assassini che vivono nell'ombra nell'attesa di colpirti alle spalle, quindi raccontò di come la gloriosa armata del potente Re Farrad abbia scacciato per sempre quelle creature maligne, che infestavano questa terra.
Tutti, dai bambini piccoli a quelli non più tanto piccoli, gli adulti e i vecchi avevano già sentito decine di volte questa storia, ma restavano in religioso silenzio con gli occhi puntati sull'anziano narratore, ascoltavano rapiti questa storia che li rendeva orgogliosi delle proprie origini.
Terminato il racconto si giunse al culmine della festa con la rappresentazione del combattimento contro il drago; la festa venne spostata in un prato appena fuori dal paese, dove erano già schierati una ventina di uomini in armatura e un paio di apprendisti maghi da un lato, e dall'altro era sistemato il fantoccio del drago. Il duello cominciò con una nuvola di fumo da cui spuntò il drago mosso dagli apprendisti, che si davano un gran da fare con gli "effetti speciali" ,davanti ad esso si schierò il drappello di uomini in armatura che lo caricarono a cavallo, ma il drago rispose spuntando fuoco e fiamme, e facendo tremare la terra, continuarono a scambiarsi attacchi e magie a lungo; fu un duro scontro, che vide entrambe le parti in difficoltà, ma da cui emerse un onorevole vittoria da parte dell'uomo, che uccise il drago trafiggendogli la testa con una lancia dorata.
Finita la rappresentazione continuò il normale proseguimento della festa con balli e canti fino a tarda notte.

Liuk non aveva partecipato alla festa, non ha mai amato la confusione, se ne era stato tutto il tempo solo seduto sotto un albero appena fuori Carwa.
Liuk adorava quel posto, ci passava delle giornate intere se non doveva aiutare suo padre con la fucina, da quell'albero si poteva ammirare tutto Carwa, i grandi monti alle sue spalle e l'immenso mare che si spandeva all'orizzonte davanti a lui. Passava giornate a osservare quel panorama di una bellezza disarmante e nel farlo pensava e si sentiva in pace. Pensava molto, riflettere gli dava una visione più chiara di ciò che gli accadeva intorno, pensava a temi che lo toccavano direttamente, quali l'amicizia, il lavoro, il suo destino e l'amore che ancora, dopo molte riflessioni, non riusciva a comprendere a pieno; ma spesso si perdeva anche in ragionamenti più ampi che consideravano anche le terre al di fuori di Carwa che lui non aveva mai visto, ma che lui aveva sempre desiderato vedere. Un suono familiare lo riscosse dai suoi pensieri, era sua madre che lo chiamava: "Hei Liuk!!! Vieni che è pronta la cena!"
Liuk prontamente rispose gridando: "Arrivo!!"
e la mamma: "Vieni a vedere chi ti è venuto a trovare...".

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 16, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Lo Spirito del DragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora