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Nel mezzo del mio sonno sento un suono infernale che disturba il mio riposo, solo dopo qualche minuto dopo mi rendo conto che si tratta della sveglia che mi avverte che se non mi alzo entro cinque minuti qui dentro arriverà come una furia mia madre e con questo pensiero mi costringo ad alzarmi dal letto per iniziare a prepararmi per affrontare il mio primo giorno di scuola.

Prima di iniziare a prepararmi afferro il cellulare e noto un messaggio da parte del mio ragazzo che mi da il buon giorno e mi avvisa che mi aspetta nel cortile così che può salutarmi prima dell'inizio delle lezioni e sorrido al suo piccolo pensiero e alla sua premura nei miei confronti, notando l'orario mi accorgo di avere solo mezz'ora per prepararmi fare colazione e uscire se non voglio arrivare tardi il primo giorno di scuola.

scelgo accuratamente i vestiti mi trucco nulla di eccessivo un po' di matita nera sotto gli occhi e il mascara dopo essermi vestita e truccata mancano ancora dieci minuti cosi ho il tempo di fare colazione con mio fratello che come me è già pronto, come al solito è stupendo, alto moro con gli occhi azzurri come il mare , lo adoro abbiamo 2 anni di differenza ma è la mia ancora di salvezza c'è sempre stato e ci sarà sempre come io ci sarò per lui "allora pronta per tornare all'inferno?" mi chiese ricordandomi ciò che ci aspettava "se rispondo di no posso tornare a letto?" sperando in una risposta affermativa ma che purtroppo fu tutto il contrario ed arrivo da mia madre che è appena entrata in cucina "no signorina non farai assenza già il primo giorno di scuola e ora muovetevi o farete tardi a scuola" ci canzona "si ora andiamo stai tranquilla e tanto per la cronaca quello che ho detto era ironico se non ne conosci il significato cercalo su Google anzi no sul dizionario non sapresti trovarlo un significato online" rispondo scocciata a mia madre mentre mio fratello se la ride. Ma è mai possibile che nessuno capisce la mia ironia io non lo so non è difficile. Finisco il mio bicchiere di latte sotto lo sguardo ammonitore di mia madre e mi avvio alla porta per dirigermi in quell'inferno conosciuto anche come scuola, Nash mi segue a ruota e insieme ci incamminiamo verso la macchina,pronti per affrontare il mio terzo e il suo ultimo anno di scuola.

Arrivati avanti scuola Nash parcheggia l'auto nel parcheggio personale (eh già mio fratello ha persino il posto auto personale poiché è uno degli studenti con i migliori voti di tutta la scuola nonché il capitano della squadre di calcio) scendiamo dall'auto e Nash si accende una sigaretta e va verso la sua ragazza e io mi dirigo verso Justin, lui è alto castano con due occhi verde smeraldo in cui mi piace perdermi un sorriso da far invidia e tante ragazze che gli vanno dietro, appena arrivo da lui mi bacia e successivamente mi intrappola nelle sue possenti breccia ma ciò dura per poco perché dopo qualche minuto la campanella suona e dobbiamo correre in classe entro e saluto i miei compagni ma noto un ragazzo seduto al mio posto che attira subito la mia attenzione si tratta di ragazzo alto e con i capelli scuri e un'ala di mistero intorno a se, ma non riesco a vederlo in viso, incuriosita da questo tipo che non degna nessuno neanche di uno sguardo senza accorgermene mi incammino e quando arrivo vicino a lui e tento di parlargli "hey" ma non mi risponde fa solo un cenno col capo come se fosse troppo al di sopra degl'altri per parlarmi, ora mi incazzo "scusa questo è il mio posto sei pregato di spostarti " neanche in questo caso risponde allora lo mando a quel paese e mentre sto per andarmene mi sento tirare per un braccio mi giro di scatto e gli sbatto contro è molto più alto di me ma non recepisco altro perché ancora non mi guarda , imbarazzata mi sposto dal suo petto e mi rivolgo a lui con voce dura "cosa vuoi mi hai rubato il posto e ora mi tiri anche cos'hai che non va?" dopo un po' rispose e disse "hey hey la piccoletta qui è acida non vuoi scoprire chi è che ti ha rubato il posto? Peccato ti ricordavo più determinata ma purtroppo noto che non sei più la piccoletta di un tempo" dice scuotendo la testa ma non capisco che come fa a sapere com'ero, poi mi guarda e capisco come fa più lo guardo più rimango scioccata è cameron il mio cameron ma com'è possibile " si sono io Sofì mi offende il fatto che tu non mi abbia riconosciuto? Okay che sono passati cinque anni ma dovresti riconoscermi.." disse fingendosi offeso io non gli rispondo lo abbraccio e basta mi era mancato così tanto " sei tornato in città?" chiedo stupita "si e frequenterò questo liceo al tuo fianco e vedi chi ti ho portato " non lo lasciai finire che subito "Alex?" lui annuisce e io quasi non scoppio in lacrime Alex e Cameron sono fratelli Alex è la mia migliore amica invece Cameron il miglior amico di Nash nonché la persona di cui sono stata innamorata fin da bambina, gli voglio un bene dell'anima e nonostante provassi qualcosa per lui è sempre stato come un altro fratello perché è dolce, protettivo e presente quasi quanto nash si erano trasferiti da Los Angeles circa cinque anni fa e per quanto continuassimo a sentirci tutti i giorni non siamo mai riusciti a vederci vuoi perché un viaggio a miami è troppo costoso vuoi perchè mia madre troppo paranoica non ci vediamo da cinque fottuti anni e il mio cuore al momento quasi collassa per la vista dei fratelli Dallas,dopo aver realizzato che non fosse un sogno ma la semplice realtà mi butto tra le braccia della mia migliore amica e di suo fratello almeno fin quando non mi sorge spontaneo un dubbio " Nash lo sa?" chiesi eccitata "si lui lo sa mi ha aiutato lui a trovare la scuola e la tua classe per fare una sorpresa alla mia piccoletta" è dolcissimo anche se spesso mi tratta da bambina ma io ormai sono la sua piccoletta tralasciando il fatto che mi ha chiamato nello stesso modo con cui mi prendeva in giro da bambina "ahh sono così felice che voi siate qui, mi chiedo come ho fatto a non riconoscerti subito" abbasso lo sguardo imbarazzata "vorrei saperlo anche io" mi canzona Cam e scoppiamo tutti e tre a ridere come potevo non aver notato Cameron come facevo a non averlo riconosciuto si era cambiato molto ma comunque avrei dovuto capire che era lui, una mano mi sveglio dai miei pensieri " che mi racconti?" è Alex

Il migliore amico di mio fratello [REVISIONATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora